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individuo e insurrezione - Autistici

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Enrico Ferri<br />

valore che il singolo gli dà, cioè esclusivamente un valore d'uso,<br />

di funzione dei processi dell'io 17 .<br />

Nella proprietà egoistica l'oggetto è ridotto a valore d'uso, uso<br />

esclusivo e incondizionato – ius utendi et abutendi –, oppure<br />

«uso reciproco» come quello che si stabilisce tra egoisti, nell'unione<br />

degli egoisti. Anche «l'unione degli egoisti», però, è definita<br />

come «mia proprietà» 18 , poiché l'egoista si associa solo<br />

per utilizzare l'unione a propri fini, solo se e fino a quando ciò<br />

gli sembra possibile ed in tal modo usa l'unione e non dipende<br />

da essa: volontariamente si associa e altrettanto liberamente si<br />

dissocia. L'egoista tratta l'unione come suo oggetto, da prendere<br />

o lasciare, da riunire o sciogliere, a seconda dell'utile personale,<br />

delle necessità del momento, quindi come materiale di cui<br />

dispone, «proprietà».<br />

Nella seconda parte del libro di Stirner, Ich, il primo capitolo è<br />

dedicato a «L'individualità propria», parte in cui si riafferma il<br />

primato dell'<strong>individuo</strong> che in quanto creatore della storia – «l'individualità<br />

è la creatrice di tutto» – crea le condizioni stesse<br />

della sua esistenza con una sempre più sviluppata coscienza di<br />

sé in quanto unico. Nel capitolo che segue, e che ha per titolo<br />

«L'<strong>individuo</strong> proprietario», Stirner nomina per la prima volta<br />

l'«unione» a conclusione di una critica alla società e allo Stato,<br />

descritti come mediatori delle relazioni tra individui che, in nome<br />

di una astratta natura umana, legano gli uomini fra loro con<br />

vincoli religiosi, cioè morali, giuridici e politici, che uniformano i<br />

comportamenti e mortificano l'originalità individuale. A conclusione<br />

di queste pagine critiche Stirner dichiara: «Così noi due,<br />

lo Stato e io, siamo nemici. Io, l'egoista, non ho a cuore il bene<br />

di questa 'società umana', non le sacrifico nulla, mi limito ad<br />

utilizzarla; ma, per poterla utilizzare appieno, preferisco trasformarla<br />

in mia proprietà, in mia creatura, ossia io l'anniento e<br />

costruisco al suo posto l'unione (Verein) degli egoisti » 19 .<br />

L'unione è un'alternativa allo Stato, un modo di articolare le<br />

relazioni dalla prospettiva dell"«<strong>individuo</strong> proprietario», quindi,<br />

come nuova forma di relazionalità intersoggettiva è, latu sensu,<br />

politica.<br />

17 Leggiamo nell'opera principale di Stirner, a p.179: «L'egoismo è oggetto<br />

della rabbia dei liberali, perché l'egoista non s'impegna mai in una cosa (Sache)<br />

per la cosa stessa, ma per sé: a lui deve servire quella cosa. Egoistico è<br />

non attribuire a nessuna cosa un valore proprio o ‘assoluto’, ma cercare sempre<br />

in me il suo valore».<br />

18 L'unico, p.189.<br />

19 Ibidem.<br />

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