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dell'Anno della Fede - Webdiocesi

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8<br />

Vita in Diocesi<br />

guire la santità e la perfezione del<br />

proprio stato nei vari campi ordinari<br />

<strong>della</strong> vita quotidiana, personale<br />

e comunitaria, familiare, nel<br />

mondo <strong>della</strong> scuola e dell’educazione,<br />

<strong>della</strong> soff erenza, <strong>della</strong> cultura,<br />

del lavoro, delle comunicazioni<br />

sociali, delle realtà socioeconomiche<br />

ed infi ne quello <strong>della</strong><br />

politica. Come agisce quindi lo<br />

Spirito Santo? Mediante la Parola<br />

di Dio, il battesimo, i sacramenti<br />

(alimentati dalla fede), il magistero<br />

<strong>della</strong> Chiesa che fra tutti i doni<br />

è quello che dà garanzia che la<br />

fede originaria sia arrivata a noi<br />

in maniera integra, mediante le<br />

virtù, ed infi ne mediante grazie<br />

speciali chiamate carismi.<br />

In quanto grazie speciali dello<br />

Spirito, “possono essere straordinari,<br />

semplici e umili, e vanno accolti<br />

con gratitudine e consolazione,<br />

sia da chi li riceve che da tutti i<br />

membri <strong>della</strong> Chiesa”.<br />

La domanda che sorge è: Come<br />

faccio a riconoscerli? Vengono<br />

messi in evidenza dall’incontro<br />

con persone che veicolano l’anelito<br />

dello Spirito, che ci aiutano a<br />

discernere i vari carismi. Diversi<br />

sono invece i ministeri che i cristiani<br />

sono chiamati a svolgere<br />

nella chiesa e per il bene <strong>della</strong><br />

Chiesa.<br />

I temi trattati durante gli esercizi<br />

spirituali hanno trovato profonda<br />

testimonianza nel contesto<br />

dei luoghi santi presenti nel territorio<br />

di Subiaco.<br />

Tali luoghi testimoniano la diretta<br />

dipendenza tra la storia dell’uomo<br />

e dei popoli e la potenza dello<br />

Spirito Santo che salva e santifi ca<br />

l’uomo; in particolare gli eventi<br />

storici e cristiani iniziati in quella<br />

cittadina, a partire dal V secolo<br />

dopo Cristo, e, successivamente<br />

diff usisi nel mondo.<br />

Tanti i luoghi che testimoniano la<br />

storicità e la spiritualità, come il<br />

Santuario del Sacro Speco, arroccato<br />

e incastonato nella roccia a<br />

strapiombo nella valle del fi ume<br />

Aniene; si è sviluppato nei secoli<br />

intorno alla sacra caverna in cui<br />

San Benedetto fu eremita per tre<br />

anni. È notevole la similitudine<br />

dei luoghi con quella dell’uomo<br />

che, per vivere, deve aggrapparsi<br />

a Cristo, altrimenti la sua esistenza<br />

è debole e indifesa.<br />

Il monastero di Santa Scolastica<br />

(sorella di San Benedetto) è l’unico<br />

esistente dei dodici realizzati<br />

dal Santo nella valle dell’Aniene,<br />

prima di proseguire la sua opera<br />

a Cassino ove, demolendo un<br />

antico tempio romano, gettò le<br />

fondamenta dell’attuale Abbazia<br />

di Montecassino.<br />

In questo luogo ha avuto inizio la<br />

“regola” di San Benedetto che si<br />

è diff usa in tutta l’Europa e non<br />

solo plasmando la vita spirituale<br />

non solo del monaco ma di intere<br />

generazioni occidentali.<br />

Non a caso S. Benedetto fu proclamato<br />

patrono dell’Europa.<br />

Di fondamentale importanza è<br />

stata la testimonianza del padre<br />

Abate ordinario di Subiaco, Don<br />

Mauro Meacci. Nell’incontro, tenuto<br />

all’interno del monastero di<br />

Santa Scolastica, il padre Abate<br />

ha illustrato l’ascesi del Santo, attraverso<br />

le profonde inquietudini<br />

che hanno motivato la scelta di<br />

un cambio radicale di vita.<br />

San Benedetto, insoddisfatto<br />

<strong>della</strong> vita agiata che conduceva a<br />

Roma, partì alla riscoperta delle<br />

radici del cuore; il cuore chiedeva<br />

la presenza di Dio. E nel silenzio<br />

del Sacro Speco e grazie allo<br />

Spirito Santo, maturò la relazione<br />

con il Padre, di cui non ne fece più<br />

a meno.<br />

La forza trasformante dello Spirito<br />

pervase San Benedetto e<br />

lo portò a confrontarsi con un<br />

contesto storico profondamente<br />

segnato dalle invasioni di barbari<br />

del nord-europa; Il Santo<br />

attraverso la sua “regola” riuscì<br />

profondamente ad arrivare al<br />

cuore (carne) delle persone in<br />

tal modo da diventare, attraverso<br />

i suoi monasteri, un esempio<br />

di virtù per tutti i popoli. La “regola”<br />

di San Benedetto è ancora<br />

attuale, per i nostri tempi? Sì.<br />

Infatti, come nel V secolo d.c. i<br />

barbari portarono scompiglio nei<br />

territori che attraversavano, cosi<br />

oggi la perdita dei valori morali e<br />

cristiani sta distruggendo il contesto<br />

sociale e disorientando le<br />

coscienze umane. La regola di<br />

San Benedetto è fondata su tre<br />

elementi principa-li: la Parola, la<br />

preghiera e la carità; applicarla<br />

nel nostro tempo così diffi cile è<br />

possibile se ci lasciamo guidare<br />

dalla forza dello Spirito Santo.<br />

In conclusione, al termine degli<br />

esercizi spirituali, è possibile riprendere<br />

la vita quotidiana di noi<br />

laici con una profonda consapevolezza,<br />

che all’interno degli ambiti<br />

nei quali siamo chiamati ad<br />

operare, nella famiglia, nel vicinato,<br />

nelle parrocchie, possiamo<br />

essere testimoni che la nostra<br />

fede può sovvertire la visione<br />

attuale <strong>della</strong> società in profonda<br />

crisi; infi ne come testimoni di<br />

quanto avvenuto in questi giorni<br />

saremo in grado, con umiltà<br />

e amore verso il prossimo, di instaurare<br />

relazioni sociali più a misura<br />

di Dio.<br />

Da questo ne scaturirà una<br />

Chiesa capace di essere luce,<br />

fermento, sacramento di Cristo<br />

grazie allo Spirito Santo che è Dio<br />

e dà la vita.

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