Manuale-sla - Viva la Vita onlus

ASSOCIAZIONE “ALDO PERINI” O.N.L.U.S.
ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO PER LA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
POSIZIONE NEL LETTO
Per quanti non possono muoversi da soli nel letto un programma di
posizionamento nel letto incrementerà il comfort e ridurrà il rischio di lesioni
cutanee. La pelle sovrastante le ossa è la più soggetta a problemi derivanti dalla
pressione. La durata della tolleranza di un paziente alla pressione è variabile. Se
dovessero insorgere lesioni cutanee, è importante chiamare il medico per la più
corretta cura.
Il posizionamento nel letto permette anche di ridurre il gonfiore che si accompagna
a grave ipostenia. Tale condizione, denominata edema, è il risultato dell’inattività
muscolare e dell’effetto della gravità sugli arti. E’ molto frequente a carico di mani
e piedi. Un’adeguata elevazione degli arti contribuisce a ridurre il gonfiore e facilita
la circolazione sanguigna.
Un programma di posizionamento del letto dovrebbe
essere confortevole per il paziente.
essere spesso modificato
mantenere la testa in linea con il corpo, non troppo flessa, nè troppo estesa
evitare la frizione tra le parti del corpo usando cuscini
Vi sono due posizioni di base in un letto standard: supina e sul fianco.
La posizione dovrebbe essere cambiata almeno ogni due ore, passando dal fianco
destro alla posizione supina e poi al fianco sinistro. Se è disponibile un letto
ospedaliero le possibilità di posizionamento aumentano grazie alla flessibilità di
tale tipo di letto. Se si notassero arrossamenti cutanei che durano più di venti
minuti, la frequenza degli spostamenti di posizione deve essere aumentata.
121