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che il tentativo non era stato molto preciso e che qu<strong>in</strong>di il tanto sbandierato risultato<br />

tecnico era dovuto a una buona dose di aleatorietà. Comunque <strong>in</strong> orbita c'era<br />

entrato, ed aveva scatenato tra americani e russi un putiferio militar-politicomediatico<br />

che chiamammo "triviale rigurgito di illum<strong>in</strong>ismo".<br />

Il satellite era <strong>in</strong>fatti portatore di un messaggio ideologico, appropriato alla propaganda,<br />

non tanto <strong>della</strong> superiorità scientifica di USA o URSS quanto <strong>della</strong> difesa<br />

del mondo capitalistico capace di realizzare imprese così meravigliose da far piangere<br />

i giornalisti <strong>in</strong> diretta Tv e mandarli <strong>in</strong> estasiata confusione.<br />

In realtà l'<strong>in</strong>erte satellite non era andato troppo lontano nello spazio, strof<strong>in</strong>ava<br />

ancora la sottile atmosfera terrestre e sarebbe presto caduto per l'attrito. Ma soprattutto<br />

era figlio <strong>della</strong> vecchia buona meccanica newtoniana e non di avveniristiche<br />

conquiste dell'Uomo. Quella maiuscola l'umanità l'aveva perduta con il persistere<br />

di una società disumana e nessuna impresa di meccanica militare avrebbe mai<br />

potuto farla ritrovare alla nostra specie. Non c'era alcuna rivoluzione <strong>in</strong> vista, a<br />

parte quella descritta dal manufatto spaziale nella sua orbita.<br />

Esso non si era discostato dai canoni antichi, non si comportava come il fuoco<br />

aristotelico la cui essenza, più leggera dell'aria, era di tendere alla propria sede, di<br />

ascendere f<strong>in</strong>o al limite <strong>della</strong> sfera celeste. Il Cielo non era violato; il manufatto non<br />

aveva lasciato i conf<strong>in</strong>i del mondo corruttibile e qu<strong>in</strong>di il Vaticano non era tenuto a<br />

scomunicarlo, benché la propaganda lo dip<strong>in</strong>gesse come ateo e comunista. L'anima<br />

del satellite non era dunque figlia dell'Idea ma <strong>della</strong> materia, esso non era sp<strong>in</strong>to<br />

dalle forze dello spirito ma, secondo i parametri di Newton, non differiva da un volgare<br />

sasso che cade. Era solo il suo modo di cadere che lo teneva <strong>in</strong> orbita.<br />

Naturalmente dopo qualche anno, prova e riprova, il gigantesco sforzo <strong>in</strong>dustrial-militare<br />

riuscì a far andare più lontano i suoi manufatti spaziali, f<strong>in</strong>o a portare<br />

un bipede capitalistico sulla Luna… a raccogliere sassi. La febbre spaziale f<strong>in</strong>ì<br />

abbastanza presto e tutti si accorsero che un robott<strong>in</strong>o da quattro soldi avrebbe<br />

fatto di meglio, come <strong>in</strong>fatti fu. Adesso sonde spaziali automatiche viaggiano già<br />

oltre i limiti del sistema solare senza che abbiano bisogno di <strong>in</strong>gombranti e dissipativi<br />

animali a bordo, utili solo a far spettacolo per la Tv.<br />

Oggi I manufatti spaziali sono oggi migliaia e non stupiscono più nessuno, <strong>in</strong>tegrati<br />

come sono nella generale sfera produttiva e militare, come le l<strong>in</strong>ee di montaggio,<br />

Internet, le aviazioni, le mar<strong>in</strong>e, le ferrovie, i telefoni. Molta tecnologia, poca<br />

scienza: la ricerca copre un <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itesimo dell'attività spaziale. Tutto il grande orbitare<br />

non è qu<strong>in</strong>di altro che un effetto di verità e leggi scoperte quattro secoli addietro,<br />

agli albori <strong>della</strong> rivoluzione borghese, e il merito storico va ascritto a quella rivoluzione,<br />

non a una sovrastruttura politica di conservazione che le si è sovrapposta<br />

storicamente nell'epoca <strong>della</strong> sua decadenza.<br />

3) Trent'anni dal "movimento del '77"<br />

Un anniversario ricordato un po' da tutti, simpatizzanti e avversari. La più significativa<br />

celebrazione è stata <strong>in</strong> Veneto, presente un arco frontista da Cacciari a<br />

Negri, da Bett<strong>in</strong> a Cremaschi. Naturalmente l'ondata del '77 ha avuto tanti presunti<br />

padri, autonomi, <strong>in</strong>diani metropolitani, situazionisti, sessantott<strong>in</strong>i, ecc. ecc. Ma<br />

erano mosche cocchiere che c'entravano ben poco con il movimento effettivo. Il<br />

quale era poco etichettabile e rappresentava più un rifiuto che una proposta. Era<br />

anti-politico e anticomunista, nell'accezione anti-picciista e <strong>in</strong> senso proprio. In<br />

fondo, di ascendenti non ne voleva, nonostante i residui term<strong>in</strong>ologici, l'antifascismo<br />

resistenziale e l'eterno attivismo. A differenza del Sessantotto, il Settantasette<br />

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