68° Congresso Nazionale SCIVAC: Le domande più frequenti in ...
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<strong>68°</strong> CONGRESSO NAZIONALE <strong>SCIVAC</strong> 11-13 Marzo 2011 - Milano<br />
LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI IN RIPRODUZIONE CANINA E FELINA<br />
Tutto quello che i vostri clienti osano spesso chiedere e a cui voi non sapete rispondere<br />
14 th EVSSAR Congress - Advances <strong>in</strong> Fel<strong>in</strong>e Reproduction - March 11 th 2011<br />
l’attraversano, con conseguenti effetti potenzialmente tossici sul feto, <strong>in</strong>oltre,<br />
nelle fasi f<strong>in</strong>ali della gestazione lo spessore della placenta dim<strong>in</strong>uisce facilitando<br />
un’ulteriore diffusione di farmaci al feto.<br />
Non va sottovalutato <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e l’aumento del rischio di rigurgito <strong>in</strong>traoperatorio<br />
e conseguente polmonite ab <strong>in</strong>gestis come conseguenza di:<br />
a) Aumento della pressione <strong>in</strong>tra-addom<strong>in</strong>ale<br />
b) Rilassamento dello sf<strong>in</strong>tere gastro-esofageo<br />
c) Rallentamento dello svuotamento gastrico<br />
Per questo motivo è consigliabile posizionare l’animale sul letto operatorio<br />
con la testa <strong>più</strong> <strong>in</strong> alto rispetto al bac<strong>in</strong>o (posizione di Fowler o Trendelemburg<br />
<strong>in</strong>verso) e <strong>in</strong>serire sempre un tracheotubo nel paziente. 4<br />
Due fattori peculiari del periodo gestazionale contribuiscono ad aumentare<br />
la rapidità di <strong>in</strong>duzione mediante gli anestetici <strong>in</strong>alatori e la possibilità di<br />
impiegare dosi <strong>in</strong>feriori di questi ultimi per il mantenimento dell’anestesia generale<br />
(riduzione della MAC f<strong>in</strong>o al 40%) 2,3 :<br />
a) L’aumento della quota di progesterone e di endorf<strong>in</strong>e endogene (che hanno<br />
un ruolo sedativo s<strong>in</strong>ergico con gli anestetici, tale da renderne <strong>più</strong> <strong>in</strong>cisivo<br />
il loro effetto)<br />
b) La dim<strong>in</strong>uzione della capacità funzionale residua, unita all’aumento del<br />
volume corrente m<strong>in</strong>uto (fattori <strong>in</strong> grado di velocizzare il raggiungimento<br />
dell’equilibrio fra l’anestetico gassoso <strong>in</strong>spirato e quello alveolare).<br />
Quali farmaci è preferibile utilizzare per l’anestesia dell’animale gravido<br />
e quali <strong>in</strong>vece debbono essere evitati?<br />
1) ATROPINA: se non ci sono <strong>in</strong>dicazioni particolari, non dovrebbe essere impiegata:<br />
i. La tachicardia <strong>in</strong>dotta può provocare un aumento considerevole del lavoro<br />
cardiaco <strong>in</strong> un paziente che ha già un sovraccarico cardiocircolatorio<br />
marcato.<br />
ii. La tendenza all’ipossiemia della madre per la ridotta riserva respiratoria<br />
e per le difficoltà meccaniche respiratorie dovute alla pressione sul<br />
diaframma da parte dell’utero, possono favorire l’<strong>in</strong>sorgenza di aritmie.<br />
2) ACEPROMAZINA: è preferibile non utilizzarla <strong>in</strong> virtù della lunga latenza<br />
d’azione, dell’effetto sedativo prolungato (madre e neonato), degli effetti<br />
cardiocircolatori importanti (vasodilatazione <strong>in</strong> primis) e dell’assenza di<br />
un antagonista specifico.<br />
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