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il Bosco

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Un velo di tristezza offuscò lo sguardo dell’accompagnatrice e poi raccontò alla Principessa che erano<br />

degli orfani trovati nel bosco dalle Fate e li avevano portati nel castello. La Regina e <strong>il</strong> Re avevano<br />

accettato con gioia di prendersi cura dei bambini e da allora erano rimasti ad abitare nel castello<br />

ricevendo le cure amorevoli come se fossero figli di Re.<br />

La serata si concluse con nell’aria ancora l’eco delle dolci voci del canto dei bambini e poi tutti si<br />

ritirarono nelle proprie stanze..<br />

All’ indomani i principi e tutto <strong>il</strong> seguito si prepararono per <strong>il</strong> ritorno a casa, ma prima di partire Aurora<br />

volle vedere ancora i bambini per salutarli. Li abbracciò uno per uno, ebbe per tutti dolci parole piene<br />

d’affetto, poi si tolse dal collo la lunga collana che le avevano regalato le fate e sf<strong>il</strong>ò alcune perle<br />

regalandone una per ogni bambino dicendo:<br />

-Cari bambini, tutte le perle di questa collana hanno dei poteri magici donati dalle Fate ,conservatele<br />

con molta cura, In ogni necessità della vostra vita chiedete aiuto alla perla. Sarete sempre esauditi.<br />

I bambini ringraziarono, batterono le manine felici per quel bellissimo regalo poi Aurora e F<strong>il</strong>ippo partirono<br />

sulla via del ritorno.<br />

Finalmente, dopo molte ore di viaggio giunsero al castello. Il Re e la Regina erano davanti al portone<br />

in cima alla scalinata in attesa di riabbracciare la figlia e <strong>il</strong> Principe consorte. Aurora scese dalla carrozza<br />

e corse ad abbracciare i genitori seguita dal Principe consorte,le Dame i Cavalieri e tutta la<br />

servitù s’inchinarono in segno di saluto e poi tutti si avviarono nel grande salone del castello.<br />

Intanto, nella stanzetta della settima torre dove viveva la vecchina assistita da una donna. le Fate si<br />

erano riunite in consiglio per decidere se perdonare o castigare <strong>il</strong> Re che aveva rinchiuso la f<strong>il</strong>atrice<br />

che sarebbe sicuramente morta se non ci fosse stato l’evento delle nozze dei Principi e di conseguenza<br />

le grandi pulizie del castello e delle torri che portò alla scoperta della vecchina, rinchiusa in quella<br />

prigione. Dopo aver riflettuto a lungo alzarono le loro bacchette magiche e unirono le nove punte delle<br />

bacchette. Il contatto sprigionò dei lampi e delle scint<strong>il</strong>le multicolori, e così proclamarono che ci voleva<br />

Pazienza, Prudenza e Bontà, Speranza, Amore e Serenità, Coraggio, e Sorriso per concedere <strong>il</strong><br />

Perdono. Sig<strong>il</strong>larono la loro decisione formulando delle parole magiche incompresib<strong>il</strong>i e solo a loro<br />

conosciute, unirono ancora una volta le nove punte delle loro bacchette che sprigionarono polvere<br />

d’oro e tante stelline multicolori. Poi, tutte assieme, volarono via attraverso la finestrella ed entrarono<br />

nel grande salone dove c’erano tutti gli invitati che facevano festa con la famiglia Reale. Come videro<br />

le Fate che si muovevano in una grande nuvola luminosa, rimasero tutti in s<strong>il</strong>enzio, le Fate si avvicinarono<br />

al Re e gli chiesero con autorità:<br />

-Perché avete imprigionato la f<strong>il</strong>atrice? -<br />

Il Re rimase ammutolito perché non capiva di cosa si trattava, e poi non capitava tutti i giorni di essere<br />

interrogato da nove Fate contemporaneamente, ci pensò un po’ …e poi rispose:<br />

Non capisco… non ricordo… -<br />

Ah!…non ricordate? Aspettate un momento. –<br />

Le Fate unirono di nuovo le punte delle loro bacchette magiche formularono nuovamente delle parole<br />

comprensib<strong>il</strong>i solo a loro e in una nuvola colorata apparve sulla porta del salone la vecchina seduta su<br />

una sedia. Tutti si girarono a guardarla, poi Fata Serena le andò incontro la prese per mano e l’accompagnò<br />

davanti al Re. La f<strong>il</strong>atrice s’inchinò debolmente perché le sue gambe non potevano piegarsi<br />

molto. Il Re la fissò e in un attimo ricordò la storia del fuso, che aveva ferito Aurora.<br />

-Ora ricordo - disse con prepotenza, - Per colpa sua mia figlia rischiò di morire, perciò la stessa sorte<br />

doveva toccare a lei! -<br />

Allora la Principessa si alzò di scatto e disse al padre:<br />

-Non fu tutta colpa sua, lei non era a conoscenza dell’ordine che avevate dato di distruggere tutti i<br />

fusi! E poi così doveva accadere perché se ben ricordate era la volontà della Fata malefica!<br />

Il Re era furibondo, poiché non accettava che si potessero discutere i suoi ordini, e la Regina era preoccupata<br />

perché non voleva che <strong>il</strong> Re e la figlia litigassero, così si alzò, si avvicinò al Re e le sussurrò in<br />

un’orecchia:<br />

<strong>il</strong> <strong>Bosco</strong><br />

Stregato 24 NOVELLE

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