USI - TESTO DEFINITIVO.pdf - Camera di Commercio di Ravenna
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Letame<br />
(ex art. 2163 c.c.)<br />
Filo <strong>di</strong> ferro e paloni<br />
Riparazioni<br />
<strong>di</strong> piccola<br />
manutenzione<br />
(ex art. 2153 c.c.)<br />
Trasporti<br />
Assegnazione<br />
delle scorte<br />
al termine della<br />
mezzadria<br />
158. Nel circondario <strong>di</strong> Faenza il letame prodotto dal 15 agosto all’11 novembre<br />
è a metà mentre quello precedente il 15 agosto va rimborsato al colono solo<br />
per quanto concerne la manodopera prestata.<br />
159. Vengono in genere conferiti a metà, nel qual caso vengono pagati al colono<br />
uscente nella identica quota.<br />
160. Le riparazioni anche <strong>di</strong> piccola manutenzione ai fabbricati sono a carico<br />
del concedente. Le riparazioni e la manutenzione degli attrezzi e delle macchine<br />
<strong>di</strong> pertinenza del colono o del conduttore o comune sono a carico rispettivamente<br />
del colono, del conduttore o comune.<br />
161. Il colono, all’uscita dal fondo, ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> usare i mezzi del fondo come<br />
prima della stima, per i trasporti degli attrezzi e masserizie, fino a una <strong>di</strong>stanza<br />
<strong>di</strong> 12 km.<br />
162. È generalmente seguito il metodo della stima, cioè del calcolo del valore<br />
degli animali esistenti sul fondo. Per i cambi <strong>di</strong> novembre il concedente è tenuto<br />
a versare al colono uscente l’importo della stima del bestiame al 29° giorno<br />
dalla consegna del bestiame stimato. L’importo invece delle scorte morte e dei<br />
compensi per manodopera prestata viene corrisposto per 2/3 all’uscita del colono<br />
e per 1/3 al 31 gennaio successivo. Sempre a queste ultime scadenze, il colono<br />
entrante è tenuto a pagare la quota delle stime sulle scorte morte e vive che<br />
gli vengono affidate. In particolare si hanno le seguenti stime:<br />
a) foraggi - vengono stimati e accre<strong>di</strong>tati per la quota definitiva dai contratti<br />
agrari vigenti al colono uscente;<br />
b) paglia (ex art. 2163 c.c.) - nel circondario <strong>di</strong> <strong>Ravenna</strong>, al colono viene accre<strong>di</strong>tato<br />
un quarto della spesa <strong>di</strong> manodopera <strong>di</strong> trebbiatura per ogni quintale<br />
<strong>di</strong> cereale prodotto nell’annata, secondo una tabella compilata a cura delle<br />
competenti organizzazioni professionali e sindacali interessate. Nei circondari<br />
<strong>di</strong> Faenza e Lugo termine <strong>di</strong> confronto non è il quintale <strong>di</strong> cereale prodotto,<br />
bensì i quintali <strong>di</strong> paglia esistenti;<br />
c) letame (ex art. 2163 c.c.) - si misurano i cumuli in concimaia e si stabilisce<br />
il compenso per metro cubo, secondo le tabelle già citate;<br />
d) filo <strong>di</strong> ferro zincato per sostegno <strong>di</strong> viti o <strong>di</strong> piante da frutta - pali <strong>di</strong> sostegno<br />
per viti - tutori <strong>di</strong> pertinenza comune. Viene fatta la stima e la metà dell’importo<br />
è accre<strong>di</strong>tata al colono in base ai valori della tabella citata;<br />
e) sementi - se ne fa la stima e, come per i foraggi, se ne accre<strong>di</strong>ta la metà dell’importo<br />
al colono uscente.<br />
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