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Addio alle carni - Oltre la Specie

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India: un terzo del foraggio utilizzato<br />

per nutrire centinaia di milioni<br />

di animali da <strong>la</strong>tte viene letteralmente<br />

strappato da alberi e arbusti,<br />

indebolendoli e minacciando le<br />

zone naturali. Il depauperamento<br />

del manto erboso e arboreo contribuisce<br />

a di<strong>la</strong>vare i suoli e a ridurre<br />

<strong>la</strong> falda freatica in molte<br />

aree già problematiche. Anche in<br />

Nepal, <strong>la</strong> maggior parte del<strong>la</strong> vegetazione<br />

prelevata dagli ambienti<br />

naturali va a nutrire gli animali.<br />

Nelle zone semiaride, ad esempio<br />

in Africa, le produzioni animali<br />

estensive – anche là, con destinazioni<br />

estere – contribuiscono al<br />

degrado ecologico che prende <strong>la</strong><br />

forma del<strong>la</strong> desertificazione: riduzione<br />

fino allo zero del<strong>la</strong> produtti-<br />

Il grido del<strong>la</strong> Terra<br />

Quando gli abitanti di Alwar, un’area<br />

diventata desertica in Rajasthan, India, si<br />

fecero convincere da un gruppo di studenti<br />

ambientalisti-vegetariani a non far più<br />

pasco<strong>la</strong>re le capre intorno a quello che era<br />

stato un fiume, non occorsero che quattro<br />

anni per rigenerare completamente <strong>la</strong> zona;<br />

gli arbusti <strong>la</strong>sciati in pace diventarono<br />

sottobosco, poi legno; e il fiume tornò al<strong>la</strong> vita.<br />

Con esso, si ripristinò l’agricoltura, e interi<br />

vil<strong>la</strong>ggi uscirono dal<strong>la</strong> miseria. Se l’India<br />

smettesse di far crescere ed esportare capre<br />

e bufali, potremmo rigenerare <strong>la</strong> terra e<br />

l’acqua, aiutare le piogge, avere più cibo per<br />

tutti<br />

[MANEKA GANDHI, IN “THE MEAT BUSINESS”,<br />

1999]<br />

vità delle terre aride. Stime del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente<br />

(Unep) indicano che oltre il 70% dei 3,3 miliardi di ettari a pascolo sono in via di<br />

desertificazione.<br />

Anche nelle terre del Nord ricco, il pascolo estensivo – ma intenso! – ha impoverito<br />

decine di milioni di ettari.<br />

Deiezioni: inquinamento e spreco idrico<br />

Cartolina dal<strong>la</strong> Pianura: un’enorme stal<strong>la</strong> chiusa e, intorno, distese a mais, a quel<strong>la</strong><br />

stal<strong>la</strong> destinato. La v<strong>alle</strong> Padana ha <strong>la</strong> zootecnia più intensiva d’Europa: <strong>la</strong> densità di<br />

animali per ettaro supera di gran lunga il livello ritenuto ecologicamente accettabile.<br />

Ammorbano l’aria e inquinano l’acqua. Eppure non li vede nessuno. L’unico loro collegamento<br />

con il suolo sono le deiezioni: occorre pur gettarle da qualche parte.<br />

Nell’agricoltura integrata tradizionale il letame è ricchezza, ma diventa tragedia ambientale<br />

negli enormi <strong>alle</strong>vamenti senzaterra. Milioni e milioni di tonnel<strong>la</strong>te di deiezioni<br />

concorrono così insieme agli altri agenti – come i fertilizzanti chimici sulle col-<br />

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