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il Bosco

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festa a casa loro, ma non invitarono la zia la quale si arrabbiò molto e le regalò un anello molto prezioso<br />

ma un pò strano: nel momento in cui Sara lo avesse messo al dito, i suoi genitori sarebbero svaniti<br />

nel nulla.<br />

Un giorno Sara perse quell'anello, che per sua sfortuna cadde nelle fogne. Quel luogo era orrib<strong>il</strong>e, si<br />

sentiva un cattivo odore; era la casa dei topi che appena videro l'anello lo consegnarono al re dei topi<br />

<strong>il</strong> quale diede loro ordine di nasconderlo sulla maniglia di un tombino, visib<strong>il</strong>e solo dall'interno.<br />

Sara, ansiosa di ritrovarlo, si fece coraggio e scese nelle fogne. Percorse fiumi di acqua scaricata da<br />

chissà quale casa e scalò montagne di rifiuti maleodoranti, finché non vide br<strong>il</strong>lare qualcosa. Dopo una<br />

lunga faticata giunse a quel tombino.<br />

Il re dei topi era un tipo molto crudele, amico della zia, che aveva lanciato una maledizione sul tombino:<br />

chiunque l'avesse toccato sarebbe finito in un luogo ost<strong>il</strong>e, senza farne ritorno.<br />

Sara finì così nel mondo degli scienziati: un mondo che non finiva mai di stupire. La ragazza si ritrovò<br />

a vivere sola in una casa elettronica. Su ogni oggetto era installato un sensore che r<strong>il</strong>evava <strong>il</strong> calore, in<br />

grado di riconoscere chi lo emanava. Pertanto riconosceva se ci si accostava Sara o <strong>il</strong> suo gattino<br />

Striscia, catapultato con lei in questo strano mondo, <strong>il</strong> quale non stava mai nella sua casetta radar, che<br />

lo localizzava anche quando usciva da solo di casa.<br />

L'abitazione era superaccessoriata. Addirittura cucinava da sé quello che Sara selezionava.<br />

Un giorno, precisamente quello del suo compleanno, Sara uscì di casa per l'ultima volta: appena messo<br />

<strong>il</strong> piede fuori dalla porta, venne catturata dagli scienziati, i quali la portarono nel loro laboratorio segreto.<br />

Sara venne legata ad un letto e addormentata; le vennero attaccate molte ventose addosso, e dopo<br />

qualche ora si svegliò. Purtroppo insieme ad un suo clone, in tutto e per tutto uguale a lei tranne che<br />

per un particolare: <strong>il</strong> carattere.<br />

Dopo tutte queste avventure, Sara perse quasi <strong>il</strong> desiderio di incontrare <strong>il</strong> "principe azzurro", quando...<strong>il</strong><br />

giorno dopo riuscì a fuggire dal laboratorio e finì nei pressi di un castello: sembrava fatato, invece erano<br />

tutte <strong>il</strong>lusioni tecnologiche molto avanzate. Addirittura, <strong>il</strong> fossato del castello era sostituito da una<br />

barriera trasparente. Sara, grazie alla sua bellezza, riuscì ad oltrepassarla e, con l'aiuto di un fanciullogenio,<br />

prigioniero di alcuni malvagi robot, penetrò inosservata nel castello. Quel castello era magnifico,<br />

adornato perfino di diamanti: infatti era stato abitato da una nob<strong>il</strong>e famiglia di robot, che occupava un<br />

rango molto elevato nella scala sociale.<br />

Infine Sara decise di andare dal fanciullo che l'aveva fatta entrare chiedendogli aiuto per tornare alla<br />

sua vera casa. Il giovane accettò, a patto che lei riuscisse a non farsi vedere da nessuno, nemmeno da<br />

un robot.<br />

La ragazza non poteva immaginare che intanto <strong>il</strong> suo nuovo amico si era trasformato in un robot molto<br />

potente, che non aveva pietà di nessuno!<br />

Così, al momento giusto, colpì alla testa la bella Sara. Ella cadde a terra e fu portata in una stanza dove<br />

dormì per diciassette anni, la stessa sua età.<br />

L'ultimo giorno del diciassettesimo anno, un robottino le fece bere una pozione preparata per l'occasione<br />

anni prima del suo arrivo. Sara si svegliò subito e decise di passare <strong>il</strong> resto della sua vita con quel<br />

robot di nome Sunny che l'aveva risvegliata dall'incubo assurdo in cui si era trovata (era lui <strong>il</strong> suo "principe"!)<br />

e con l'instancab<strong>il</strong>e, fedele Striscia.<br />

E vissero felici e contenti.<br />

NOVELLE<br />

63<br />

<strong>il</strong> <strong>Bosco</strong><br />

Stregato

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