19.06.2013 Views

il Bosco

il Bosco

il Bosco

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

NOVELLE<br />

Sara Ferrigno<br />

La storia della brutta addormentata<br />

risvegliata dall'amore e dall'amicizia<br />

In un anno, un mese e un giorno che non sappiamo,<br />

nella città di Roma nacque, una bambina di nome Jessica.<br />

I suoi genitori avevano tanto desiderato un figlio, fino al momento in cui si avverò <strong>il</strong> loro sogno: la<br />

bimba aveva gli occhi azzurri, i capelli biondi, ma ahimé… <strong>il</strong> suo grande naso aqu<strong>il</strong>ino la rendeva decisamente<br />

brutta. Ogni anno che passava <strong>il</strong> suo naso diveniva sempre più curvo. Il giorno del suo nono<br />

compleanno, la mamma di Jessica le organizzò una bella festa in casa. La bambina invitò tutte le sue<br />

compagnie di classe, ad eccezione della figlia del dentista che si chiamava Susanna. Questa bambina<br />

aveva i capelli mossi castano scuro, gli occhi verdi, ed era molto carina. Purtroppo era antipatica perché<br />

prendeva in giro tutte le sue compagne di classe che erano più brutte di lei e che, per questa ragione<br />

non aveva mai avuto un ragazzo. Jessica aveva sempre sognato di poter esser bella come la sua amica,<br />

ma soprattutto di poter avere un naso perfetto, come quello di tutte le principesse delle favole che<br />

leggeva. Se fosse stata bella avrebbe potuto partecipare al concorso per Miss Italia, oltre a realizzare<br />

<strong>il</strong> desiderio di avere un fidanzato come tutte le sue amiche. Jessica all’età di dieci anni per un problema<br />

di vista, iniziò a portare anche gli occhiali. Quando si guardava allo specchio si vedeva sempre più<br />

brutta. I suoi genitori avrebbero voluto aiutarla ad aiutare <strong>il</strong> suo aspetto, ma non potevano perché era<br />

ancora troppo piccola. A circa quattordici anni Jessica dovette iniziare a portare anche l’apparecchio<br />

dentario a causa di una mandibola troppo sporgente. Contemporaneamente, con sua grande gioia poté<br />

finalmente sostituire gli occhiali con le lenti a contatto. Nel frattempo però, la sua nemica Susanna<br />

continuava a deriderla e lei non riusciva a reagire. Finalmente arrivò <strong>il</strong> giorno in cui Jessica fu convocata<br />

dal dentista per togliersi l’apparecchio fisso, ma… mentre <strong>il</strong> dentista (padre di Susanna) glielo<br />

toglieva, uno dei ferretti perse un liquido velenoso che andò a finire nella bocca di Jessica. Fu così che<br />

la fanciulla svenne improvvisamente. suoi genitori vennero informati mediatamente dell’accaduto e<br />

Jessica fu subito ricoverata in ospedale. Era l’unica figlia che avevano e non volevano perderla, per<br />

nessun motivo al mondo! Intanto la notizia si sparse a gran velocità per tutta la città e le sue amiche<br />

più care, allarmate per l’accaduto, recarono all’ospedale <strong>il</strong> più velocemente possib<strong>il</strong>e. Una volta giunte<br />

videro la mamma di Jessica piangere disperata perché i medici l’avevano appena informata che sua<br />

figlia era entrata in un sonno profondo, ma non erano riusciti a spiegarle <strong>il</strong> motivo nonostante le lunghe<br />

e approfondite analisi.<br />

Tutte le amiche di Jessica scoppiarono in un pianto straziante.<br />

Anche <strong>il</strong> papà informato dell’ accaduto, era disperato e non sapeva cosa fare. Passarono due mesi<br />

dall’avvenimento e ancora Jessica non si era risvegliata da quel sonno profondo.<br />

Ogni giorno dopo la scuola tutte le sue amiche più care la andavano a trovare, sicure che prima o poi<br />

si sarebbe risvegliata. Erano sempre in nove e ognuna di esse le raccontava ciò che aveva fatto a scuola<br />

o durante tutta la prima mattinata. Una di loro era la sua migliore amica e si chiamava Lola. Aveva<br />

i capelli lisci e rossi, le lentiggini, portava gli occhiali ed era leggermente più carina di Jessica. Era<br />

molto sportiva a differenza di Jessica che non amava praticare l’attività fisica. Lola fin dal primo giorno<br />

iniziò a pensare a chi e che cosa avesse causato l’incidente. Fu così che iniziò una vera e propria<br />

indagine, partendo da tutte le persone che non sopportavano Jessica, tra le quali risultava anche<br />

75<br />

<strong>il</strong> <strong>Bosco</strong><br />

Stregato

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!