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Addio alle carni - Oltre la Specie

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72<br />

Riconvertire le fabbriche animali<br />

curiosi animali. Si pensi al<strong>la</strong><br />

violenza fatta a un suino<br />

che ha a disposizione anziché<br />

10.000 metri quadrati,<br />

un metro quadrato soltanto.<br />

E si pensi a quanti ettari<br />

occorrerebbero per<br />

“sostenere” in modo<br />

estensivo, ad esempio, i 12<br />

milioni di suini consumati<br />

dagli italiani ogni anno.<br />

E le uova? Per ragioni etologiche<br />

e di sostenibilità<br />

ambientale, l’agricoltura<br />

biologica considera un carico<br />

massimo di qualche<br />

centinaio di galline per ettaro!<br />

Ciò significa che per<br />

produrre biologicamente<br />

in Italia i 12 miliardi di uova consumati all’anno occorrerebbero circa 5 milioni di ettari:<br />

un terzo del<strong>la</strong> superficie agrico<strong>la</strong> italiana.<br />

È evidente <strong>la</strong> necessità di ridimensionare drasticamente i consumi, come <strong>la</strong> produzione.<br />

Andando oltre: proponiamo forse produzioni e consumi di <strong>la</strong>tte e uova, ma non di<br />

carne, quindi <strong>la</strong> fine degli <strong>alle</strong>vamenti di maiali, polli, razze bovine da carne, conigli,<br />

pesci; tutto ciò con una buona vita con spazi e aria per vacche e galline (pazienza<br />

per vitelli e pulcini maschi da eliminare subito o quasi, nonché per vacche e galline<br />

vecchie da rottamare a fine produzione)?<br />

Oppure proponiamo uno scenario che, pur di garantire <strong>la</strong>tte e uova per un mondo<br />

di vegetariani (ma non vegani), si impegna a mantenere maschi, galline vecchie e vacche<br />

stanche fino a morte naturale? Ammesso che ci siano le superfici per ospitarli e<br />

quelle per nutrirli...<br />

Ultimo scenario (il più coerente, benché appaia estremistico): possiamo spingerci a<br />

immaginare un modello agroalimentare che prescinda dal<strong>la</strong> componente animale e si<br />

fondi in lungo e in <strong>la</strong>rgo sulle proteine vegetali di terra e di mare?

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