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rappresentazioni e pratiche tradizionali della castanicoltura in alto ...

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5.4 GIOCHI CON LE CASTAGNE E STRUMENTI MUSICALI RICAVATI DALLA<br />

CORTECCIA<br />

Il legno di castagno veniva utilizzato anche per la costruzione di giochi per bamb<strong>in</strong>i quali fionde,<br />

carretti, archi, frecce – «di castagno poi c’erano questi frustoni che venivano dal selvatico che<br />

erano bellissimi, dritti, ci si facevan le lance» [<strong>in</strong>formatore n. 9, Livio, p. 11] –, ma era con il frutto<br />

che realizzavano i giochi più divertenti. Con il castelletto ad esempio, si mettevano <strong>in</strong> ‘campo’ –<br />

che <strong>in</strong> genere consisteva <strong>in</strong> uno spiazzo piuttosto piano, quale lo stesso p<strong>in</strong>icciaio – le castagne più<br />

belle, i marroni, con le quali si costruiva una piccola torre, che si tentava poi di far cadere tutta <strong>in</strong><br />

una volta: «si mettevano […] tre (castagne) <strong>in</strong> terra e una sopra, gli tiravi con l’altra, si li buttavi<br />

giù tutte le piavi tutte e dopo le mettevi de saccoccia a’rfa’ ‘l castelletto; ‘na volta uno v<strong>in</strong>ceva, ‘na<br />

volta perdeva» [<strong>in</strong>formatore n. 2, Pasquale, p. 8]. Sempre con le castagne «c’era quest’altro gioco,<br />

del tipo a bocce da una certa distanza, poi si faceva un buco, tipo golf, si lanciava la castagna, chi<br />

arrivava più vic<strong>in</strong>o, o addirittura faceva buca, v<strong>in</strong>ceva. Qualche volta ci usciva fuori qualche<br />

litigata, qualche presa per i capelli, qualche scazzottata» [<strong>in</strong>formatore n. 1, Lorenzo p. 12]. I<br />

bamb<strong>in</strong>i si divertivano anche a confezionare collane con le castagne – «qualcuno ci faceva un<br />

buchetto e se lo metteva <strong>in</strong>torno al collo con uno spago [<strong>in</strong>formatore n. 12, Alfio, p. 3] – e gli<br />

adulti, con lo stesso metodo, preparavano rosari di castagne da appendere alle pareti: «al tempo de<br />

‘na volta facevon le corone de castagne […] più che mai appese a ‘n muro come... per bellezza,<br />

diciamo. Dele corone proprio a uso corona: con le castagne più piccole, con le castagne più<br />

grosse. La corone poi l’attaccaano a ‘na parete e le tenevano per ricordo, ‘n anno, due... […]<br />

Duravano anche tre o quattr’anni, c<strong>in</strong>que. Diventaano castagne secche, secche secche, […] dure;<br />

n’è che andaano a male. Ci metev<strong>in</strong>o quele migliori, no quele bacate!» [<strong>in</strong>formatore n. 8, Santa, p.<br />

18].<br />

Con le foglie di castagno, tenute <strong>in</strong>sieme da piccoli bastonc<strong>in</strong>i di legno, venivano confezionati<br />

cappelli e piccoli cest<strong>in</strong>i per la raccolta dei frutti del bosco, un utile passatempo per i momenti di<br />

pausa dall’attività lavorativa: «tante volte ala macchia con quele foglie con quei zepp<strong>in</strong>i de scopo ci<br />

se faceva dei cappell<strong>in</strong>i, oppure quando s’andava a cerca’ le fragole al bosco, sempre co ste scope<br />

face<strong>in</strong>o ‘na bors<strong>in</strong>a e ci mettev<strong>in</strong>o le fragole de drentro. […] Le foglie se mettono una sopra l’altra<br />

e se cucivano con le scope» [<strong>in</strong>formatore n. 8, Santa, p. 14].<br />

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