individuo e insurrezione - Autistici
individuo e insurrezione - Autistici
individuo e insurrezione - Autistici
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Marco Cossutta<br />
Stirner e i moderni.<br />
Note su alcune pagine de L'unico e la sua proprietà.<br />
1. Nell'accostarci al tema della comunicazione, vorremmo preventivamente<br />
specificare e, per certi versi, circoscrivere l'ambito<br />
del discorso che qui affronteremo. L'aggettivo sostantivato<br />
«moderni», a cui si fa riferimento nel titolo, sottende non tanto<br />
l'intenzione di raffrontare il filosofo di Bayreuth con pensatori o<br />
correnti di pensiero a noi cronologicamente vicini, quanto il desiderio<br />
di indagare il rapporto fra l'Autore de L'unico e l'idea di<br />
modernità nell'ambito politico-giuridico.<br />
A tale proposito non possiamo esimerci dal tratteggiare, sia<br />
pure per sommi capi, quelli che ci appaiono i contorni di tale<br />
prospettiva, le linee essenziali sulle quali si costituisce questo<br />
particolar modo di concepire il rapporto politico.<br />
Entrando subito nel vivo della questione, esordiremo affermando<br />
come, all'interno della prospettiva giuridico-politica moderna<br />
1 , la politica ed il diritto si costituiscano in funzione del controllo<br />
sociale. Queste appaiono quali tecniche finalizzate al dominio.<br />
All'interno di tale prospettiva rileviamo, per inciso, come, coerentemente<br />
con le premesse, un processo di liberazione non<br />
possa mai realizzarsi compiutamente in presenza di una attività<br />
politica o giuridica. Tutt'al più la politica ed il diritto vengono recepiti<br />
quali strumenti per il raggiungimento di fini che, in ogni<br />
caso, vengono postulati ad essi esterni. Indicativa a riguardo ci<br />
appare la costruzione marxiana, in cui la politica ed il diritto<br />
assumono lo scomodo ruolo di «inconvenienti» da eliminare<br />
(più precisamente, all'interno di tale universo di discorso, essi si<br />
estinguono) dall'ipo-tetico scenario sociale liberato dal dominio<br />
dell'uomo sull'uomo.<br />
Ma, al di là di questi esiti in vero estremi, e che, in ogni caso<br />
non inficiano quanto sopra affermato (anzi, riaffermano l'uso<br />
strumentale sia della politica che del diritto all'interno della prospettiva<br />
moderna), questa si caratterizza per proporre come<br />
politici dei rapporti che in realtà sono dispotici. L'uomo viene<br />
1 A tale modo di intendere il rapporto politico si oppone la concezione classica;<br />
per un verso, quindi, la ricerca della natura delle cose, per altro, la sua<br />
riproposizione convenzionale. La distinzione fra classico e moderno non assume<br />
tanto carattere cronologico quanto teoretico. Sull'argomento cfr. F.<br />
GENTILE, Intelligenza politica e ragion di stato, Milano, 1983.