19.06.2013 Views

Abbiamo perso lo smalto - Macchina dei Sogni

Abbiamo perso lo smalto - Macchina dei Sogni

Abbiamo perso lo smalto - Macchina dei Sogni

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ma sembra che non voglia lasciare spazio al padre, che cerchi di annegar<strong>lo</strong><br />

in un fiume di parole, ma la sua voce è strana, stridula, nervosa.<br />

I suoni mi arrivano confusi dal sa<strong>lo</strong>tto, non riesco a capire cosa si<br />

stiano dicendo, sempre che lui abbia detto qualcosa. Che cazzo, ora<br />

esco, non posso restare qui in eterno, sono scomodissimo e sento che<br />

se non mi alzo tra poco sarò costretto a vomitarmi addosso di nuovo.<br />

Mi presento educatamente, gli spiego la situazione e me ne vado da<br />

dove sono venuto, recupero le chiavi dal pavimento e cerco di tornare<br />

a casa.<br />

Faccio per spostare la sedia ma c'è qualcosa che non funziona. C'è<br />

troppo silenzio, lei non parla più e non arriva un suono dal sa<strong>lo</strong>tto. Se<br />

mi muovo adesso faccio un casino che mi si sente in tutta la casa, meglio<br />

aspettare, fancu<strong>lo</strong>.<br />

Per la prima volta, credo, lui parla. Non capisco cosa dice ma non mi<br />

piace il suono della sua voce: nasale e strascicata, vuota. Ora ha<br />

smesso e c'è di nuovo silenzio. Niente, non un rumore, quasi non si<br />

sente il suono della vita giù in strada, è come se fosse tutto <strong>lo</strong>ntanissimo<br />

e questa una dimensione parallela. Ecco, <strong>lo</strong> sapevo: sto sognando.<br />

In realtà sono addormentato, ubriaco, davanti alla porta del<br />

mio appartamento, e sto sognando. Bene, meglio svegliarsi e continuare<br />

a letto. Svegliati! Svegliati, cazzo! Apri gli occhi, fottuto ubriacone<br />

di merda! Alzati ed entra in casa tua!<br />

Questo è un rumore nuovo. Non riesco a capire cosa sia stato. Ancora.<br />

Porca puttana maledetta. Non ci credo. Lo sapevo che sarebbe successo,<br />

coglione del cazzo, dovevo capire, cristo, cristo. Ribalto tutte<br />

le sedie che mi impediscono di uscire. Mi tiro in piedi e mi lancio verso<br />

il sa<strong>lo</strong>tto. Lei è sdraiata per terra, sembra che dorma, ma su un letto di<br />

pezzi di legno. Lui è in piedi davanti al divano, i pugni chiusi, nemmeno<br />

mi vede. È alto, quasi come me, vestito elegante. Finalmente si accorge<br />

di me, mi guarda, fa un passo avanti. Il calcio le arriva tra le scapole.<br />

Lui <strong>lo</strong> fa guardandomi, sorride con quei suoi occhi fradici.<br />

Non la sentivo da tanto, almeno quattro anni. Mi sale dall'inguine fino<br />

alla testa, è bellissimo. È qualcosa che non mi veniva da parecchio e<br />

ora me la sto godendo. Mi sale su da lì, da sopra il cazzo, in un brivido<br />

scorre su per la pancia, tende i pettorali, allarga le spalle, la mia bocca<br />

si tende in un ghigno orrendo, ah che sensazione! Che meravigliosa<br />

sensazione! Sento le narici dilatarsi e la testa svuotarsi, finalmente!<br />

Tutto passa in un secondo. Ogni ragione di debolezza non c'è più e io<br />

> :-<br />

93

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!