dell'Anno della Fede - Webdiocesi
dell'Anno della Fede - Webdiocesi
dell'Anno della Fede - Webdiocesi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
44<br />
Alla Scuola dei Santi<br />
Riportiamo<br />
in questa rubrica<br />
una lettera che<br />
il venerabile<br />
Delle Nocche<br />
ha inviato alle<br />
“sue” suore<br />
“Per la Chiesa,<br />
con il Papa”<br />
e un brano<br />
del libro:<br />
“Non riusciva<br />
ad essere triste,<br />
profi lo biografi co di<br />
Maria Marchetta”<br />
di Michele Celiberti.<br />
Tricarico, 6 giugno 1931<br />
Figlie mie,<br />
tutte avete saputo<br />
gli avvenimenti di questi ultimi<br />
giorni, avete sentita la parola del<br />
Santo Padre, avete inteso come<br />
stanno le cose nella nostra Italia.<br />
Purtroppo, dopo la serena e<br />
paterna parola del Santo Padre,<br />
non pare che venga una<br />
requiscenza; anzi lo spirito del<br />
male si ostina, si oppone più<br />
recisamente al bene e insiste<br />
nell’aff ermare principi del tutto<br />
opposti a quelli <strong>della</strong> Chiesa, a<br />
quelli del Santo Padre.<br />
Si vuole aff ermare che la<br />
formazione anche spirituale in<br />
materia religiosa non spetta alla<br />
Chiesa ma allo Stato. Quali<br />
conseguenze porteranno questi<br />
principi? Noi non lo sappiamo. È<br />
stato dichiarato che la formazione<br />
che si dava nei circoli giovanili<br />
cattolici era in opposizione ai<br />
principi fascisti; domani si potrà<br />
dire ciò di ogni scuola religiosa, di<br />
ogni insegnante, che non dipenda<br />
dal governo. Dinanzi a queste<br />
aberrazioni dello spirito umano<br />
che neanche nei periodi più<br />
gravi di terrore si sono verifi cati,<br />
dinanzi a queste cose così mostruose,<br />
non resta che pregare e<br />
implorare la misericordia di Dio.<br />
Non sappiamo dove ci porti la<br />
china del male.<br />
Ci vuole un miracolo perché<br />
esso si arresti, ma di solito si<br />
arriva alle ultime conseguenze.<br />
Il Papa ha dichiarato che queste<br />
violenze sono la naturale conseguenza<br />
dello spirito educativo<br />
prettamente anticristiano di questi<br />
ultimi tempi; si educa all’odio,<br />
alla violenza; i giovani, si dice devono<br />
sapere odiare, altrimenti<br />
non possono essere forti. E quando<br />
si fa osservare che ciò è contrario<br />
allo spirito di Gesù Cristo, si<br />
risponde che noi non sappiamo<br />
leggere il Vangelo, che il Santo<br />
Padre non sa leggere il Vangelo.<br />
(…) Chi doveva dirlo a voi, buone<br />
fi gliole? Forse vi cullavate nel<br />
pensiero di una Italia cattolica<br />
dove avreste potuto lavorare nella<br />
tranquillità e nella pace. Invece<br />
il Signore vuole che facciate il vostro<br />
apostolato, ma lo facciate in<br />
mezzo alla tempesta.<br />
Il Santo Padre è meraviglioso per<br />
la calma che mostra in quest’ora<br />
tempestosa. Non a casa è stato<br />
scelto il giorno per la soppressio-<br />
ne dei circoli, giorno genetliaco<br />
del Santo Padre. Eppure il Santo<br />
Padre ha piena fi ducia nell’aiuto<br />
del Signore, che ha promesso di<br />
essere con la sua Chiesa fi no alla<br />
consumazione dei secoli. La Chiesa<br />
trionferà; noi trionferemo con<br />
la Chiesa, se sapremo con lei essere<br />
forti. In questo momento<br />
doloroso tanti che fi no a ieri si dicevano<br />
cattolici, ma che lo erano<br />
per semplice opportunismo, non<br />
ci salutano nemmeno. (…) Nelle<br />
diffi coltà e nelle prove si vedono<br />
quelli che veramente amano il<br />
Santo Padre.<br />
Voi, fi gliole care, forse non<br />
avrete vere persecuzioni, ma in<br />
mezzo a queste gravi diffi coltà<br />
avete un compito grandissimo.<br />
(…) Esse devono sentire che<br />
quando si tocca la persona del<br />
Papa, si tocca Gesù Cristo stesso.<br />
In questo momento esse devono<br />
intensifi care la loro vita di adorazione<br />
e di riparazione, devono<br />
sentire più forte, assoluto, intera<br />
la devozione al Santo Padre.<br />
Ma devo aggiungere un’altra<br />
parola. Voi avete sentito e sentirete<br />
i discorsi del Santo Padre;<br />
gli avete scritto, ma non basta,<br />
dovete fare qualche cosa di più.<br />
Voi pregherete, vi commuoverete<br />
e forse vi verrà il desiderio di dire<br />
a nostro Signore; perché non<br />
umili i prepotenti?<br />
Ma ascoltiamo la raccomandazione<br />
del Santo Padre non li<br />
castigare, ma con la tua misericordia<br />
perdonali, continua a benefi<br />
carli, convertirli, perché essi<br />
con noi, e noi con essi, possiamo<br />
tutti lavorare alla gloria di Dio e al<br />
vero bene degli uomini. (…)<br />
Voi pregherete con questo<br />
spirito, con lo spirito di Gesù. Ma<br />
badate che quando la Chiesa sof-