il Bosco

NOVELLE
Chiara Longo
Una principessa nel futuro
Alla bella addormentata nel bosco, come sappiamo tutti,
venne fatto un incantesimo che la fece addormentare per sempre.
La regina cattiva, autrice dell'incantesimo, per errore lanciò un altro incantesimo: quello che la fece
schizzare nel futuro.
Dopo aver pronunciato le parole magiche sbagliate, infatti la regina si polverizzò lasciandosi alle spalle
l'amuleto che le avrebbe permesso di riparare all'errore e di ritornare indietro nel tempo...
Non tutti i mali vengono per nuocere; infatti. grazie a questo amuleto, dopo dieci anni di letargo si
risvegliò.
Si alzò dal letto, andò alla finestra e vide fuori cose che non aveva mai visto prima: macchine,
palazzi,folle di persone, suoni di sirene. Si accorse anche che vicino al suo letto c'era l'amuleto e si
ricordò subito della regina cattiva; lo raccolse e se lo mise al collo perchè aveva capito subito che si
trattava di un contro incantesimo.
Uscì dalla torre e una volta fuori si trovò nel caos di una grande città; non stava sognando: si trovava
proprio a Roma! Un poco spaventata cercò di chiedere informazioni alle persone che passavano di lì.
Ad un signore chiese: "Scusi gentiluomo, sapresti cortesemente come posso trovare la strada per il mio
castello?" E lui, rispondendole alla romana disse: " Devi annà là, gira a destra e a sinistra e poi sei
subito ar parco giochi. Ma aspetta, che è già carnevale aò?"
In modo elegante la principessa Anastasia lo ringraziò, anche se non aveva capito bene. Seguì comunque
le istruzioni, andò a destra e poi a sinistra ma non trovò nulla, solo una sagoma del castello fatta
con il cartone; se ne andò via confusa e con il cuore a pezzi.
Durante il suo viaggio trovò tante cose strane e sempre si poneva domande alle quali nessuno dava le
giuste risposte. Dopo un piccolo spuntino, si incamminò verso la stazione e lì incontrò delle persone
strane. Ad un certo punto qualcuno si mise a gridare all'autista di un treno. Anche stavolta Anastasia
voleva farsi spiegare cosa fosse successo; una donnina le spiegò che l'autista aveva chiuso al porta
mentre stava arrivando una persona. Salì sul treno e dato che il treno traballava sulle rotaie rotte,
andava a destra e a sinistra, cadendo come una pera cotta. Tutti la guardavano meravigliati. Finito il
tragitto, Anastasia scese dal treno tutta verde per la nausea. Lei non si trovava a suo agio con i vestiti
che portava così andò in vari centri commerciali.
Entrò subito in un negozio di borse e ne scelse una bella grande. Infine andò dal aprrucchiere e quando
uscì non era più la principessa Anastasia di un tempo ma una ragazza come tante.
Erano quasi finite le vacanze estive così si iscrisse a scuola. Il primo giorno di scuola fu molto emozionante;
Anastasia stava tutto il tempo in classe appassionandosi ai commenti che facevano i professori,
invece i suoi compagni sbadigliavano a non finire.
Passato qualche mese la bella principessa si abituò ad essere una ragazza moderna e per di più fece
amicizia con un compagno di classe di nome Carlo. Lui era gentile con lei e ad un certo punto s'innamorarono
l'uno dell'altra. Nei compiti in classe Anastasia ( a scuola andava benissimo ed era considerata
la "secchiona" della classe) faceva copiare sempre le risposte a Carlo.
Essi si amavano profondamente ma per Anastasia arrivò il momento di tornare a casa perchè doveva
riprendere i suoi incarichi reali e le sue responsabilità. A Carlo disse una bugia perchè non poteva
raccontargli che era una principessa che veniva dal passato. Raccontò che doveva trasferirsi con la sua
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