Poesie di Ossian figlio di Fingal antico poeta Celtico

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Mancava in lui , ma, non mancava il core
Vide Fingal dei duce il fangue , e V alta
Sollevata fermò ; cedimi ,
Re dc§li acciar , veggo il
ti diffe ,
tuo fangue: forte
FoOi nella battaglia, e la tua fama
Non fia mai che s' ofcuri . Ah iV tu dunque
Rifpofe il giovinetto al carro nato ,
Se' tu '1 Re sì famofo ? or fé' tu quella
Luce di morte , orror dei Re del mondo ?
T/Ia perchè domandarne ? e non ti veggo
Pari al torrente nel deferto ? forte
Come un fiume in fuo corlb , e al par veloce
Deir aquila del cielo ? Oh teco aveffi
Pugnato almen , che foneria nel canto
Alto il mio nome , e '1 cacciator potria
Dir , rimirando il mio fepolcro quelli
,
Combattè con Finsallo . Or fconolciuto
More Carton, eh' efercitò fua poffa
Contro gì' im.beili . Sconofciuto , o prode
Soggiunfe il Re , tu non morrai : fon molti
i miei Cantori , e ai fecoli remoti
Pafiano i loro canti : udranno i figli
Dei dì futuri di Carton la fama,
Mentre in cerchio ilaran fedendo intprno
(a) V accefa quercia , e paiTeran le notti
Tra i canti e i /atti dell antica etade.
Udrà fui prato il cacciatore affìib
La fufurrante auretta , e gli occhi alzando
Vedrà la rupe , ove Carton cadeo
E volgeraffi al figlio , e '1 luogo a dito
Gii moltrerà dove p.ugnaro i prodi .
Là combattè, dicagli, il giovinetto
,
,
,
Re
C/7) Nel Nord della Scozia, non è molto tempo che fo-i
levafi nei gior/ii fedivi abbruciar un groRb tronco di quercia,
ii quale chiamavafi ;7 tro}2Co della fejìa . Il tempo avea txU
«lente confacrato quefto colìume , che il Jafciaiio andare iiK
difufo , fu riputato dal volgo, come una fpezie difacnlegio*