luglio agosto - Club Alpino Italiano
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LA RIVISTA 4 | 2010 55<br />
2<br />
“Una profonda incisura obbliga ad affrontare il tratto tecnicamente<br />
più difficile dell’itinerario costituito da una parete da<br />
costeggiare in saliscendi per circa una ventina di metri con<br />
l’aiuto di gradini in rilievo o scavati nella roccia, di catena<br />
metallica e di una scala attaccate al conglomerato. Sulle rupi<br />
che si incontrano si può osservare con una certa facilità il falco<br />
pellegrino”. E ancora, avanzando di buona lena: “Si attraversano<br />
tratti panoramici e, localmente, esposti, quindi ben forniti<br />
di catene per reggersi alla roccia, per giungere alla lunga galleria<br />
Torretta (o Galleria del Diavolo) che conduce oltre la Rocca<br />
dei Corvi o Buca dei Corvi (in realtà cornacchie nere)".<br />
Non è ancora il culmine dell’ascesa, il climax dell’impegno. C’è<br />
ben altro, lungo l’itinerario che appaga gli occhi, la mente e il<br />
cuore. “Il restante tratto di sentiero è caratterizzato da alcuni<br />
passaggi mediamente impegnativi, soprattutto se avete uno<br />
zaino ingombrante, ma ben assistiti da catene. L’ambiente che<br />
si affronta e che ci si lascia alle spalle è meraviglioso”.<br />
Ecco, “l’ambiente che si affronta” – che si è appena affrontato<br />
– e che “ci si lascia alle spalle” – ma che rimane, saldamente,<br />
fisicamente stampato “dentro” – è quello, davvero meraviglioso,<br />
del Parco di Portofino. Lo descrive così, con passione<br />
e rispetto, Alberto Girani, che del Parco è direttore e, prima<br />
ancora, frequentatore assiduo e conoscitore profondo, fin nei<br />
minimi anfratti. È lui innanzi tutto, autore della “Guida al Parco<br />
di Portofino” (Sagep Editore), prodiga di gite, passeggiate,<br />
consigli; è lui, Girani, che fa da apripista per introdurre il visitatore<br />
nello spirito autentico del luogo e, poi, nell’intrico – un<br />
arcobaleno di colori primari e sfumature – dei sentieri, degli<br />
infiniti scorci panoramici, della flora e della fauna tipica, così<br />
sorprendentemente ricca ed eterogenea.<br />
Racconta, dunque, Girani. Ma non è una favola, la sua, per<br />
1»Portofino mare penisola//<br />
2»San Fruttuoso torretta<br />
quanto favolosa sia la Natura che sta davanti. Siamo in Liguria,<br />
Riviera di Levante, in provincia di Genova, tra il Golfo Paradiso<br />
e il Golfo del Tigullio, anche se l’esordio potrebbe far pensare<br />
a chissà quale paesaggio alpino. E invece siamo a due passi dal<br />
mare, nel punto d’incontro fra gli opposti – ma sono davvero<br />
opposti? – che, qui, si risolvono in armonia. Mare e monte,<br />
appunto. Che da queste parti significa: Monte di Portofino, da<br />
0 a 610 metri di altitudine, e, più in generale, 1055 ettari di<br />
area parco, 732 di area contigua e 796 di Sic-Siti d interesse<br />
comunitario (Portofino, Tuia-Montallegro e Pineta delle Grazie)<br />
che insistono sui comuni di Camogli, Santa Margherita Ligure,<br />
Portofino, Rapallo, Zoagli e Chiavari.<br />
Mica da ieri: “Celebriamo nel 2010 il 75° anniversario” ricorda<br />
Francesco Olivari, che dell’Ente Parco è presidente. E aggiunge<br />
subito: “ C’è ancora qualche scritta, qua e là, fra gli<br />
alberi, provate a scovarla, che risale all’epoca, 20 giugno del<br />
1935, quando, con legge 1251, venne istituito dallo Stato l’Ente<br />
Autonomo del Monte di Portofino”. Successivamente, correva<br />
l’anno 1986, fu decretato l’Ente Regionale con la definizione<br />
dei confini dell’Area Parco e dell’Area Cornice, mentre è del<br />
1995 la legge di riordino delle aree protette liguri che porta<br />
all’istituzione dell’attuale assetto, con l’Ente Parco di Portofino<br />
dotato di propria autonomia amministrativa e funzionale. Più<br />
recente, del 2001, è la norma che ridisegna definitivamente i<br />
confini di Area Parco e Area Contigua.<br />
“Be’, il passato è glorioso, ma a noi interessa soprattutto l’avvenire”<br />
incalzano all’unisono Olivari e Girani, cui nel frattempo<br />
si è aggiunto – sbucato da uno qualsiasi dei sentieri che