Abbiamo perso lo smalto - Macchina dei Sogni
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scritto qualcosa a mano, in bella calligrafia. Lo lesse ad alta voce:<br />
“Tutto è un enigma e la chiave di un enigma è un altro enigma.”<br />
Per me, nulla di trascendentale e non sono un’aquila!<br />
Ma se pensi che trovare la risposta in questo oceano di conoscenza<br />
sia soltanto un’illusione, non ti abbattere e abbi fiducia in te stesso.<br />
Le illusioni sono importanti quanto la realtà.<br />
Lothar von Ratsel<br />
Dopo aver<strong>lo</strong> letto i tre ragazzi si fissarono per qualche istante. Pit<br />
passò il cartoncino prima ad Alice e poi a Mary.<br />
«“Tutto è un enigma e la chiave di un enigma è un altro enigma”…<br />
dev’essere una specie di aforisma scritto da qualcuno» osservò Mary.<br />
«Sì. È una frase virgolettata che questo von Ratsel riporta… ma chi<br />
l’ha scritta?» disse Pit.<br />
«Un romanziere forse…» disse Alice, piuttosto annoiata.<br />
«Sembra che questo von Ratsel ci inviti a cercare l’autore della frase<br />
tra i libri della biblioteca» azzardò Mary con perspicacia.<br />
«Infatti…» convenne Pit.<br />
La questione iniziava a incuriosirli. Tutti e tre cominciarono ad azzardare<br />
delle ipotesi su chi potesse aver scritto quella frase: Shakespeare,<br />
forse. O forse Dickens… oppure Wilde?<br />
Con un pizzico di eccitazione vollero verificare le <strong>lo</strong>ro ipotesi. Uscirono<br />
dalla stanza con il candelabro in mano e i cappotti addosso e si avviarono<br />
verso gli scaffali della biblioteca alla ricerca del libro che poteva<br />
contenere quella frase. A ciascuna supposizione seguiva la ricerca del<br />
libro e uno sfoglio rapido delle pagine, ma in realtà nessuno <strong>dei</strong> tre<br />
aveva la minima idea di cosa cercare.<br />
Verso mezzanotte, vinti dal freddo e dalla difficoltà di quella ricerca,<br />
decisero di ritirarsi nella saletta che avevano adibito a dormitorio. Pit<br />
rinforzò il fuoco nel picco<strong>lo</strong> camino. Si ritrovarono sdraiati sui rispettivi<br />
divani, l’uno posto accanto all’altro. Nessuno aveva voglia di dormire.<br />
Fuori la tempesta di neve non era cessata e si riusciva a sentire l’ululato<br />
violento del vento che batteva sugli infissi e le finestre. La temperatura<br />
era scesa di molto sotto <strong>lo</strong> zero e i tre ragazzi spostarono i divani<br />
per quanto possibile vicino al caminetto.<br />
«Nessuno ha qualcosa da mangiare?» chiese con tono lamentoso<br />
Mary, rannicchiata nel suo cappotto.<br />
Pit si ricordò del suo zaino e si alzò per prender<strong>lo</strong>.<br />
> :-<br />
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