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Pligr- I SISTE I ANALISI SUGLI ALIMENTI<br />

LA DIFESA DEL<br />

CITTADINO<br />

CONSUMATORE<br />

RICHIEDE<br />

SOPRATTUTTO<br />

UN'INTENSA OPERA<br />

DI PREVENZIONE<br />

AFFIDATA A<br />

PERSONALE SEMPRE<br />

PIU QUALIFICATO<br />

di Luciano Didero<br />

Nonostante i sistemi di<br />

analisi di oggi siano anni<br />

luce più avanti di<br />

quelli disponibili solo<br />

alcuni decenni fa, continua<br />

incessante la ricerca<br />

di coloro che intendono<br />

frodare, mettendo<br />

cosi in forse la nostra<br />

salute, attentando al<br />

portafoglio e alla immagine<br />

delle nostre produzioni<br />

che devono già duramente<br />

confrontarsi<br />

con la concorrenza europea:<br />

ma vediamo questi<br />

aspetti uno alla volta.<br />

Perché la frode: per<br />

interesse, evidentemente,<br />

per ottenere un vantaggio<br />

economico o anche<br />

per produrre a costi<br />

più bassi, e battere così<br />

la concorrenza. Naturalmente<br />

chi intende<br />

attuare una frode sa bene<br />

che potenzialmente<br />

corre un rischio: se scoperta<br />

può essere sottoposto<br />

a sanzioni di vario<br />

tipo, al limite a perdere<br />

la sua immagine<br />

di serio imprenditore.<br />

In realtà chi froda pensa<br />

che difficilmente sarà<br />

controllato, perché la<br />

probabilità è dalla sua<br />

parte: per quanto sia<br />

attivo il corpo dei pubblici<br />

controllori qualche<br />

pesce passerà indenne<br />

tra le maglie, e quindi<br />

tanto vale provare.<br />

E il classico rapporto<br />

tra rischio e beneficio:<br />

la frode è rischiosa, tuttavia<br />

spesso una sanzione<br />

monetaria sarà<br />

poca cosa risp 'to alla<br />

quantità di w -odotto<br />

smerciato (e d , profitti<br />

ricavati).<br />

O N<br />

cm<br />

dit<br />

'EL<br />

Il cittadino-consumatore ha diritto di sapere come funziona i]<br />

meccanismo di controllo di qualità dí ciò che mangia e i suoi<br />

risultati: siamo tutti infatti alla continua ricerca di certezze e<br />

di sicurezza, spesso minata da casi che, anche se rappresentano<br />

piccole percentuali rispetto a tutti gli alimenti che si producono,<br />

mettono in cattiva luce l'immagine dello Stato-controllore.<br />

E la salute? II risultato<br />

della frode non è ceri<br />

to sempre e solo quello<br />

di attentare al portafoglio,<br />

spesso l'utilizzo di<br />

componenti di qualità<br />

non accettabile (o nel<br />

caso più grave di autentici<br />

veleni) può danneggiare<br />

fortemente la salute<br />

dei cittadini, fino ai<br />

limiti più estremi.<br />

Il caso più significativo,<br />

che certamente ricorderete,<br />

è quello del<br />

vino al metanolo: cinque<br />

anni fa la primavera<br />

fu momento di grande<br />

preoccupazione e di<br />

scandalo. Il mancato<br />

controllo all'origine e<br />

l'insufficiente controllo<br />

lungo la catena distributiva<br />

aveva permesso<br />

l'immissione di grandi<br />

quantità di vino a basso<br />

costo (talmente basso<br />

da dover indurre per<br />

forza in sospetto) che era<br />

stato "tagliato" con<br />

metanolo. Frode economica<br />

a parte, il metanolo,<br />

diversamente dal<br />

normale alcol che l'uva<br />

fermentata produce<br />

(l'etanolo), fa male,<br />

molto male alla salute,<br />

anche in dosi relativamente<br />

piccole.<br />

E infatti il bilancio di<br />

questo attentato ai cittadini<br />

italiani fu gravissimo:<br />

una ventina di<br />

morti almeno, i primi<br />

dei quali scoperti "per<br />

caso".<br />

Proprio così: solo una<br />

coincidenza di date e di<br />

sintomi portò a pensare<br />

ad una causa comune,<br />

ad una indagine a tappeto<br />

sul mondo del vino<br />

e all'individuazione,<br />

tardiva, dei colpevoli.<br />

L'immagine della<br />

produzione italiana<br />

fu in effetti l'altra grave<br />

vittima di questa operazione<br />

criminale (e di altre<br />

analoghe, peraltro):<br />

i consumi di vino, già in<br />

calo da alcuni anni, ebbero<br />

un autentico crollo,<br />

anche e soprattutto<br />

sui mercati internazionali,<br />

che avevano recepito<br />

il caso in termini di<br />

inaffidabilità del nostro<br />

assetto produttivo e di<br />

controllo. Non bisogna<br />

dimenticare infatti che<br />

il confronto tra Italia e<br />

resto del mondo (Europa<br />

in particolare) è un<br />

dato non eliminabile, e<br />

sul quale riflettere.<br />

Riflettiamo allora su alcuni<br />

dati: apprendiamo<br />

da un rapporto del<br />

BEUC (che è l'ufficio<br />

europeo al quale aderiscono<br />

la organizzazioni<br />

dei consumatori) che in<br />

Gran Bretagna nel<br />

1988 sono stati denunciati<br />

oltre 29 mila casi<br />

di frode, mentre in Ita-<br />

PO LA GRANDE MANIFESTAZIONE A ROMA<br />

UNA NUOVA LEGISLAZIONE<br />

PER LA COOPERAZIONE<br />

Con la manifestazione nazionale delle tre<br />

Centrali cooperative si è voluto reagire ad<br />

una situazione che tendeva di fatto a<br />

stringere il movimento cooperativo italiano<br />

in una morsa micidiale. Per un verso<br />

infatti resta paralizzata l'iniziativa legi -<br />

slativa di riforma di alcuni importanti isti -<br />

tuti cooperativi quali la quota sociale, il<br />

prestito da soci, la figura del socio finanziatore<br />

e l'istituzione del Fondo di Solidarietà<br />

alimentato dagli utili delle cooperative,<br />

che costituiscono alcune delle innova -<br />

zioni concordemente riconosciute come in -<br />

derogabili per consentire un nuovo slancio<br />

imprenditoriale delle cooperative proprio<br />

in vista del mercato unico europea<br />

Per altra verso si è sviluppata nelle ultime<br />

settimane una campagna confusa e destabilizzante<br />

tesa a presentare la cooperazione<br />

italiana come un soggetto ricco di mance<br />

e benefici pubblici in forza dei quali sol -<br />

tanto sarebbe in grado di reggere sul met-<br />

,rasaraa. araaiiinaBdaiaaarra--<br />

ceto. In questo contesto anche il fallimento<br />

della Federconsorzi (che non ha mai costituito<br />

una autentica realtà .cooperativa,<br />

se non nella forma di una cooperativa di<br />

stato molto simile alle esperienze dell'est<br />

europeo) viene utilissato per tentare di discreditare<br />

e colpire l'esperienza cooperativa<br />

Uebiettivó ben mirato di questa campagna<br />

non é quello di regionafizzare e riformare<br />

la politica fiscale, esigenza che anche noi<br />

riteniamo non più rinviabile, ma di colpire<br />

quell'indirizzo essenziale di politica fiscale<br />

che in questi anni, coerentemente al dettato<br />

costituzionale, ha garantito la detassezione<br />

degli utili cooperativi destinati a<br />

riserve indivisibili.<br />

Si tratta di un fattore di importanza strategica,<br />

costitutivo dell'esperienza del movimento<br />

cooperativo italiano, fattore che<br />

ha consentito la accumulazione di un patrimonio<br />

sociale indivisibile alla cui velo-<br />

lia nel 1989 su oltre 34<br />

mila casi si sono riscontrate<br />

3 mila irregolarità,<br />

stando ai dati del<br />

Centro Repressione<br />

Frodi del Ministero Agricoltura<br />

e Foreste.<br />

Più significativi ci sembrano<br />

i dati relativi all'attività<br />

del NAS; nel<br />

1989 hanno accertato<br />

oltre 30 mila infrazioni<br />

(+22%) e denunciato oltre<br />

13 mila persone (+<br />

17%), hanno portato alla<br />

chiusura di 915 stabilimenti<br />

(s-43%).<br />

Dunque una attività<br />

molto significativa che<br />

suggerisce una considerazione:<br />

quella di rendere<br />

più efficiente un<br />

servizio utile per definizione.<br />

L'efficienza dei controlli<br />

è infatti il risultato<br />

di momenti organizzativi<br />

e di volontà di<br />

sviluppo di questo settore<br />

così importante per<br />

i singoli e per la collettività:<br />

qualche anno fa<br />

rizzazione hanno concesso già tante generazioni<br />

di cooperatori nelle migliaia dijmprese<br />

nate e cresciute in questi anni E la<br />

forma specifica adottata dallo Stato italiano<br />

per promuovere la imprenditorialità in<br />

forma cooperativa dei lavoratori, dei piccoli<br />

e medi imprenditori e dell'utenza associata.<br />

Una imprenditorialità da tempo impegnata<br />

in un duro processo di modernizzazione<br />

e di sfida sul mercato.<br />

Questa realtà si vorrebbe oggi colpire impedendo<br />

i necessari aggiornamenti legislativi<br />

e togliendole il fondamentale incentivo<br />

fiscale mirata all'accumulazione di un patrimonio<br />

indivisibile destinato a fini di interesse<br />

generale.<br />

A chi gioverebbe oggi tentare di strangolare<br />

con questa doppia operazione il movimento<br />

cooperativo italiano? Non certo allo<br />

Stato, né allo sviluppo economico e sociale<br />

del paese e neppure allo sviluppo della democrazia<br />

economica.<br />

addetti ai lavori molto<br />

pignoli si misero a fare<br />

il censimento di chi (e<br />

come) controllava gli alimenti<br />

circolanti in Italia<br />

(non sottovalutiamo<br />

il ruolo dell'importa<br />

Quel censimento dava<br />

un risultato paradossale:<br />

24 diversi enti intenti<br />

al controllo, ma in<br />

che modo, con quale efficienza?<br />

In merito i<br />

consumatori, che peraltro<br />

non solo hanno assoluto<br />

bisogno di questo<br />

servizio ma anche lo pagano<br />

attraverso le tasse,<br />

ritengono che sarebbe<br />

opportuna una riforma<br />

dell'assetto del controllo<br />

pubblico.<br />

Urta riforma che aggregasse<br />

gli sforzi e ottimizzasse<br />

gli investimenti<br />

in strutture,<br />

strumentazioni e in formazione<br />

del personale:<br />

ovunque nel mondo<br />

queste attività sono curate<br />

da pochi enti, molto<br />

specializzati e bene<br />

i<br />

(Si su mo<br />

Mensile di Coop Lombardia<br />

Comitato di<br />

Redazione<br />

Coniato Regionale<br />

Lombardo<br />

Antonio Bettolini, filassimo Chiesa,<br />

Sergio Frasario, Sergio Ghiringhelli,<br />

Enrico Miglitizacca, Daniele<br />

Moltrazio, Ugo l'inferi. Enrico Rossi,<br />

AdolEr Scalpelli. Giorgio Monza<br />

Direllnre<br />

responsabile Adolfo Scalpelli<br />

Segreteria di<br />

redriatene Andrea Fel-regno<br />

indirizzati per settori di<br />

intervento. In questo<br />

modo l'attività di controllo,<br />

certamente meritoria,<br />

darebbe maggiori<br />

risultati e andrebbe più<br />

in profondità nei problemi.<br />

Andando più a<br />

fondo nelle indagini, e<br />

ripetendole spesso, si finisce<br />

per fare indirettamente<br />

opera di prevenzione:<br />

ogni volta che la<br />

stampa riporta un "blitz<br />

dei NAS" (ne auspichiamo<br />

l'ulteriore intensificazione)<br />

si crea<br />

un effetto deterrente tale<br />

— speriamo — da disincentivare<br />

l'azione dei<br />

frodatori.<br />

L'informazione del<br />

consumatore e dell'utente<br />

è del resto il migliore<br />

argomento contro<br />

le frodi: crediamo che<br />

sia cosa buona sapere<br />

"chi attenta alla salute<br />

e al portafoglio".<br />

L'attività di controllo e i<br />

suoi risultati — in un<br />

contesto di certezza del<br />

diritto e al di fuori di inutili<br />

allarmismi — devono<br />

essere sempre più<br />

trasparenti e non solo<br />

argomento per gli addetti<br />

ai lavori,<br />

I consumatori certo rifiuterebbero<br />

il prodotto<br />

"irregolare", un'arma<br />

molto forte per orientare<br />

il mercato nel modo<br />

giusto, dando spazio e<br />

successo solo a coloro<br />

che hanno le carte in<br />

regola.<br />

E possono dimostrarlo<br />

in ogni momento.<br />

Un settore del "Laboratorio di<br />

quolitia" eli Coop Lelio a Bologna<br />

Editrice Coop Viale Famagosia 75<br />

Lombardia 211142 Milano - Tel. 844721<br />

Progetto Franco Malaguti.<br />

grafico Maria Rosa Toni<br />

impaginazione Coop "Il Guado"<br />

impianti Corbetta (7•41) • l'eli 019794451/2<br />

e stampa 97290272<br />

Antori=azione del Triti. di Milano<br />

n. 144 del 14 aprile 1982<br />

Associalo alla<br />

Unione Stampa Periodi= Italiana<br />

La carta di Quale Consumo b di bassa qual= por la<br />

stampa ma rii alio qualità ocologica. È luna riciclata<br />

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