68° Congresso Nazionale SCIVAC: Le domande più frequenti in ...

68° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 11-13 Marzo 2011 - Milano
LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI IN RIPRODUZIONE CANINA E FELINA
Tutto quello che i vostri clienti osano spesso chiedere e a cui voi non sapete rispondere
14 th EVSSAR Congress - Advances in Feline Reproduction - March 11 th 2011
Durante la seconda metà della gestazione il diametro biparietale (BP) è risultato
un parametro ecografico affidabile per la previsione della data del parto.
Per la sua misurazione è necessario ottenere una scansione longitudinale
del cranio fetale, in modo che le ossa parietali siano tra loro parallele, e calcolare
la distanza tra esse. La stima del BP è altamente correlata all’età gestazionale
e l’approccio tecnico è piuttosto semplice. L’applicazione delle specifiche
equazioni per il BP ha consentito di ottenere una previsione accurata (±
1 gg) nel 75% dei cani di piccola taglia e nel 63% dei cani di media taglia.
Anche per questo parametro l’accuratezza della previsione non appare influenzata
dal numero e dal sesso dei cuccioli.
Nella seconda metà della gestazione alcuni autori hanno proposto altri parametri
per la valutazione dell’età gestazionale, quali la lunghezza cranio-coccigea
(CRL), il diametro dell’addome (BD), il diametro gastrico (GD), il diametro
cardiaco, il diametro della porzione profonda della vescicola diencefalo-telencefalica
(DPTV). Tuttavia per questi parametri o non sono presenti
studi specifici per la valutazione dell’accuratezza, oppure l’accuratezza risulta
inferiore rispetto a quella ottenuta attraverso la misurazione di BP.
In prossimità del parto ci sono altri metodi che consentono di valutare
l’imminenza dell’evento. Nella cagna la riduzione del progesterone sierico,
che raggiunge il valore di 1,19 ± 0,36 ng/ml 16-24 ore prima del parto, mentre
si riduce a 0,55 ± 0,07 ng/ml 12–8 ore prima del parto. La riduzione del
progesterone è spesso correlata ad un improvviso abbassamento della temperatura
corporea, che è un indice di parto imminente (6-18 ore).
Una volta accertato lo stato gravidico la cagna deve essere correttamente
gestita da un punto di vista alimentare. Infatti è stato dimostrato che il parto
eutocico si verifica più frequentemente in soggetti che ricevono una corretta
alimentazione e svolgono un moderato esercizio fisico. È un errore piuttosto
comune la sovralimentazione della fattrice durante l’inizio della gestazione e
la sottoalimentazione durante la lattazione.
Nelle prime 5-6 settimane di gestazione è indicata una dieta di mantenimento
in quantità normale. Infatti in questo periodo non ci sono importanti
variazioni nelle richieste nutrizionali in quanto avviene meno del 30% della
crescita fetale.
Durante le ultime 3-4 settimane di gestazione i feti crescono rapidamente
e si registra un aumento del peso corporeo della cagna del 25-30% entro il termine
di gravidanza. Nell’ultimo periodo di gestazione la fattrice dovrebbe
gradualmente passare ad una dieta con una maggior concentrazione di proteine,
carboidrati e minerali rispetto a quella di mantenimento. Inoltre, in tarda
gravidanza la ridotta capacità gastrica impone il frazionamento del pasto in
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