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Abbiamo perso lo smalto - Macchina dei Sogni

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Altrove 05<br />

di Anna Ornaghi<br />

> Bastone da passeggio - fumetto manga:-<br />

“L’anima è la prigione del corpo.”<br />

Michel Foucault<br />

Vorrei che mi allacciassi le scarpe, che mi togliessi il grasso del prosciutto,<br />

vorrei che mi soffiassi il naso. Prenditi cura di me, amore mio.<br />

Ti prego, comprami il gelato, mi sporcherò, tu mi pulirai con un fazzoletto<br />

dopo aver<strong>lo</strong> bagnato con la tua saliva, poi correndo cadrò, piangerò,<br />

tu ti preoccuperai ma sarà so<strong>lo</strong> un graffietto e ci metteremo il<br />

cerotto con gli animaletti.<br />

Gioia mia, ho voglia di sporcare tutta la cucina, di usare un sacco di<br />

piatti e di posate, di tagliare, mischiare, di imburrare una teglia, cuciniamo<br />

una torta insieme, al cioccolato, e poi mangiamola subito, ancora<br />

calda, mangiamola tutta noi due.<br />

Saltiamo sul letto, tiriamoci le cuscinate, poi facciamo la <strong>lo</strong>tta, ci faremo<br />

il solletico, ci daremo i pizzicotti, e i morsi, e anche i baci. Ci aggroviglieremo,<br />

ci annoderemo tutti e ti si scoprirà un capezzo<strong>lo</strong> per sbaglio.<br />

Al<strong>lo</strong>ra io vorrò vederle tutte le tue belle tette, tu farai finta di non voler<strong>lo</strong>,<br />

io farò finta di crederti, e tenterò di convincerti, ti terrò ferme le mani,<br />

ti alzerò la maglietta, ti vergognerai, con quel trepidante pudore che,<br />

dio mio, e io starò in silenzio apposta, in religioso silenzio per sentire<br />

che ansimi, e aspetterò qualche secondo prima di toccarti, e quando<br />

<strong>lo</strong> farò non potrai fare a meno di gemere. Spogliamoci, anima mia, ti<br />

voglio tutta nuda, in fretta, e voglio sentirti gemere ancora, voglio farti<br />

gemere, voglio farti godere, vieni qui, voglio metterte<strong>lo</strong> subito, anche<br />

le dita in bocca, ti entro da tutte le parti, mia, sei mia.<br />

Mia. Ma cosa cazzo dico? Mia, ma chi?<br />

No, non ce la faccio, non ce la faccio più. Non posso nemmeno farmi<br />

una sega. Non riesco più ad aver voglia di niente, eccetto di te, che<br />

nemmeno esisti.<br />

Piango, per me, per te, sarebbe bel<strong>lo</strong> se qualcuno mi accarezzasse i<br />

capelli, me li accarezzo da so<strong>lo</strong> e finalmente mi addormento.<br />

Daniele non la conosceva affatto. Si erano parlati una volta soltanto.<br />

«Ma secondo te qui <strong>lo</strong> trovo un bastone da passeggio?»<br />

Una domanda di un'assurdità disarmante a cui aveva saputo rispon-<br />

> :-<br />

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