dell'Anno della Fede - Webdiocesi
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Il Punto<br />
Proporre la fede nel contesto<br />
socioculturale di oggi<br />
solleva molti interrogativi<br />
e anche inquietudini. Il paesaggio<br />
socio-religioso è molto cambiato<br />
da alcuni decenni ed è in costante<br />
evoluzione. I ragazzi, i giovani<br />
crescono in un ambiente di vita<br />
in cui la cultura religiosa non occupa<br />
certamente il primo posto.<br />
La fede cristiana non è più in primo<br />
piano, tuttavia i giovani sono<br />
alla ricerca del senso da dare alla<br />
loro vita e si pongono domande<br />
fondamentali sull’esistenza umana.<br />
Tenendo conto di questa situazione,<br />
non possiamo più concepire<br />
la proposta del Vangelo di<br />
Gesù Cristo come una conoscenza<br />
da trasmettere, ma piuttosto<br />
come una risposta da off rire.<br />
È dunque necessario riconsiderare<br />
le possibilità e i limiti dei diversi<br />
luoghi nei quali si fa tradizionalmente<br />
la proposta <strong>della</strong> fede.<br />
Giovanni Paolo II è stato il Papa<br />
<strong>della</strong> rete. Durante il suo pontifi -<br />
cato è diventato un ambiente di<br />
riferimento nella comunicazione<br />
<strong>della</strong> Santa Sede, ma Benedetto<br />
XVI, eletto nel 2005, in un periodo<br />
nel quale le reti sociali sono<br />
iniziate a diventare fondamentali<br />
sul web e nella vita quotidiana di<br />
fedeli e non, si è trovato, come al<br />
Giuseppe Abbate<br />
Comunicare la fede al tempo di<br />
tempo dello sbarco degli spagnoli<br />
nelle terre del nuovo mondo<br />
quando lo scopo dei missionari<br />
era quello di annunciare a interi<br />
popoli la Parola, ad aprire una<br />
nuova era alla divulgazione evangelica.<br />
In rete, specialmente su<br />
Twitter, lo scenario è completamente<br />
nuovo. In un mondo che<br />
cambia rapidamente la parola dei<br />
Vangeli può riacquistare anche<br />
con questo mezzo per moltissime<br />
persone la forza e il fulgore<br />
delle origini. Alcuni lo hanno già<br />
capito: oltre al cardinale Ravasi,<br />
al gesuita Spadaro, che dirige<br />
“La Civiltà Cattolica”, lo stesso<br />
Benedetto XVI (@pontifex) aveva<br />
un account twitter, sospeso<br />
con l’inizio <strong>della</strong> sede vacante.<br />
Poco prima delle 20.00 del<br />
28 febbraio, nelle nove lingue<br />
dell’account, Benedetto XVI ha<br />
superato i 3 milioni di follower.<br />
Verso le 17.15 l’ultimo tweet:<br />
“Grazie per il vostro amore e il<br />
vostro sostegno - ha scritto Benedetto<br />
XVI - Possiate sperimentare<br />
sempre la gioia di mettere<br />
Cristo al centro <strong>della</strong> vostra vita”.<br />
È stato l’ultimo tassello, un gesto<br />
dal valore anche simbolico. Nel<br />
1896 Leone XIII si fece riprendere<br />
su pellicola nell’atto di impartire<br />
una benedizione. Nel 1931 Pio XI<br />
diff use per la prima volta la sua<br />
voce attraverso la Radio Vaticana.<br />
Benedetto XVI ha iniziato a<br />
diff ondere alcuni rifl essioni via<br />
Twitter. Il suo gesto insomma si<br />
connette alla linea dei suoi predecessori<br />
che sono stati pionieri<br />
di quelli che allora erano i nuovi<br />
mezzi di comunicazione.<br />
La Santa Sede è sempre stata<br />
pres ente sui media digitali, anche<br />
al di là <strong>della</strong> propria stessa<br />
volontà, perché oggetto e argomento<br />
di discussione. Per questo<br />
ha sviluppato una lunga e approfondita<br />
rifl essione su come essere<br />
presente. Si pensi alla Giornata<br />
mondiale <strong>della</strong> comunicazione,<br />
un momento che indica l’importanza<br />
che viene data dalla Santa<br />
Sede agli ambienti <strong>della</strong> comunicazione<br />
per veicolare il Vangelo.<br />
L’ultimo messaggio di Benedetto<br />
XVI in occasione di tale appuntamento<br />
è stato dedicato interamente<br />
ai social network, defi niti<br />
“porte di verità e di fede, nuovi<br />
spazi di evangelizzazione”.<br />
Oggi, appunto un canale in più,<br />
da Twitter viene un cinguettio<br />
che invita a ripensare nuovi modi<br />
di comunicare la fede.<br />
Per far sì che gli user facciano<br />
proprie le parole che non passano.<br />
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