Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico

Lungo la
X282X
poderofa anima audace.^
Miralo , ei fcende , ei vien : primo comparve
L' acciar di Luno: da una nube a mezzo
Spuntava 1' afta , fofcheggiava ancora
Fra la nebbia il brocchier , ma quando il Duce
Tutto quant' era in fuo regal fembiante
Chiaramente vifibjle avanzoffi
Crollando i grigi rugiadofi crini
Allor le voci clamorofe alzarfi
Ddr ode Tua , che gii fi llrinlè intorno ,
Tcrribil gruppo ; e un eccheggiar di feudi
.:
L' aer di lungo mormorio percoffe .
Tal fi fcuotono , s* alzano , rimbombano
I flutti intorno ad un aereo fpirto
Che per la via fcorrevole del vento
Cala (uì mare : al peregrin fiil balzo
Ode r alto fragor , dechina il guardo
^opra il turbato golfo , e vede o pargfl
Veder la fofca formidabil forma :
Torreggian 1' onde imbizzarrite e fanno
Dell' inquiete terga archi fpumofì (a). r
Di Dutno il figlio (ò) j il battaglier di Strumo (e)-
E di Cona il Cantor (d) Ibvan protefi
Sotto r albero fuo ; cialcun da lungi
Stava , ciafcuno vergognofo il guardo
Sfuggia dd Re, che i nofiri pafTì in campo
Non feguì la vittoria (e) : un picciol rio
Scorreami innanzi , io nella lucid' onda
Già diguazzando la punta deli' alfa
Sbadatamente» che colà non era
D' i
C^D L'Originale: l^ onde p-ij^eggiano intrattabilmente con
tutte le loro teyga di fpuma .
C^) Deimid .
(O Gallio.
C^) Offian.
Ce: - Qe) Dermid era 'flato ferito e vìnto da Foldath , Gaulo
colpito da ivna freccia nella mano rimafe inutile, Olfian non
giunfe a tempo di falvar Fillano.
,
,
ì