luglio agosto - Club Alpino Italiano
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LA RIVISTA 4 | 2010 39<br />
L'<br />
impegno statutario di far conoscere le<br />
montagne attraverso una frequentazione<br />
consapevole è l’obbligazione morale<br />
che attraversa il <strong>Club</strong> <strong>Alpino</strong> <strong>Italiano</strong> fin dalla<br />
sua fondazione nel lontano 1863. La realtà geografica<br />
italiana è orograficamente complessa<br />
poiché spazia dalle grandi Alpi alla dorsale appenninica,<br />
includendo fasce collinari che rendono<br />
il paesaggio mutevole e ricco di riferimenti<br />
naturalistici e storici. Il paesaggio, inteso quale<br />
prodotto dell’interazione fra natura e cultura, va<br />
continuamente sottoposto ad una lettura critica<br />
e filologicamente adeguata, come si addice<br />
a pratiche escursionistiche culturalmente orientate.<br />
Tali, infatti, sono gli obiettivi associativi<br />
del nostro Sodalizio, mirati ad attribuire valore<br />
aggiunto “culturale” al semplice spostamento<br />
fisico-motorio sul terreno. L’esplorazione del<br />
territorio che l’escursionismo culturale mette in<br />
atto, sia sul piano oggettivo della descrizione<br />
paesistica che su quello soggettivo delle sensazioni<br />
personali, favorisce quella virtuosa unità<br />
del conoscere e del fare che il musicologo Massimo<br />
Mila individuava quale essenza profonda<br />
dell’alpinismo.<br />
La “Via Francigena” possiede, in tal senso, tutte<br />
le potenzialità e le vocazioni per diventare un<br />
terreno privilegiato del “pensare camminando”,<br />
oltre ogni logica performativa di natura tecnico-atletica.<br />
In tempi nei quali i territori extraurbani<br />
montani sono rappresentati alla stregua<br />
di aree marginali, tale progetto manifesta la<br />
volontà di ripensare e riposizionare luoghi forti<br />
da contrapporre ai “non-luoghi” della modernità<br />
consumistica.<br />
Da questi presupposti è nata la ferma volontà del<br />
CAI di supportare tecnicamente e culturalmente<br />
le iniziative di valorizzazione della Francigena<br />
mettendo a disposizione il proprio volontariato<br />
professionale, tecnicamente e culturalmente titolato<br />
a promuovere tali “buone pratiche”.<br />
Un percorso di queste proporzioni che, nella<br />
tratta italiana, parte dal Gran San Bernardo e<br />
arriva a Roma, può diventare un laboratorio di<br />
antropogeografia sperimentale contribuendo a<br />
far vivere meglio ed in profondità un’ Italia che,<br />
per molti Italiani, costituisce ancora un pianeta<br />
sconosciuto.<br />
Annibale Salsa<br />
Il 12 dicembre 2009 a Monteriggioni,<br />
nell’ambito dell’incontro sulla Via Francigena, è<br />
stato presentato il progetto per un Web Gis del<br />
percorso toscano, realizzato dalla “Comunità<br />
Toscana Il Pellegrino” e dai suoi collaboratori<br />
sotto incarico della Regione e dei sei Comuni<br />
della Valdelsa senese e fiorentina.<br />
La Comunità Toscana “Il Pellegrino” è<br />
un’associazione che ha messo a disposizione<br />
le proprie competenze professionali e la sua<br />
esperienza di cammino con l’obiettivo di poter<br />
disporre di uno strumento in grado di far<br />
dialogare le esigenze di coloro che percorrono<br />
gli itinerari storici con quelle di coloro che si<br />
occupano della gestione, della promozione e<br />
della manutenzione dei percorsi stessi.<br />
Con queste finalità, è stata progettata e realizzata<br />
un’applicazione Web Gis con la quale è possibile<br />
consultare sul Web il percorso, raccogliere le<br />
informazioni necessarie per il viaggio e stampare<br />
gratuitamente una guida personalizzata<br />
dell’itinerario.<br />
Il progetto, dopo più di un anno di impostazione<br />
tecnica, ha preso concretamente avvio con<br />
l’inizio dell’estate, quando, ripercorrendo<br />
l’intero tracciato della Via Francigena ufficiale<br />
in Toscana, sono state raccolte tutte le<br />
informazioni necessarie a chi gestisce e a chi<br />
percorre la via. Queste informazioni, organizzate<br />
in un sistema informativo geografico (Gis), sono<br />
state elaborate dalla società informatica GeoIn<br />
s.r.l. di Firenze per ricavarne un’applicazione<br />
Web che proponesse una visione personalizzata<br />
del percorso francigeno, da costruire in base<br />
alle diverse esigenze di chi viaggia: a ciascuno<br />
dunque la propria francigena.<br />
Il risultato del lavoro è oggi visitabile su www.<br />
geoin.it/fcg. A questo indirizzo, coloro che<br />
vogliono mettersi in cammino lungo la Via<br />
Francigena possono inserire il punto di partenza<br />
o di arrivo del proprio itinerario, la distanza<br />
media che sono in grado di percorrere in un<br />
2<br />
1» Lungo gli argini nella<br />
piana dell'Arno //<br />
2» Grancia di Cuna