Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico

A ripofarvi? in- qua! petrofa grotta
Troverò i cari corpi ? Alcun non m' ode y.
Né pur fi fente una fìochetta voce
Volar per 1' aere , che s' affoga e fperde
Fra le tempefre diì ventofo colle.
' Milera io fiedo nel mio duolo immerfa
Fra k lagrime mie , fra' miei ioipiri ,
Ed attendo il martino: alzate , amici ,,
La melta. tomba agl'infelici elHnti,,^
Ma non la chiudan le pietole mani
Finché Colma non. vien ; via la mia vita
Fugge quar fogno: a che reflarne indietro?
Qi-ii federommi a' miei diletti, accanto ,
Lungo il rufcel della fonante rupe ,
Quando fui colle fknderà la- notte
Le negre penne , quando il vento tace
Su l'erte cime, andrà'! mio fpirto errando-
Per r amato aere , e doiorofamente
Piangerò i miei diletti: udKi dai; fondo
Della capanna la lugubre voce
Il cacciator fmarrito , e ad un fol tempo-
E temenza e dolcezza and-ragli al core ,..
Che dolcemente la mia f.ebil voce
Si lagnerà fopra. gli eiiinti amici ,
Dei paro entrambi a lo mio cor sì cai*ì ,.
Cosi canta/li , o figlia di Tormante (/?)
Gentil Minona dal dolce rcnore
Sparfe per Colma ognun lagrim.c amare ,.
E 1' anime afialì dolce trii-czza ,.
Uliin v^nne con f arpa , ed a noi diede
D' Alpino il canto ik) : era ad udir giocond.1-
D'
(/j) Torman , figlio di Carthiil Signor d' I-mora , u/ra
rfeli' ITole Occidentali. Egli era p^dce di Minona, e di Mefar
di cui fi paria tt-n torto .
C^) Cioè, Ullino cantò fLiir'arpa una canzoqe da lai
compufta , nella quale .