19.06.2013 Views

Abbiamo perso lo smalto - Macchina dei Sogni

Abbiamo perso lo smalto - Macchina dei Sogni

Abbiamo perso lo smalto - Macchina dei Sogni

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Venticinque casse, però. Che posto da pazzi. La prossima volta che<br />

trovo <strong>dei</strong> soldi in giro vado in un super più picco<strong>lo</strong>. Quest’Esselunga<br />

proprio non mi piace.<br />

Beep, beep, beep, sì signora, inutile che mi guarda così, sono io che<br />

puzzo, ma non si preoccupi, ho comprato shampoo, sapone e schiuma<br />

da barba e rasoi.<br />

Beep, beep, beep.<br />

«Sono 45 euro e 15 centesimi. Ha la fidaty?»<br />

Sposto <strong>lo</strong> sguardo dalle caramelle alla menta appese alla grata metallica<br />

accanto alla cassa, intento a fare conti, ho ancora una cosa come<br />

tre euro, ho dimenticato caffè e sigarette. Per le sigarette vada ma un<br />

buon caffè, quel<strong>lo</strong> non me <strong>lo</strong> toglie nessuno.<br />

Guardo la donna alla cassa.<br />

«Vuole un sacchetto?»<br />

Capelli corti, scuri, tinti. Hanno un curioso taglio che la fanno sembrare<br />

una bambina poco seguita, con ciuffi soffici e lucidi che sparano di qua<br />

e di là come richiamati da calamite nascoste. È incel<strong>lo</strong>fanata in un ceruleo<br />

grembiule bianco a righine verdi che lascia intravedere il vestito<br />

sotto. Un bel vestito, particolare, molto anni Settanta. Ocra e blu, con<br />

piccole e insistenti figure geometriche, incollate, abbracciate, su questo<br />

tessuto di poca grazia, ruvido e poroso, finta seta, acrilico con più probabilità.<br />

Sul grembiule, appuntata all’altezza del seno, una targhetta<br />

di plastica trasparente.<br />

Patty.<br />

Non ci posso pensare che il barbone se n’è uscito di qui tranquil<strong>lo</strong>.<br />

Torno indietro e riguardo tutte le corsie. Non può essere uscito. Cassa<br />

23, 22, 21, 20. È là ’sto figlio di una mignotta. Ecco<strong>lo</strong>. Adesso vediamo.<br />

’Sto coglione fa pure finta, si è messo in cassa, ma tu guarda che faccia<br />

che tiene.<br />

La guardo, mi guarda. Ha delle unghie orrende, erano meglio quelle<br />

finte. Chissà poi perché avrà voluto lasciarle nella mia tasca.<br />

Beep, beep, beep.<br />

Non me <strong>lo</strong> chiede se ho la fidaty? No.<br />

Be’, il sacchetto almeno. No, nemmeno quel<strong>lo</strong>.<br />

Beep, la schiuma da barba. Beep, i biscotti. Beep, beep, beep. Mele,<br />

pere e arance.<br />

> :-<br />

14

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!