Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico

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Effe ci fkn ; fiamo in nemica terra
Siam nella terra di Cairba : i v^nti^
Ci tradiro , o Dartula ; Ullina al cielo
Qui lolleva i fuoi colli» Alto , tu vanne
Là verib il Nord, e cu lungo la fpiaggia
Movi y. Ardano , i tuoi pafli , onde il ncprÀo
Non ci colga di furto , e a noi Ivanifca
D' Età la fpeme : io me n' andrò Tolette
A quella torre, per fcoprir che flia
Prellb quel raggio : fu la fpiaggia intanto
Ripofati , mio ben , ripofa in pace
Caro raggio d' amor , te del tuo_ Nato *
Come Tanrpo del ciel , circonda il braccio ..
Partiifi , e fuUa fpiaggia ella s' afTife
Soletta , e mefh ; udia *1 fragor dell' onda ,
Le turgidette lagrime fofpefe
Stanle fugli occhi : ella guardava intorno
Se il fuo Nato fcopria ; tende 1' orecchio
AI calpellìo de' piedi , e de' fuoi piedi
Non ode il calpellìo ; dove fé' ito ,
Figlio dell'amor mio? fragor di vento
Mi fcingc 5 e sferza , è nebulofa e nera
La notte : e tu non vieni ? O' Prence d' Etr
Che ti trattiene ? batti il nemico forfè
Scontrato , e s' inalzò notturna zuffa ?
Nato tornò, ma tenebrofo ha '1 volto,
Che veduto egli avea 1' eiliato amico
Di Tura al muro paleggiava intoruo
L' ombra di Cucullin : n' era il fofpiro
Spe/To , affannofo j e fpaventola ancora
Degli occhi fuoi la mezzo- fpenta namixa .
Di- nebbia una colonna avea per alta j
Intenebrate trafparian le ilelle
Per la buja fua forma, e la fua voce
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Parea vento in caverna. Ei raccontogu
La (ioria dd dolor : triita era 1' alma
Di Nato , come fuole in dì di nebbia