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il Bosco

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Il mago capì che era lui <strong>il</strong> predestinato e cercò di capire come liberare la strega, ma non riusciva a<br />

venirne a capo. Ad un tratto gli apparì la strega buona che gli rivelò la formula per liberare Rosaspina<br />

e, <strong>il</strong> mago, la recitò "sankaleniscikarumminaredefrusan!" e la barriera si dissolse nell'aria.<br />

Il mago si avvicinò a Rosaspina che aprì gli occhi e gli sorrise, poi si abbracciarono.<br />

Intanto anche tutta la gente del paese si svegliò e <strong>il</strong> re e la regina poterono rivedere la figlia sveglia<br />

dal lungo sonno. I sovrani organizzarono una festa per Rosaspina che si sposò con <strong>il</strong> mago e tutti vissero<br />

brutti e contenti.<br />

NOVELLE<br />

Franca Trevisi<br />

Mirella e la Principessa dormiente<br />

Mirella era una graziosa fanciulla,<br />

allegra per carattere, nonostante nei suoi primi anni di vita un crudele morbo improvvisamente diffusosi<br />

le avesse sottratto entrambi i genitori. Solo per caso, quel tremendo flagello aveva risparmiato lei<br />

e la nonna. Da allora stavano insieme vivendo l’una per l’altra. Non lontano dal v<strong>il</strong>laggio, si estendeva<br />

un immenso bosco dove, non essendovi pericoli, Mirella aveva <strong>il</strong> permesso di recarsi in tutte le stagioni,<br />

per svagarsi e respirare aria buona. Si diceva che nel punto in cui gli alberi erano più fitti esistesse<br />

un castello nel quale giaceva una principessa che, puntasi fatalmente con un fuso all’età di quindici<br />

anni, era stata costretta a dormire cent’anni fino a che non fosse giunto un principe a risvegliarla.<br />

Incuriosita e decisa ad accertarsi se quella diceria contenesse qualcosa di vero, Mirella un giorno si recò<br />

nel bosco proprio dove la vegetazione era quasi impenetrab<strong>il</strong>e, senza curarsi dei graffi che i rovi le<br />

causavano. Un leprotto, sbucato all’improvviso, le passò avanti scomparendo nell’anfratto di una roccia,<br />

per riaffacciarsi come invitandola a seguirlo. Avvicinatasi, notò che non si trattava di una roccia,<br />

bensì di un possente muro in gran parte ricoperto di edera e nascosto dai rami degli alberi, attraversato<br />

alla base da una crepa. Ag<strong>il</strong>e e snella, vi si inf<strong>il</strong>ò, ritrovandosi dall’altra parte,in un luogo interno.<br />

Quando i suoi occhi si furono abituati alla semioscurità, capì di essere nell’enorme cucina di un castello.<br />

Tutto appariva in abbandono. Traversò vari ambienti, compresa una vasta sala con al centro un trono<br />

con sopra molti cuscini impolverati, giungendo infine in una stanza nella quale si notava un letto<br />

sormontato da un baldacchino,con le cortine chiuse. Le scostò e la scarsa luce che f<strong>il</strong>trava da una<br />

stretta feritoia che l’edera non aveva ricoperta del tutto, le consentì di scorgere distintamente <strong>il</strong> corpo<br />

immob<strong>il</strong>e di una bella fanciulla che sarebbe sembrata morta se non fosse stato per un impercettib<strong>il</strong>e<br />

respiro che udì appressandosi ulteriormente. Non ebbe dubbi: era la principessa. Richiuse le cortine per<br />

proteggerla dalla polvere e dalle ragnatele e corse a casa dalla nonna a rivelarle la scoperta. La buona<br />

donna restò dapprima dubbiosa, ma sapendola sincera, fini quasi per crederle. Nel periodo che seguì,<br />

Mirella prese l’abitudine di recarsi di tanto in tanto al castello portando alla principessa dei fiori colti<br />

nel bosco e mettendoglieli accanto con la speranza che potesse sentirne <strong>il</strong> profumo. Trascorsi i mesi<br />

caldi e l’autunno, venne l’inverno, quell’anno particolarmente rigido. Mirella si ammalò e dovette rimanere<br />

a casa a lungo. Compiva quindici anni e la nonna per farle un dono e perché a letto potesse stare<br />

calda, le confezionò una bella coperta morbida. Appena guarita, lei le chiese di insegnarle a f<strong>il</strong>are e a<br />

15<br />

<strong>il</strong> <strong>Bosco</strong><br />

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