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68° Congresso Nazionale SCIVAC: Le domande più frequenti in ...

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<strong>68°</strong> CONGRESSO NAZIONALE <strong>SCIVAC</strong> 11-13 Marzo 2011 - Milano<br />

LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI IN RIPRODUZIONE CANINA E FELINA<br />

Tutto quello che i vostri clienti osano spesso chiedere e a cui voi non sapete rispondere<br />

14 th EVSSAR Congress - Advances <strong>in</strong> Fel<strong>in</strong>e Reproduction - March 11 th 2011<br />

dividuare una comunicazione tra uretra prostatica ed eventuali cavità <strong>in</strong>traparenchimali,<br />

rivelando la rottura dell’uretra o la presenza di piccole discont<strong>in</strong>uità<br />

nella parete uretrale. Questa procedura risulta poi utile nell’ambito di<br />

studi topografici eseguiti, solitamente <strong>in</strong> previsione di una chirurgia, <strong>in</strong> animali<br />

con patologie prostatiche.<br />

Esame ecografico: è particolarmente utile per valutare le caratteristiche<br />

degli organi e le loro modificazioni <strong>in</strong> caso di condizioni patologiche. Questa<br />

procedura è raccomandata soprattutto per lo studio delle ghiandole sessuali e<br />

dei testicoli e per <strong>in</strong>dividuare condizioni addom<strong>in</strong>ali correlate a patologie dell’apparato<br />

riproduttore (es.: metastasi, ostruzioni, <strong>in</strong>fezioni, ecc.). Per l’esecuzione<br />

di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i di rout<strong>in</strong>e è necessaria una sonda con frequenza 5/7.5<br />

MHz, ma si consiglia l’utilizzo di frequenze <strong>più</strong> alte per poter valutare strutture<br />

piccole o supreficiali (es.: cono vascolare del testicolo, prostata o ghiandole<br />

bulbo-uretrali nel gatto). Certamente l’esame ecografico non consente la<br />

dist<strong>in</strong>zione tra patologie <strong>in</strong>fiammatorie e neoplastiche e non fornisce <strong>in</strong>formazioni<br />

riguardo la natura istologica delle lesioni, ma si rivela di fondamentale<br />

aiuto durante l’esecuzione di prelievi di materiale mediante ago-aspirazione o<br />

di tessuto tramite biopsia da utilizzare <strong>in</strong> esami citologici, batteriologici o<br />

istologici. Recentemente sono state proposte metodiche ecografiche basate<br />

sulla tecnica CEUS (Contrast Enhancement UltraSonography) che permettono<br />

la caratterizzazione della perfusione degli organi e che potranno rivelarsi<br />

utili nella diagnosi delle patologie prostatiche e testicolari.<br />

Esame citologico: fornisce importanti <strong>in</strong>formazioni e permette spesso al<br />

cl<strong>in</strong>ico di confermare il suo sospetto diagnostico. La citologia permette <strong>in</strong>oltre<br />

di avere risposte <strong>in</strong> tempi rapidi permettendo di <strong>in</strong>iziare rapidamente una<br />

terapia adeguata. La raccolta del materiale di orig<strong>in</strong>e prostatica da sottoporre<br />

ad esame citologico può essere effettuata mediante massaggio prostatico, ago<br />

aspirato, eiaculazione, o se presente, da scolo uretrale. La citologia testicolare<br />

viene di norma eseguita a partire da materiale raccolto mediante ago <strong>in</strong>fissione<br />

o aspirazione. Anche l’esame morfologico del materiale sem<strong>in</strong>ale è da<br />

considerarsi <strong>in</strong> tutto e per tutto un esame citologico. Tale tecnica risulta utile<br />

anche per la diagnosi di lesioni (<strong>in</strong>fiammatorie o neoplastiche) a carico di pene<br />

prepuzio e scroto. Dove risultasse necessario può essere eseguito un esame<br />

istologico su campioni di tessuto prelevati mediante biopsia. Il dosaggio<br />

degli ormoni sessuali può risultare necessario per la valutazione dell’attività<br />

endocr<strong>in</strong>a del testicolo. L’esame batteriologico può essere condotto sullo<br />

stesso materiale prelevato per l’esecuzione di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i citologiche o istologi-<br />

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