Addio alle carni - Oltre la Specie
Addio alle carni - Oltre la Specie
Addio alle carni - Oltre la Specie
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
30<br />
A costo del<strong>la</strong> salute<br />
sudorifero e circo<strong>la</strong>torio, ci allontana dai <strong>carni</strong>vori (i quali riescono a digerire l’alimento<br />
carneo anche crudo e completo di interiora e sangue).<br />
Sono ormai evidenti le corre<strong>la</strong>zioni fra elevato consumo di prodotti animali – non<br />
solo carne – e: patologie cardiovasco<strong>la</strong>ri, tumori (del colon, del seno, del<strong>la</strong> prostata,<br />
dell’utero), arteriosclerosi, osteoporosi, artrite, ma<strong>la</strong>ttie renali, obesità. Non si stanca<br />
di sottolinearlo il Comitato americano di medici per una medicina responsabile.<br />
Un’alimentazione vegetariana libererebbe dal<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia molte persone e permetterebbe<br />
un impiego migliore di molte decine di miliardi del bi<strong>la</strong>ncio del<strong>la</strong> sanità. È accertata<br />
<strong>la</strong> stretta re<strong>la</strong>zione esistente fra dieta ricca di carne e cancro al colon. Anche<br />
i tumori del seno, del<strong>la</strong> prostata, dell’utero e altri hanno minor incidenza nei vegetariani.<br />
Gli umani sono incapaci di assimi<strong>la</strong>re le dosi eccessive di grassi e colesterolo contenute<br />
nei cibi animali, che si depositano via via sulle pareti interne delle arterie provocando<br />
l’arteriosclerosi (quasi sconosciuta presso i vegetariani) e che, impedendo<br />
il normale flusso del sangue verso il cuore, aumentano le probabilità di infarto e attacchi<br />
cardiaci.<br />
I danesi mangiano più carne suina di ogni altro abitante del<strong>la</strong> Terra: 73,7 kg lordi all’anno.<br />
Si sa quanto essi siano attenti al<strong>la</strong> sicurezza alimentare. Eppure, <strong>la</strong> loro aspettativa<br />
di vita è <strong>la</strong> più bassa d’Europa: sotto accusa proprio l’alimentazione, troppo<br />
ricca di grassi e proteine animali.<br />
Accanto a esperienze storiche di vegetarianesimo forzato di massa in Danimarca e<br />
Fin<strong>la</strong>ndia (con ottimi risultati per <strong>la</strong> salute, a quel tempo) durante le due<br />
guerre mondiali, dicono molto i confronti fra popo<strong>la</strong>zioni più <strong>carni</strong>vore e altre più<br />
vegetariane. Si sa che <strong>la</strong> dieta mediterranea è ora consigliata o “imposta” a molti<br />
amma<strong>la</strong>ti anglosassoni con immediati miglioramenti. Un vasto studio condotto di<br />
recente in Cina ha messo a confronto vil<strong>la</strong>ggi con popo<strong>la</strong>zioni geneticamente simili<br />
e analoghe condizioni di vita ma modelli alimentari molto diversi: alcuni ricchi di<br />
prodotti animali, altri – più rurali - meramente vegetariani. I secondi sono risultati<br />
molto più sani. La dieta cinese tradizionale, ricca di riso e vegetali, con poca carne<br />
e quasi priva di <strong>la</strong>tticini, ha tenuto lontani i disturbi cardiaci e una gran quantità di<br />
altri problemi di salute tipici degli occidentali. Oggi, sfortunatamente, carne, fast<br />
food e formaggi hanno cominciato a sostituire il riso tradizionale e i piatti vegetariani<br />
in molte regioni. E in queste si è registrata <strong>la</strong> più elevata incidenza di problemi<br />
di salute simili a quelli occidentali. Mentre gli occidentali stanno riconoscendo <strong>la</strong><br />
necessità di “orientalizzare” <strong>la</strong> loro dieta con riso, prodotti di soia e varietà vegeta-