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individuo e insurrezione - Autistici

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Ferruccio Andolfi<br />

questo soggetto autocosciente non potrebbero essere affermati<br />

con maggiore radicalità.<br />

Quanto all'unico, la dimostrazione del suo dogmatismo si presenta<br />

più difficile. I suoi colpi contro il liberalismo politico e il<br />

liberalismo sociale sono riconosciuti efficaci. Egli si sforza effettivamente<br />

di annientare la sostanza alla radice, al contrario di<br />

Feuerbach che non può neppure concepire l'idea di voler abbattere<br />

la sostanza. Ma il principio che Stirner fa valere è esso<br />

stesso una nuova incarnazione della sostanza. L'unico è la sostanza<br />

portata alla sua più astratta astrattezza. Esso esprime<br />

ancora, malgrado tutto, «l'amore per qualcosa di saldo e di determinato»<br />

e «la fuga di fronte alla scienza» (p. 137).<br />

La recezione degli argomenti di Stirner è così completa che<br />

Marx potè osservare che Bauer si era limitato a presentare i<br />

rimproveri di Stirner contro Feuerbach (diretti altresì contro lui<br />

stesso) come rimproveri propri contro Feuerbach (1973, p. 84;<br />

trad. it. p. 86). Un elemento di relativa novità è costituito dalla<br />

riconduzione dell'essenzialismo feuerbachiano alla categoria<br />

spinoziana di sostanza, e alla problematica hegeliana del rapporto<br />

tra sostanza e soggetto. Se Feuerbach resta attaccato a<br />

questa prospettiva sostanzialistica e in ultima analisi religiosa è<br />

perché, per sua stessa confessione, non riesce a concepire che<br />

la natura e l'uomo non possano sussistere. Ora l'interrogativo di<br />

Bauer è appunto questo: «perché la natura e l'uomo devono<br />

sussistere?». La sostanza che è oggetto dei suoi attacchi racchiude<br />

in sé tutto ciò che non è riconducibile al pensiero pensante:<br />

il mondo delle relazioni naturali ed umane, la “massa”<br />

che si oppone al critico, e la stessa natura del soggetto.<br />

Viene ribadita l'insufficienza delle risposte di Feuerbach alle<br />

obbiezioni dell'unico e giudicata inattendibile l'interpretazione<br />

che egli aveva fornito retrospettivamente della sua opera principale.<br />

4 In particolare si contesta che l'affermazione della sensibilità<br />

equivalga senz'altro a un riconoscimento dell'individualità.<br />

Bauer ha buon gioco nel sottolineare il carattere non interamente<br />

empirico del principio della «sensibilità», che corrisponderebbe<br />

piuttosto a uno degli attributi della sostanza. Ma il principio<br />

ch'egli fa valere crea un'opposizione tra la parte essenziale<br />

e quella inessenziale dell'io più grande di quella che Feuerbach<br />

aveva cercato di colmare. L'insistenza sulla sensibilità, anche<br />

4 Possiamo congetturare anzi che proprio quest'ultimo rilievo spingesse<br />

Feuerbach a retrocedere, nella riedizione ampliata della sua replica, da una<br />

difesa a oltranza dell'Essenza del cristianesimo a una delimitazione del suo<br />

significato alla critica della religione.<br />

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