luglio agosto - Club Alpino Italiano
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LA RIVISTA 4 | 2010 45<br />
un serbatoio di biodiversità<br />
LA FAUNA DEGli ambienti umidi, agricoli e di margine<br />
foto DI ANDREA ZAMPATTI - testo di EMILIO PADOA-SCHIOPPA - ricercatore confermato in ecologia<br />
presso l'università degli studi di milano-bicocca<br />
Le meravigliose immagini di queste pagine mostrano alcuni uccelli<br />
che è possibile incontrare in Italia. Sono testimonianza di come il<br />
territorio italiano sia ricco di biodiversità. Per poter osservare questi<br />
uccelli non è infatti necessario andare in zone particolarmente<br />
remote o impervie. Sono uccelli anche relativamente frequenti (in<br />
seguito specie per specie indicherò quante coppie nidificanti sono<br />
stimate in Italia1) e che talvolta è possibile osservare con facilità.<br />
L’airone rosso (Ardea purpurea) è una specie diffusa in Europa<br />
meridionale, sverna generalmente in Africa; ne sono registrate<br />
circa 42.000 coppie, e mentre le popolazioni dell’Europa occidentale<br />
sono stabili o in moderato aumento (in Italia si stimano<br />
circa 2.000 coppie) in Europa orientale si continua a registrare<br />
un declino. La popolazione di airone cenerino (Ardea cinerea) è<br />
stabile, in Italia è una specie sedentaria, con circa 10.000 coppie.<br />
È facile da incontrare nei campi della pianura padana, mentre<br />
nidifica in colonie dette garzaie, situate in boschi di ontani o<br />
pioppi. La garzetta (Egretta egretta) è un’altra specie presente in<br />
gran parte dell’Europa, ben conservata (in Italia ne sono stimate<br />
15.000-16.000 coppie, mentre in Europa più di 94.000); nidifica<br />
nelle zone di vegetazione fluviale boschiva naturale e sfrutta risaie<br />
e altre zone umide per alimentarsi. La nitticora (Nycticorax<br />
nycticorax) ha subito in passato un drastico calo, e le sue popolazioni<br />
sono in ripresa negli ultimi 15 anni (meno di 87.000 coppie<br />
in Europa e in Italia 12.000-14.000). La sgarza ciuffetto (Ardeola<br />
ralloides) è una specie migratrice, in declino in buona parte d’Europa:<br />
18.000-27.000 coppie, di cui solo 550-650 in Italia, dove è<br />
uno degli ardeidi più rari in assoluto. Il cigno (Cygnus olor) è una<br />
specie che normalmente nidifica al di sopra del 45° parallelo. In<br />
Italia se ne stimano circa 300-500 coppie (in tutta Europa tra le<br />
86.000 e le 120.000) ed è una specie antropofila. Non è raro trovarlo<br />
in luoghi umidi anche all’interno di aree urbane. Perché nidifichi<br />
è necessario mantenere zone naturali a canneto. Il fistione<br />
turco (Netta ruffina) è una specie presente soprattutto nell’Europa<br />
dell’est. In Italia se ne stimano circa 40-60 coppie nidificanti, per<br />
cui è una specie protetta; molti altri individui svernano nei laghi<br />
e zone umide della nostra penisola. La folaga (Fulica atra) invece<br />
è molto abbondante in Europa (1.300.000-2.300.000 coppie, di<br />
cui 8.000-10.000 in Italia), è possibile trovarla in vari specchi e<br />
corsi d’acqua, nidifica tra la vegetazione palustre. Il gufo di palude<br />
(Asius flammeus in Europa ha subito un grande declino: se ne<br />
stimano ora circa 58.000 coppie, ma in Italia non ve ne sono, è<br />
una specie presente solo durante la stagione invernale o durante<br />
la fase migratoria, quando frequenta ambienti agricoli. Il cavaliere<br />
d’Italia (Himantopus himantopus) è presente in numerosi paesi<br />
europei. Dove l’inverno è rigido la specie è migratrice, altrimenti<br />
può essere sedentaria. In Italia se ne stimano tra le 1.700 e le 4.000<br />
coppie, e in tutta Europa tra le 37.000 e le 64.000.<br />
Il gruccione (Merops apiaster) è un’altra specie diminuita drasticamente<br />
in passato. La sua distribuzione è legata ad ambienti mediterranei.<br />
Nidifica in pareti sabbiose-argillose poste in zone aperte,<br />
dove forma delle colonie. Ne sono stimate circa 480.000 coppie in<br />
Europa, di cui tra le 5.000 e le 10.000 in Italia.<br />
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