68° Congresso Nazionale SCIVAC: Le domande più frequenti in ...

68° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 11-13 Marzo 2011 - Milano
LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI IN RIPRODUZIONE CANINA E FELINA
Tutto quello che i vostri clienti osano spesso chiedere e a cui voi non sapete rispondere
14 th EVSSAR Congress - Advances in Feline Reproduction - March 11 th 2011
Una diagnosi di gravidanza precoce e sicura consente al medico veterinario
di apportare le opportune variazioni ai programmi gestionali e nutrizionali
della fattrice e, nel caso in cui la gravidanza fosse indesiderata, di scegliere
il trattamento più corretto per la sua interruzione. Per un’ottimale gestione
della cagna il veterinario dovrebbe anche fornire al proprietario la previsione
della data del parto, che presenta importanti implicazioni nella corretta assistenza
e nell’eventuale pianificazione del taglio cesareo.
DIAGNOSI DI GRAVIDANZA
Tradizionalmente la diagnosi di gravidanza nella cagna era eseguita intorno
ai 25-30 giorni di gestazione mediante la palpazione addominale e confermata
radiograficamente non prima dei 45 giorni di gravidanza. Tuttavia questa metodica,
prima della mineralizzazione delle strutture fetali, non consente di distinguere
la gravidanza dalle altre cause di aumento del volume uterino.
L’avvento delle tecniche ecografiche ha profondamente modificato i tempi
e l’accuratezza della diagnosi di gravidanza. Infatti con l’ecografia è possibile
una diagnosi di gravidanza precoce, circa 3 settimane dopo il concepimento,
ed accurata, attraverso la visualizzazione del feto e dei sui annessi.
Inoltre l’esame ultrasonografico consente la valutazione della vitalità dei feti,
mediante la valutazione dei movimenti fetali e del battito cardiaco fetale, nonché
la previsione della data del parto, attraverso la misurazione delle strutture
fetali ed extrafetali. Diversamente, l’esame radiografico fornisce limitate
informazioni sull’età gestazionale e sulla vitalità dei feti, in quanto le immagini
suggestive di morte fetale sono relative solo ad alterazioni dei feti postmortem,
quali accumulo di gas intra-fetale, posture anomale, sovrapposizione
delle ossa craniche.
Ancora oggi l’esame radiografico risulta il metodo più accurato per la corretta
stima del numero dei cuccioli, soprattutto se viene eseguito in prossimità del
parto, quando lo stato di calcificazione dei feti è avanzato. Il periodo migliore per
valutare il numero dei cuccioli all’esame ecografico è intorno ai 30 giorni di gestazione,
quando la sovrapposizione delle vescicole embrionali è minima. La
tecnica prevede la valutazione dell’utero partendo dalla biforcazione delle corna
in direzione caudo-craniale; così da evitare la visualizzazione e quindi la conta
ripetuta dello stesso feto. Quando la stima del numero dei cuccioli viene eseguita
ecograficamente è buona norma raccomandare una verifica radiografica a termine
di gestazione. Infatti riassorbimenti fetali e aborti possono alterare il numero
dei cuccioli che raggiungono la fine della gravidanza.
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