Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico

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Ai prode Cormantruna. II campion d'Urlo (a)
Lafciò i torrenri, ed a Gormal ien venne
Con le fue navi : ivi adocchiò la bella
Figlia d' Anniro dalle bianche braccia ,
foinabrilla (ù) , ei 1' adocchiò , ne freddo.
Cadde fui Duce e fpenfìerato il guardo
Della r^gia Donzella: ella di notate
Fuggì foletta y e alio ilranier fcn ì^o-rfe,
Quafi raggio lunar che fcappa e legna
Notturna, valle di fuggente ilrifcia .
Sui mar , chiamando a fecondirlo i venti
Mofle Anniro a inieguirla , e non già folo ;
Era Starno al Tuo fianco : io qua! n Utonià
,
Di giovinette penne aquila audace ,
Gli occhi tenea fiffi nel padre . Apparve
Urlo ruggMante : Cormantruna armato
Ci fpinfe incontro i fuoiguerrier; punnammo j^
Ma prevali'e il nemico . Anniro inveito
Stette nel fuofurorj col brando irato
Facea tronconi delle verdi piante ,
Gli occhi _fon bragia, e le tremaiiti labbr;^
Spuman di rabbia ; le fembianze e V alma
Notai del padre, mi ritraffi (e); un elmo
FefTo dai colpi , e un traforato feudo
Colgo dal campo fanguinofo , incarchi
Della finiflra man (d) , gravo la defii-a
Di
C^a") Urlox, dovrebba e fere un' IfoÌA della Scandinavia ^ e
Luth-Cormo mentovato di fopra farà un Iago in quelle vicinanze
.
CO Foinar. bracai
.
CO Interpretando il defrderio del padre, fi ritirò fenza
fer motto, e fi accinfe a fa^-- un colpo atto a rallegrarlo.
Cd") L'elmo fpezzato, e lo fcado traforato non doveano
fervir d'armatura a Sv.irano cb' era coperto delle fue arme .
Égli intendeva folo di tener nella mano quefti arnefi , e prefentarft
a Corman-trunar In queflo afpetto, ch'era quello d'
Homo vinto ei addolorato. Perchè ciò s'intenda meglio, il
Traduttore aggiiinfe quelle parole , incarcbidtlla finijìraman
,
,