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il Bosco

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su quelle cime. Solo una cosa tramutava la sua rabbia in preoccupazione: non sapeva come parlarne a<br />

Lei. Era sicuro che non lo avrebbe capito, che non avrebbe condiviso, che per la prima volta forse avrebbero<br />

potuto avere una discussione su qualcosa, e non poteva sopportare l’idea di provocarle dolore o<br />

delusione. Fu per allontanare ogni cattivo pensiero che qualche notte scendeva nel piccolo prato vicino<br />

alla casa a guardarla dormire, <strong>il</strong>luminata come sempre dal suo raggio di luna, e dopo che <strong>il</strong> tempo e <strong>il</strong><br />

respiro si erano fermati ancora andò a letto, negli occhi ancora <strong>il</strong> sonno incantato di quella principessa.<br />

Un mattino di quelli non fu altrettanto sereno. Appena sceso dalle sue bestie, <strong>il</strong> vecchio si trovò di fronte<br />

ad uno scenario spaventoso: un lupo – o molti più di uno – aveva scavalcato l’asse di legno che proteggeva<br />

la stalla ed aveva letteralmente straziato <strong>il</strong> gregge. In un attimo <strong>il</strong> pastore si sentì ancora più<br />

vecchio, si ritrovava nell’immagine di quelle pecore sopravvissute che incerte ed ancora sconvolte lo<br />

stavano guardando, e lacrime calde gli ammorbidirono le guance rese dure dal tempo.<br />

Quel pomeriggio, la sua bella lo guardava con un’espressione strana, che nello stesso tempo pareva volesse<br />

suggerirgli comprensione e rimprovero. Lui non riusciva a trovare <strong>il</strong> coraggio per mettere in parola i<br />

suoi pensieri, e poi gli sembrava chiaro come quegli occhi verdi e puri non avrebbero mai condiviso le idee<br />

che gli passavano in testa quel pomeriggio. Fu un pomeriggio strano, insolitamente vuoto di parole ma<br />

più ricco di s<strong>il</strong>enzi nei quali l’uno percepiva le m<strong>il</strong>le parole strozzate in gola dell’altra.<br />

Quando scese <strong>il</strong> sole anche su quel pomeriggio, nello sguardo con <strong>il</strong> quale la ragazza si congedava consegnandosi<br />

al sonno delle tenebre <strong>il</strong> vecchio ritrovò tutta l’amarezza di questo mondo, e salutandola<br />

finalmente con <strong>il</strong> primo bacio sulla fronte ritornò nel tepore della sua piccola cucina.<br />

Quando la notte fu totale, prese sotto <strong>il</strong> braccio <strong>il</strong> fuc<strong>il</strong>e e maledicendo la vecchiaia che lo costringeva ad<br />

usare strumenti impari si sistemò appoggiandosi ad un tronco di faggio.<br />

La noia e l’attesa lo fecero cadere in un leggero sonno, e quando nel cuore della notte le sue pecore si<br />

agitarono trovò la sagoma di una bestia a riportarlo nella realtà: in un attimo balzò in piedi e scaricò due<br />

colpi sicuri che tuonarono di potenza sinistra nel buio, mentre <strong>il</strong> lupo cadeva a terra colpito. Rimase<br />

ancora più immob<strong>il</strong>e <strong>il</strong> vecchio, quando voltandosi si accorse che <strong>il</strong> rombo dei suoi fuc<strong>il</strong>i aveva interrotto<br />

<strong>il</strong> suono incantato della sua bella, che seduta austera adesso <strong>il</strong>luminava la notte coi suoi occhi verdi.<br />

Sommessamente, mesto, <strong>il</strong> vecchio scaricò <strong>il</strong> fuc<strong>il</strong>e e lentamente tornò nella sua casa, lanciando ancora<br />

un’occhiata alla ragazza seduta sotto <strong>il</strong> suo raggio di luna.<br />

Fu l’ultima volta che la vide: quando <strong>il</strong> sole sorse lei non c’era più.<br />

Marcella Blasiol<br />

Tempo<br />

Sulle rive di un fiume bianco stava Tempo.<br />

Era un tipo dai lunghi capelli e baffi biondi che presenziavano un volto con occhi spenti di cui, solo a<br />

tratti, si riconosceva <strong>il</strong> celeste del cielo.<br />

Ignota, l’età. Chi aveva avuto <strong>il</strong> coraggio di chiedergliela si era preso un’occhiata da brivido: era misantropo,<br />

pignolo e noioso, a detta della servitù che si alternava a ritmo impressionante nella sua dimora.<br />

La dimora, un castello. Non <strong>il</strong> castello che, colto al primo sguardo, richiama dame a corte, cibi medie-<br />

<strong>il</strong> <strong>Bosco</strong><br />

Stregato 52 NOVELLE

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