68° Congresso Nazionale SCIVAC: Le domande più frequenti in ...

68° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 11-13 Marzo 2011 - Milano
LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI IN RIPRODUZIONE CANINA E FELINA
Tutto quello che i vostri clienti osano spesso chiedere e a cui voi non sapete rispondere
14 th EVSSAR Congress - Advances in Feline Reproduction - March 11 th 2011
L’inseminazione trans cervicale mediante l’utilizzo dell’endoscopio è indicata
qualora si impieghi un seme di scarsa qualità a causa di bassa motilità,
scarsa concentrazione, con anomalie morfologiche, emospermia, o qualora si
utilizzi del seme congelato che, se non dovesse essere deposto in utero, difficilmente
darebbe gravidanze. Altra indicazione può essere quella di by passare
difficoltà di tipo anatomico congenite o acquisite delle vie genitali femminili
che non permetterebbero una corretta deposizione del seme.
L’endoscopio che potrà essere utilizzato a tale scopo deve essere rigido e
di calibro adeguato per poter risalire in maniera ottimale il canale vaginale
nelle cagne appartenenti a varie taglie e razze, è necessario che l’endoscopio
possa essere inserito fino alla parte craniale vaginale per poter visualizzare la
plica cervicale e l’ostio cervicale stesso. È richiesto un endoscopio rigido perché
sarà più agevole il passaggio attraverso il vestibolo vaginale, parte caudale
vaginale, vagina craniale fino alla para-cervice.
Il calibro dell’endoscopio sarà di 4 mm fino ad un massimo di 6 mm a seconda
della taglia della cagna, l’ottica dovrà avere un angolo di 30°, dovrà essere
dotato di un canale di servizio per il passaggio di un catetere di 4-5
french, e la possibilità di erogare dell’aria per poter dilatare il canale cervicale
durante l’introduzione dell’endoscopio stesso.
Esiste la possibilità di dotare l’endoscopio di un “introduttore”, una sorta
di guaina in teflon con un palloncino gonfiabile dall’esterno, all’interno di tale
guaina viene fatto passare l’endoscopio. Il beneficio è quello di, da una parte
mimare la pressione esercitata sulla mucosa vaginale dal pene durante il
blocco coitale, che avviene durante un accoppiamento naturale, dall’altra di
evitare il rischio che l’aria erogata durante l’endoscopia passi in vescica attraverso
l’uretra.
Estremamente importante è il tipo di catetere che verrà impiegato, considerando
le difficoltà di cateterizzare la cervice. Difficoltà date dalla disposizione
della cervice e dalla sua localizzazione. Il catetere dovrà essere sterile,
sufficientemente lungo per poter passare attraverso l’endoscopio e poter essere
introdotto nel corpo dell’utero almeno fino alla biforcazione, dotato di
mandrino, di calibro compreso tra 4-5 french, possibilmente con estremità angolata
in maniera tale da poterlo far scivolare all’interno della cervice disposta
in senso caudo-craniale e con asse obliquo ventro-dorsale.
Nel nostro paese non esiste alcuna specifica regolamentazione circa l’I.A.
nella specie canina, tanto meno per l’importazione o esportazione di seme di
cane per e dall’estero. Nonostante ciò la prima I.A. con seme da me congelato
e con inseminazione da me effettuata e conseguente nascita di 5 cuccioli di
Cocker Spaniel Inglesi risale al 1993.
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