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individuo e insurrezione - Autistici

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Giorgio Penzo<br />

fanno però ad uno Stirner e a un Nietzsche compresi in modo inautentico.<br />

Niente sarebbe più contrario al super–uomo di Nietzsche<br />

che la forza brutale elevata dal fascismo a misura ultima,<br />

e così pure niente sarebbe più contrario alla visione di libertà<br />

postulata da Stirner che il servilismo al quale il fascismo<br />

condanna i suoi concittadini.<br />

Diversa è la tesi sull’individualismo eroico che sostiene Helms.<br />

A suo avviso la storia dello stirnerismo rappresenta la storia del<br />

fascismo. Stirner può essere considerato, proprio come Nietzsche,<br />

un precursore del mito della volontà di potenza, tipico<br />

del circolo di Stefan George. Più precisamente, il fascismo viene<br />

considerato da Helms come il prodotto del ceto medio, la cui<br />

opera più significativa sarebbe appunto L’Unico e la sua proprietà.<br />

Per questo motivo Stirner può essere visto come<br />

l’apostolo del ceto medio, proprio come Marx ed Engels vengono<br />

considerati gli apostoli del proletariato. Si spiega così, secondo<br />

Helms, perché Mussolini citi Stirner in modo entusiasta.<br />

Ci tengo a sottolineare che purtroppo questa tesi di uno Stirner<br />

e di un Nietzsche precursori del mito di un individualismo eroico<br />

e quindi del mito della volontà di potenza intesa come volontà di<br />

potere viene sostenuta nei primi decenni del nostro secolo da<br />

molti esponenti di una cultura non solo politica, ma pure filosofica.<br />

Si può però a riguardo constatare che, se verso gli anni<br />

Trenta s’incomincia finalmente a leggere la problematica di Nietzsche<br />

in chiave filosofica per merito di A. Baeumler e soprattutto<br />

di M. Heidegger e di K. Jaspers, lo stesso non si può dire<br />

purtroppo della problematica di Stirner. Solo verso gli anni Cinquanta,<br />

pensatori aperti alla tematica esistenziale come M. Buber<br />

9 e A. Camus 10 riescono a mettere in luce alcuni tratti esistenziali<br />

del pensiero filosofico di Stirner 11 .<br />

4. D’altra parte, sembra che Stirner faccia di tutto per coprire la<br />

dimensione filosofica del suo individualismo anarchico, cosicché<br />

il concetto di <strong>individuo</strong> o di singolo inteso come unico si<br />

trova per lo più esposto a riflessioni ambigue. Si può incominciare<br />

a chiarire questo concetto dell’unico se lo si considera non<br />

solo sotto l’aspetto puramente negativo, in quanto si distingue<br />

dal concetto di molti, ma soprattutto sotto l’aspetto positivo.<br />

Sotto quest’angolo visivo la concezione dell’unico mostra il suo<br />

9 M. BUBER, Die Frage nach dem Einzelnen, Berlin 1936.<br />

10 A.CAMUS, L'homme revoltè, Gallimard, Paris 1951.<br />

11 Si può ricordare in modo particolare H. Arvon, che è riuscito a tener vivo in<br />

Francia un volto filosofico di Stirner (H. ARVON, Aux sources de l'existentialisme.<br />

Max Stirner, PUF, Paris 1954).<br />

12

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