il Bosco

Così da oggi in poi io sarò la più bella del reame e tu resterai con me e ti tratterò come una pulce”. La
strega l’ha intrappolata. La maledizione si è avverata, ma la principessa non ne sapeva niente finché la
strega non le spiega tutto: “Tu, da quando eri piccola eri intrappolata da una maledizione fatta da me
ed oggi io Arabella prenderò il tuo posto. Per te è finita principessina!”
La maledizione si è avverata
La strega, soddisfatta di quello che aveva organizzato, prese subito le forbici e le tagliò i lunghissimi
capelli color oro. La principessa, dopo il taglio svenne solo a vedere i capelli tagliati.
La strega pensò: “Dove nasconderò ora la principessa?” Certo non poteva nasconderla nella propria
casa perché se il popolo o il re e la regina lo venivano a sapere, per lei era finita.
Chiese aiuto a tutti i maghi e le streghe del regno per farsi consigliare un luogo sicuro dove nessuno
potesse ritrovare Clorinda.
Il consiglio fu quello di nasconderla nella torre più alta del castello di cui né il re, né la regina sapevano
della esistenza.
“Lo sai come ti puoi risvegliare? Non te lo dico! No! Così sono troppo cattiva! Bene, allora puoi essere
risvegliata in tutti i modi, tranne che con un bacio di un bel principe! Ora mia cara è giunto il momento
di lasciarti. Arrivederci, anzi sonni d’oro!! Ahahahahahaha!” e la strega in fretta e furia ritornò nella
sua casetta.
Dopo tre mesi di ricerca della principessa, il re e la regina scoprono che la figlia è svenuta a causa di
quella maledizione, ma il problema era solo trovare il posto dove Clorinda dormiva, ma anche chi aveva
causato tutto questo.
Il re, però, di questo fatto un po’ era dispiaciuto e d’altra parte no perché era un sistema per trovare
marito a Clorinda.
Così per tutto il regno attaccò questi manifesti:
Se moglie volete trovar,
vi dovete affrettar;
cercate la principessina
nella torre più vicina
ed io ve la darò regina.
Re Ciro Addormentato
Tutti si affrettarono, ma dopo ben altri quattro mesi della principessa, nessuna traccia, finché il comandante
delle guardie reali, che sapeva dell’esistenza della torre, la trovò ma con un cartello dove c’era
scritto: La maledizione non si distrugge con un bacio.
Il comandante, che si chiamava Enrico, non sapeva che fare finché non gli venne un lampo di genio!
Il risveglio di Clorinda
Pensò che con un semplice lavaggio dei capelli, la principessa si sarebbe svegliata.
Convocò il parrucchiere di corte che, dopo diversi tentativi, finalmente riuscì a svegliare Clorinda.
“Oh!! Grazie Augusto. Finalmente dopo ben sette mesi di sonno ora posso ricominciare a vivere la mia
vita. La persona che devo più ringraziare è lei comandante. Per ricompensa, Augusto, tu sarai da oggi
in poi il mio consigliere anzi, anche quello del comandante”.
I due si erano follemente innamorati, e dopo neanche tre giorni si sposarono, fecero sei figli e vissero
felici e contenti. Invece Arabella non visse felice e contenta perché la sua maledizione non ha funzionato
ed ora è lei che non ha più i capelli.
il Bosco
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