Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico

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Nella fama 1 miei giorni , e la mia vita
Fia torrente di luce ai dì futuri
Uìì'm fpiesò le vele; il vento fcefe
Dal Mezzogiorno ralcellon full' onde
Ver le mura di Selma , io mi relhi
Nella mia doglia , e non s' udì mia voce .
Cento Guerrieri di Cairba eilinto
Erfer la tomba , ma non s' alzan canti
Al fero Duce j fansuinofa , ofcura
Era r alma di lui : Cormano in mente
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Sfavaci 5 e chi lodar potea Cairba ?
Sede la notte ;
Di cento quercie:
s' inalzò la luce
il Re fotto una pianta
Pofefi ; e preflb lui fedeva il Duce
D' Età d' Ufnorre la canuta forza .
Stava Aitano (a) nel mezzo ; ei raccontocci
Di Cormano la morte ; Aitano il figlio
Di Conacar^ di Cuculiin l'amico.
In Temora ventola egli abitava
Col buon Corman , quando il figliuol dì Semo
Prefe a pugnar col nobile Torlallo .
Trifla fu la Tua ftoria , e a lui fui ciglio
La lagrima forgea . Giallo era in Dora (ò)
II Sol cadente : già p'endea fui piano {e)
La grigia notte ; di Temora i bofchi
Givano tremolando agi' incoranti
Buffi del vento . In Occidente alfine
Si raccolfe una nube , a cui fea coda
Stella vermiglia . Io mi rellai ibletto
Nel bofco 5 e vidi grandeggiar nell' aria
Una
C-0 Althan.. Era quefti iL prìncipal Cantore d'Arto Re
d* Irlanda.
(O Mcnre nelle vicinanze di Temora. Boria fìgaifica ;7'
hto fetvofo ci'' un.i inoìt.-ign.i .
(0 Aitano comincia la fiia narraaioriG dal giorno dell*
battaglia tra Cuculiino e Tcrlath nel tempo che Cormac fta*
va in Temora, attendendo Ja fuiifta nuova della vittori.^ di
Cuculiiuo ,
.