Addio alle carni - Oltre la Specie
Addio alle carni - Oltre la Specie
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Le sofferenze del<strong>la</strong> carne<br />
La loro morte è in genere orrendamente<br />
lenta, e se si trattasse di altre specie animali<br />
ciò ricadrebbe nel reato di maltrattamento.<br />
A miliardi e miliardi catturati d<strong>alle</strong> reti, sono<br />
spesso eviscerati vivi sui pescherecci, o peggio<br />
muoiono molto lentamente per asfissia, o<br />
arrivano ancora vivi nelle pescherie, ad agonizzare<br />
in poca acqua o sul ghiaccio. Crostacei<br />
e molluschi finiscono bolliti vivi. Non è<br />
scomparsa poi l’antica abitudine di mettere<br />
le anguille – molto resistenti – in sacchi con<br />
del sale, a prosciugarsi poco per volta...<br />
I gourmet giapponesi asseriscono di sentire <strong>la</strong> differenza che passa fra un pesce ucciso<br />
con rapidità e un altro che ha sofferto a lungo prima di morire.<br />
Disgraziatamente i pesci non <strong>la</strong>nciano grida di disperazione, o meglio: non abbiamo<br />
le orecchie adatte a sentirle. Se i pesci ur<strong>la</strong>ssero nessuno tollererebbe queste agonie<br />
pubbliche.<br />
Un terzo dei pesci pescati nel mondo, oltretutto, asfissia per niente: i metodi di cattura<br />
industriale, infatti, imbarcano varietà giudicate non commestibili. Dopo <strong>la</strong> selezione,<br />
gli “scarti” saranno ributtati in mare, ma troppo tardi per riprendersi. Ciò<br />
contribuisce al noto fenomeno dell’overfishing, o iperpesca, che sta portando all’esaurimento<br />
certe specie ittiche.<br />
L’aggressiva pesca industriale che procura carne di pesce a volontà ai consumatori<br />
occidentali fa concorrenza ai pescatori del Sud del mondo che per mancanza di alternative<br />
continuano quel duro e rischioso <strong>la</strong>voro.<br />
I pescherecci moderni hanno motori potenti e inquinanti, con reti lunghe chilometri<br />
a cui non sfugge nul<strong>la</strong> dal fondo al<strong>la</strong> superficie. Ne resta prigioniera ogni forma di vita,<br />
di qualunque lunghezza e specie. Compresi animali ancora troppo giovani, e poi<br />
cuccioli di balena, tartarughe, delfini... Un modo sicuro e non razzista per salvare<br />
quei simpatici animali da tutti<br />
amati è non mangiare nemmeno<br />
gli altri.<br />
Si dirà che, a differenza di altri animali<br />
da carne, i pesci almeno vivono<br />
liberi. Non è più così! Con il<br />
Non importa che gli animali possano pensare,<br />
non importa che possano par<strong>la</strong>re,<br />
importa che possono soffrire<br />
[J. BENTHAM]