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Abbiamo perso lo smalto - Macchina dei Sogni

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Scaccia i mostri oh bel bambino, nella tua testa ripeti le note di “Viva<br />

Topolin”, pensa all’orso di pezza e a niente che potrà farti male.<br />

Mentre accanto a te sonnecchia il desiderio di farti fuori.<br />

Intro<br />

Alcune volte avrei voglia di picchiarla. Di dargliele di santa ragione e<br />

scaricare su di lei la rabbia di decenni. Poi passa e mi bevo la bile. La<br />

guardo muoversi in cucina e mi chiedo cosa mi trattenga ancora qui.<br />

Mi danno sui nervi i gesti che conosco ormai a memoria: il rumore delle<br />

pentole, le stoviglie, le sue mani che non sanno maneggiare le cose.<br />

L'oro<strong>lo</strong>gio è l'ulteriore strazio che mi ricorda costantemente quanto il<br />

tempo rimanga immutabile nonostante il passare <strong>dei</strong> giorni. Quel che<br />

cambia è il mio stato d'animo, sento di non farcela più, sono sul punto<br />

di esp<strong>lo</strong>dere, potrei non controllare le mie azioni, non conosco fino in<br />

fondo quel<strong>lo</strong> che c'è dentro di me. Ho paura di compiere gesti che mi<br />

potrebbero condannare agli occhi degli altri e rovinarmi la vita, anche<br />

se un atto definitivo, al momento, sembra l'unica via d’uscita da questo<br />

strazio quotidiano.<br />

Potrei diventare protagonista di uno di quegli episodi che si sentono<br />

ormai così di frequente nella cronaca domestica: “Trovata uccisa in<br />

casa, ecco in esclusiva le immagini di lui che si copre il viso mentre <strong>lo</strong><br />

arrestano”. I telegiornali raccontano la notizia, l'orrore della gente comune<br />

che si crede superiore. Per un attimo nelle menti delle casalinghe,<br />

come in uno psicodramma, si palesa l’immagine dell'attimo<br />

successivo al delitto. “Forse sarà rimasto in piedi in mezzo alla stanza,<br />

oscillante come un biril<strong>lo</strong> prima di cadere.” Un sa<strong>lo</strong>tto pieno di ronzante<br />

silenzio dopo chissà, le urla, il sangue sulle mani, le lacrime, il pentimento,<br />

dopo aver realizzato di aver ucciso uno specchio.<br />

E poi tanto ci si dimentica subito delle vite degli altri, anche se si sa,<br />

ma non si dice, quante volte si è pensato di essere sul punto di compiere<br />

la stessa cosa.<br />

Che ipocrisia.<br />

Intro<br />

Me ne sono accorta so<strong>lo</strong> nel momento in cui è nato che sarebbe stato<br />

per tutta la vita.<br />

Lo volevano tutti:<br />

> :-<br />

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