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Addio alle carni - Oltre la Specie

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14<br />

Le sofferenze del<strong>la</strong> carne<br />

che, d<strong>alle</strong> ulcere <strong>alle</strong> ma<strong>la</strong>ttie cardiache.<br />

Il “benessere” animale? Lontano d<strong>alle</strong><br />

st<strong>alle</strong> come le stelle. Occorrerebbero<br />

più spazio, un ambiente vario<br />

ricco di stimoli, contatti sociali...<br />

Cuccioli e adulti come<br />

macchine<br />

È nato! È un vitello, un agnello, un<br />

pulcino, un coniglietto, un tacchinotto,<br />

un <strong>la</strong>ttonzolo (cucciolo di maiale).<br />

Vivrà poco, molto meno di quanto <strong>la</strong> sua specie gli consentirebbe. Quasi tutti gli animali<br />

sono macel<strong>la</strong>ti quando non hanno ancora raggiunto l’età adulta: <strong>la</strong> carne consumata<br />

è spesso di cucciolo. Giovani polli giganti di due mesi.Vitellini che sarebbero<br />

ancora <strong>la</strong>ttanti. Maialetti e agnellini appena svezzati.<br />

In molti casi, l’uccisione avviene al<strong>la</strong> nascita. I pulcini maschi del<strong>la</strong> razza di galline<br />

ovaiole sono “esuberi”: <strong>la</strong> selezione gene-<br />

tica li rende inadatti al<strong>la</strong> produzione di<br />

carne. Non rimane che triturarli o soffocarli<br />

in fasce.<br />

I figli maschi delle vacche di razza da <strong>la</strong>tte<br />

sono un’altra scocciatura. Sono partoriti<br />

per necessità – affinché <strong>la</strong> loro<br />

madre produca <strong>la</strong>tte per svariati mesi –<br />

ma non promettono una buona resa in<br />

carne. Dunque, a pochi giorni di vita saranno<br />

allontanati, venduti a un ingrassatore.<br />

Rimarranno per sei mesi soli e immobili,<br />

in stretti box individuali, imbottiti<br />

di antibiotici e stimo<strong>la</strong>nti del<strong>la</strong> crescita,<br />

nutriti con una dieta quasi liquida per<br />

dare una carne bovina chiara e tenera, <strong>la</strong><br />

carne di “vitel<strong>la</strong>” o “sanato”. Non vedranno<br />

mai l’esterno. Lo sguardo di una<br />

Il consumo di carne cresce in modo<br />

esponenziale solo dopo che <strong>la</strong><br />

borghesia, nell’800, <strong>la</strong> promuove a<br />

cibo indispensabile. Ciò rende<br />

necessrio l’<strong>alle</strong>vamento intensivo dei<br />

grandi numeri e <strong>la</strong> macel<strong>la</strong>zione<br />

industriale a catena. Muta così<br />

radicalmente il rapporto fra umani e<br />

animali. Nelle società tradizionali,<br />

l’uccisione portava con sé <strong>la</strong><br />

consapevolezza di turbare un<br />

equilibrio. Oggi si tratta di un’uccisione<br />

di massa, senza colpa, rimossa.<br />

[DA<br />

“HOMO SAPIENS E MUCCA PAZZA”]

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