16.06.2013 Views

rappresentazioni e pratiche tradizionali della castanicoltura in alto ...

rappresentazioni e pratiche tradizionali della castanicoltura in alto ...

rappresentazioni e pratiche tradizionali della castanicoltura in alto ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

foglie o di semi di ippocastano, come riporta Giuseppe Maria Nardelli (NARDELLI G.M. 1987: 61-<br />

63). L’uso di tenere <strong>in</strong> tasca una o più castagne selvatiche era <strong>in</strong>valso anche per prevenire o guarire<br />

altri tipi di disturbi quali mal di testa – «dicono che a tenerne una <strong>in</strong> tasca non fa male la testa»<br />

[<strong>in</strong>formatore n. 2, Pasquale, p. 4] – e dolori reumatici – «le tenevano addosso, <strong>in</strong> tasca, perché<br />

sembrava che c’avevano dei poteri anti-reumatici» [<strong>in</strong>formatore n. 13, Franco, p. 8] –. Riguardo ad<br />

altri impieghi, riposte nei mobili e tra i panni da <strong>in</strong>dossare, si attribuiva alle castagne la funzione di<br />

antitarlo e vermifugo [cfr. <strong>in</strong>formatore n. 8, Santa, p. 1] e con impacchi del decotto <strong>della</strong> buccia di<br />

castagna si curavano l’artrite e l’artrosi [cfr. <strong>in</strong>formatore n. 9, Livio, pp. 8-9]. Particolarmente<br />

frequente, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, era l’abitud<strong>in</strong>e di tenere una castagna <strong>in</strong> tasca per allontanare le malattie e la<br />

sfortuna, fungendo, qu<strong>in</strong>di, da amuleto 38 cui veniva attribuita una potenza magica di tipo protettivo<br />

e propiziatorio, che <strong>in</strong> alcune zone resiste tuttora. Come riferisce un nostro <strong>in</strong>formatore, «la<br />

castagna se teneva <strong>in</strong> saccoccia contro la iella» e doveva essere raccolta <strong>in</strong> un periodo dell’anno<br />

particolare, «sempre il 4 ottobre, per San Francesco […] perché San Francesco ci rimetteva tutti i<br />

peccati mortali» [<strong>in</strong>formatore n. 9, Livio, pp. 6-7]. Di notevole <strong>in</strong>teresse, questo impiego <strong>della</strong><br />

castagna d<strong>in</strong>da con funzione apotropaica si <strong>in</strong>serisce ancora una volta nell’ambito delle<br />

consuetud<strong>in</strong>i magico-terapeutiche e magico-religiose che <strong>in</strong>sieme alle credenze, alle <strong>pratiche</strong> e alle<br />

conoscenze empiriche che sottostanno al sapere tradizionale contribuiscono a descrivere “la<br />

concezione del mondo e <strong>della</strong> vita” <strong>della</strong> cultura contad<strong>in</strong>a.<br />

38 Per una <strong>in</strong>troduzione alla questione degli amuleti e al ricchissimo apporto <strong>in</strong> questo campo dello studioso perug<strong>in</strong>o<br />

Giuseppe Bellucci che tra il 1871 e il 1920 realizzò una imponente mole di lavoro per la raccolta, la catalogazione,<br />

l’ord<strong>in</strong>amento e l’illustrazione <strong>in</strong>terpretativa dei suoi materiali di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e, si rimanda al testo di SEPPILLI T. 1989.<br />

72

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!