USI - TESTO DEFINITIVO.pdf - Camera di Commercio di Ravenna
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Bovini ricondotti<br />
al luogo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta<br />
per la prova<br />
Vizi re<strong>di</strong>bitori<br />
(ex art. 1496 c.c.)<br />
44<br />
alla denuncia del vizio che può avere luogo entro ventinove giorni dalla consegna<br />
degli animali. In caso <strong>di</strong> macellazione d’urgenza o <strong>di</strong> morte <strong>di</strong> animale affetto da<br />
lesioni derivanti dalla presenza <strong>di</strong> un corpo estraneo, entro il termine previsto <strong>di</strong><br />
ventinove giorni, ne sarà responsabile il ven<strong>di</strong>tore soltanto quando un veterinario<br />
certifichi che le lesioni sono <strong>di</strong> vecchia data e preesistenti al contratto.<br />
185. I bovini denunciati vengono ricondotti al luogo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta nelle ore antimeri<strong>di</strong>ane<br />
dell’ottavo giorno dall’avvenuta consegna e tenuti a <strong>di</strong>sposizione del<br />
ven<strong>di</strong>tore nel reparto speciale destinato ai bovini denunciati, se esiste, e nella<br />
stalla scelta <strong>di</strong> comune accordo per la prova. Se ciò non avviene la denuncia si<br />
intende nulla e come non avvenuta. Qualora per cause <strong>di</strong> malattia o accidentali<br />
non sia possibile condurre i bovini sul luogo <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, ciò deve essere comprovato<br />
da certificato veterinario, vi<strong>di</strong>mato e firmato dal sindaco se il veterinario<br />
non ha la propria residenza nel Comune.<br />
186. Si considerano vizi re<strong>di</strong>bitori tranne che per i lattanti:<br />
- tutte le malattie infettive denunciabili e quelle che la legge in<strong>di</strong>ca quali cause<br />
<strong>di</strong> re<strong>di</strong>bizione;<br />
- la cenurosi celebrale o vertigine idattiginosa;<br />
- il mal caduco;<br />
- il cozzo;<br />
- il corpo estraneo clinicamente rilevabile, o sospetto, senza e con l’ausilio dell’endometalloscopio;<br />
- l’ematuria (urinare sangue);<br />
- la calcolosi;<br />
- le malattie croniche e gravi dell’apparato circolatorio, respiratorio, <strong>di</strong>gerente<br />
e genito-urinario clinicamente riconoscibili;<br />
- il prolasso della vagina;<br />
- la zoppicatura cronica intermittente, crampi, doglie vecchie, tutte le zoppicature<br />
croniche non manifeste al momento del contratto;<br />
- il rifiuto della bovina <strong>di</strong> dare il latte al proprio vitello;<br />
- per i bovini venduti per la riproduzione, oltre a quanto già elencato, la deficienza<br />
anche parziale <strong>di</strong> capacità riproduttiva per il toro e, per le bovine,<br />
tutte le lesioni dell’apparato genitale che danno luogo, a giu<strong>di</strong>zio del veterinario,<br />
alla infecon<strong>di</strong>tà, nonché le lesioni croniche e gravi della mammella;<br />
- tutti i <strong>di</strong>fetti occultati con frode;<br />
- la pazzia e la ritenzione delle orine nel vitello fino a <strong>di</strong>eci giorni <strong>di</strong> vita (bagliotto).