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luglio agosto - Club Alpino Italiano

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» TREKKINg<br />

giorno, il numero di giorni a disposizione e<br />

alcune preferenze rispetto ai costi del viaggio<br />

e alla tipologia di percorso (ad esempio più<br />

breve o meno asfaltato); il sistema calcolerà<br />

l’itinerario individuando i punti tappa in base<br />

alle ospitalità presenti sul territorio ed alle<br />

esigenze segnalate dal pellegrino. Di questo<br />

percorso personalizzato, chi cammina potrà<br />

verificare tutte le caratteristiche tecniche e<br />

le informazioni logistiche sui servizi presenti<br />

nelle diverse località che incontra.<br />

La ricchezza di un itinerario storico-culturale<br />

come la Via Francigena risiede però non solo<br />

nel suo essere infrastruttura di connessione<br />

tra culture e realtà diverse, ma anche nel<br />

suo forte legame con il territorio, di cui fa<br />

emergere la realtà storica, richiamando con<br />

i suoi toponimi le strutture fisiche e culturali<br />

del passato e disegnando il paesaggio in cui si<br />

snoda. Per queste ragioni, un pellegrino potrà<br />

trovare sul Web Gis e nella sua cartografia la<br />

descrizione del contesto paesaggistico, con<br />

particolare attenzione al paesaggio storico<br />

della Via Francigena nel periodo medioevale,<br />

e le principali emergenze culturali, quali il<br />

sistema delle fortificazioni a presidio della Via,<br />

gli edifici ecclesiastici, le costruzioni civili,<br />

come stazioni di posta e antichi spedali, e i siti<br />

archeologici di maggiore importanza.<br />

Alla fine di questo viaggio virtuale sarà<br />

possibile stampare la cartografia, il riassunto<br />

3<br />

una convenzione fondamentale<br />

di corrado bernardini<br />

4 | 2010 40<br />

la firma della convenzione fra il cAI toscano e sei comuni della provincia di Siena<br />

costituisce un momento fondamentale per la francigena e per il club <strong>Alpino</strong>.<br />

la via francigena, l’antica via dei pellegrini “romei” è un itinerario storico di origine<br />

medievale che attraversa l’Europa. Parte da canterbury, in Inghilterra, attraversa la<br />

francia e la Svizzera. In Italia si snoda lungo la valle d’Aosta, il Piemonte, la lombardia,<br />

la liguria, l’Emilia, la toscana ed il lazio fino ad arrivare a Roma. convenzionalmente<br />

si è individuato il percorso storico dell’arcivescovo di canterbury Sigerico<br />

(effettuato nel 990 d.c. e riportato nel suo diario) come quello in cui la via francigena<br />

ritrova oggi una sua precisa identità, per una sua riscoperta e riproposizione.<br />

Il cAI, partendo dalla sua vocazione escursionistica ed attingendo allo spirito della<br />

ricerca proprio della terre Alte, ha ripristinato circa dodici anni fa un tratto della<br />

francigena collegando il parmense e la lunigiana attraverso il passo appenninico<br />

della cisa, l’antica via di Monte bardone. uno dei più bei percorsi francigeni che<br />

da Parma supera l’Appennino, scende a Pontremoli, attraversa la lunigiana sino a<br />

Sarzana. le Sezioni presenti su quel territorio ne curano la manutenzione e danno<br />

assistenza a chi vuol fare il pellegrinaggio inteso non solo in senso religioso ma anche<br />

come esperienza “a tutto tondo”, in cui trovino ragioni d’essere anche approcci<br />

di tipo più laico, aperti a tutte le sensibilità.<br />

la via francigena, come d’altronde ci insegna il cammino di Santiago di compostela<br />

in Spagna, per poter essere percorsa ha essenzialmente bisogno di due cose:<br />

un sentiero segnato e manutenuto nel tempo e degli “ospitali” che lungo il percorso<br />

offrano ospitalità a coloro che transitano. non sempre la “nostra strada” ha continuità<br />

su tutto il territorio nazionale. A Monteriggioni si è data la risposta, alla prima<br />

di queste esigenze necessarie per poter avere il percorso francigeno: un sentiero di<br />

80 km affidabile da castelfiorentino a Monteriggioni. Il tema dell’ospitabilità non<br />

può che essere oggetto di attenzione da parte delle amministrazioni locali o di<br />

presenze ecclesiali.<br />

nella convenzione di Monteriggioni sei comuni toscani riconoscono al cAI la competenza<br />

per la gestione del tratto della francigena che attraversa il loro territorio e<br />

affidano al Sodalizio la manutenzione per tre anni, con possibilità di rinnovo. Sarà<br />

compito delle nostre Sezioni di firenze e Siena provvedere al monitoraggio ed alla<br />

manutenzione del sentiero e della segnaletica.<br />

Avere questo riconoscimento in toscana che, sul tema specifico della francigena è<br />

indicata dalle altre regioni italiane come la “capo fila”, è sicuramente per noi del<br />

cAI motivo di orgoglio e di impegno per tutti a trasmettere questa esperienza nelle<br />

altre realtà territoriali attraversate dalla francigena.<br />

quali potrebbero essere gli obbiettivi per la nostra associazione negli anni a venire ?<br />

Anzitutto cercare di aumentare nei nostri soci la consapevolezza che la strada francigena<br />

è l’occasione per maturare la nostra vocazione escursionistica all’interno di<br />

un quadro di lettura del territorio volto a valorizzarne i segni lasciati dall’uomo e<br />

scoprire la cultura delle comunità che vi vivono. Poi consolidare, attraverso convenzioni<br />

con gli enti pubblici, il nostro radicamento nel territorio ed aumentare<br />

la nostra responsabilità per la salvaguardia del cammino dei pellegrini. Estensione<br />

delle tratte sulle quali la presenza del cAI come gestore della francigena è nei fatti<br />

e nella forma chiaramente riconoscibile. Infine volgere una particolare attenzione<br />

al grosso impegno che le presenze cAI a sud di Roma stanno mettendo per la realizzazione<br />

del grande itinerario di pellegrinaggio chiamato via Micaelica o francigena<br />

del sud; consolidare la presenza cAI negli organismi nazionali quali l’Associazione<br />

Europea della via francigena e la consulta Ministeriale agli Itinerari Storici culturali<br />

e Religiosi che costituiscono un riconoscimento dell’autorevolezza del lavoro<br />

svolto negli anni dalla nostra associazione. «<br />

Corrado Bernardini rappresenta il CAI nell’Associazione Europea della Via Francigena<br />

e nella Consulta Ministeriale degli Itinerari Storici Culturali e Religiosi.

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