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CONOSCIUTO DA ALMINC2AtiLA<br />

E<br />

LE VIRTÙ<br />

DIETETICHE<br />

L'olio d'oliva è formato<br />

quasi esclusivamente<br />

da grassi e contiene, in<br />

tracce, altre sostanze<br />

che sono responsabili<br />

delle sue caratteristiche<br />

organolettiche (sapore,<br />

colore, aroma, ecc...).<br />

Sono inoltre presenti i<br />

tocoferoii (in pratica la<br />

vitamina E) che facilitano<br />

la conservazione<br />

dell'olio e nel contempo<br />

svolgono un'azione benefica<br />

sull'organismo<br />

rallentando i processi<br />

di invecchiamento cellulare.<br />

Come tutti i grassi vegetali<br />

l'olio d'oliva è<br />

completamente privo<br />

di colesterolo e sviluppa<br />

900 calorie ogni 100<br />

grammi. È uno dei condimenti<br />

più adatti all'alimentazione,<br />

poiché<br />

ha una concentrazione<br />

di grassi saturi e insaturi<br />

estremamente equilibrata.<br />

Secondo alcune recenti<br />

ricerche, l'acido oleico,<br />

presente in concentrazioni<br />

elevate nell'olio<br />

di oliva, sarebbe in<br />

grado di prevenire l'innalzamento<br />

del colesterolo<br />

nel sangue, l'invecchiamento<br />

e la<br />

trombosi. C'è poi da<br />

aggiungere che l'olio<br />

d'oliva, utilizzato a<br />

crudo, favorisce la secrezione<br />

della bile, migliora<br />

la motilità intestinale<br />

prevenendo la<br />

In oma o alla tradizione delle prossime feste<br />

pubblichiamo questo articolo sul piatto classico<br />

di Fine d'Anno. Per questo numero non troverete<br />

quindi la rubrica "Frutti di stagione" che riprenderà<br />

regolarmente con il prossimo gennaio.<br />

(quest'ultimo abbinamento<br />

è tradizionalmente<br />

consumato a Capodanno,<br />

perché, si dice,<br />

porta fortuna).<br />

Una raccomandazione:<br />

una volta cotto lo zampone<br />

va consumato subito;<br />

riscaldato perde tutti<br />

i suoi pregi gastronomici.<br />

Nella dieta. Un etto di<br />

zampone fornisce circa<br />

350 calorie, 20 g di proteine<br />

e 30 g di grassi.<br />

Non è certo un piatto<br />

dietetico poiché la concentrazione<br />

lipidica è<br />

3 decisamente elevato e i-<br />

stitichezza e garantisce<br />

l'assorbimento delle vitamine<br />

liposolubili (A,<br />

D, E, E). E quindi un<br />

condimento da inserire<br />

nella dieta quotidianamente<br />

privilegiandolo<br />

rispetto ad altri tipi di<br />

grassi, come il burro e<br />

gli oli di semi, tanto<br />

più che ha il grande<br />

pregio di essere enormemente<br />

digeribile. Si<br />

può utilizzare a tutte<br />

le età, fin dalla primissima<br />

infanzia.<br />

Una curiosità: l'olio<br />

d'oliva può essere usato<br />

anche come cosmetico<br />

naturale per prevenire<br />

l'aridità della pelle<br />

e dei capelli.<br />

L'idea non è nuova: le<br />

donne greche e romane<br />

noltre la presenza dì cotenne<br />

lo rende piuttosto<br />

difficile da digerire.<br />

Meglio dunque evitare<br />

di consumarlo durante il<br />

pasto serale e utilizzarlo<br />

come secondo, abbinato<br />

a cibi leggeri come minestre<br />

di cereali, verdure,<br />

frutta. Consumare lo<br />

zampone come antipasto<br />

non è consigliabile: può<br />

avere un effetto eccessivamente<br />

saziante e togliere<br />

l'appetito per le<br />

portate successive.<br />

Una porzione dì zampane<br />

+ lenticchie ha circa<br />

700 calorie. C.B.<br />

In Estfeino Oriente l'olivo cresceva, allo stato<br />

selvatico, già 6.000 anni fa. Era una pianta spinosa,<br />

con frutti poveri di olio, ma siriani e palestinesi<br />

riuscirono a selezionare alcune varietà<br />

ad elevata resa ed iniziarono una coltivazione<br />

intensiva. Successivamente l'olivo si diffuse in<br />

Egitto, in Grecia e, in un secondo tempo, in tutti<br />

i paesi del bacino mediterraneo. In Italia fu portato<br />

dai greci. I romani organizzarono la prima<br />

forma di commercia dell'olio su larga scala, ma<br />

in Europa il condimento venne impiegato diffusan-mute<br />

salo dopo il '700 e solamente in questa<br />

ep-oca si iniziò a distinguerne le diverse qualità.<br />

L olio non era considerato solo un ingrediente<br />

della cucina ma un vero o proprio farmaco, tanto<br />

che fino all'800 veniva venduto in farmacia.<br />

I medici greci lo usavano molto. Gelano, per esempio,<br />

lo raccomandava per curare i disturbi<br />

dell'apparato digerente e per massaggiare i muscoli<br />

degli atleti; Dioseoride ne decantava le virtù<br />

lassative e antireumatiche. Più tardi, la famosa<br />

scuola di medicina salernitana, impiegava<br />

l'olio d'oliva addirittura per curare i disturbi ginecelogici.<br />

AV E RG1N E<br />

ne impiegavano grandi<br />

quantità per le loro cure<br />

di bellezza segrete.<br />

Lo applicavano sotto<br />

forma di impacco sulle<br />

chiome e sulla cute, lo<br />

lasciavano agire per alcune<br />

ore e sembra che<br />

ottenessero risultati<br />

sorprendenti. Non resta<br />

che provare.<br />

IN<br />

CUCINA<br />

È un prodotto sensibile:<br />

il calore, l'eccessiva<br />

esposizione alla luce,<br />

l'umidità, possono danneggiarlo.<br />

L'olio d'oliva va quindi<br />

conservato preferibilmente<br />

al buio, in conte-<br />

nitori di vetro scuro,<br />

ben chiusi e lontano<br />

dalle fonti di calore. E<br />

consigliabile utilizzarlo<br />

entro un anno dalla data<br />

di produzione.<br />

Come ogni altro condimento<br />

l'olio d'oliva andrebbe<br />

consumato crudo,<br />

aggiungendolo ai<br />

cibi a fine cottura, per<br />

non perdere le sue preziose<br />

qualità nutritive.<br />

Ha comunque una<br />

struttura chimica che<br />

sopporta la cottura<br />

senza sviluppare sostanze<br />

tossiche, si può<br />

quindi utilizzare per<br />

tutte le preparazioni<br />

culinarie, compresa la<br />

frittura, a patto che una<br />

volta scaldato non<br />

si riutilizzi più.<br />

SOMIGLIANZE<br />

Non tutte le specie patiscono allo stesso modo gli<br />

effetti dell'inquinamento. Se soffrono e muoiono<br />

pernici, lepri, lucciole e tanti altri deliziosi animaletti,<br />

invece proliferano e si moltiplicano corvi,<br />

volpi, topi e orribili insetti.<br />

Spazzatura abbondante e condizioni ambientali<br />

avverse provocano un'evoluzione della specie<br />

francamente sgradevole.<br />

C'è una somiglianza fra l'ambiente fisico e quello<br />

umano? Forse sì. Di certo una società che è così<br />

impietosa verso la natura avrà pochi scrupoli<br />

anche verso di sé.<br />

Al crescere della rapacità, al diffondersi del malcostume,<br />

delle grandi e piccole illegalità corrisponde<br />

un restringimento dei comportamenti opposti.<br />

Calano rispetto, impegno, rettitudine eccetera.<br />

I tipi perbene si trovano a disagio, si riducono<br />

in piccoli gruppi, perdono consenso e influenza<br />

in un ambiente sociale dove invece pre-<br />

di Giorgio Vozzo<br />

LE RICETTE<br />

DI QUALE<br />

CONSUMO<br />

OLI AROMATICI<br />

Scegliete del buon olio extra vergine d'oliva e distribuitelo<br />

in alcune bottigliette di vetro verde,<br />

possibilmente graziose.<br />

Aggiungete ad ogni bottiglia una certa quantità<br />

di erbe aromatiche di vostro gusto, aglio, pepeconcino,<br />

o, se potete concedervi il lusso, tartufo.<br />

Chiudete con cura le bottiglie e lasciatele riposare,<br />

per una ventina di giorni, agitando di tanto<br />

in tanto: l'olio aromatico è pronto. Si usa, all'occorrenza,<br />

per condire insalate, verdure bollite,<br />

carni e pesci lessati o ai ferri. Non fatelo cuocere.<br />

E una idea divertente ed economica per fare<br />

qualche regalino di Natale.<br />

Qualche esempio di miscele aromatizzanti squisite?<br />

Origano, santoreggia e timo; salvia e rosmarino;<br />

rosmarino, peperoncino e aglio; tartufo.<br />

Nota. Un cucchiaio di olio fornisce circa 45 calorie.<br />

LE RICETTE<br />

DI QUALE<br />

CONSUMO<br />

EMULSIONI<br />

L'olio, si dice, ingrassa. È vero. Ma non per questo<br />

ci si deve rinunciare. Se avete problemi di<br />

dieta provate piuttosto a emulsionarlo con acqua.<br />

succo di agrumi o vino. Renderà di più e<br />

potrete valorizzare il suo gusto senza esagerare<br />

con i grassi.<br />

Emulsione di olio e acqua. Le quantità dipendono<br />

dal numero di porzioni che dovete cuocere,<br />

la regola è sempre quella: mettete in una<br />

ciotola sale quanto basta, pepe (se desiderato),<br />

oIo e acqua in parti uguali. Sbattete a lungo, con<br />

la forchetta, tino a che gli ingredienti saranno emulsionati.<br />

Versate la miscela su verdure, carni<br />

o pesci e cuocete al forno. Volendo potete sostituire<br />

l'acqua con il vino.<br />

Emulsione di olio e limone (o altri agrumi).<br />

Si procede come per l'emulsione precedente. Utilizzatela<br />

a crudo, per condire insalate, verdure<br />

cotte, carni e pesci.<br />

vale un personale specializzato in soperchierie,<br />

astuzie e imbrogli. Davvero la somma di tanti vizi<br />

privati può formare la pubblica virtù?<br />

No, non c'è nessuna comunità umana che può<br />

sopravvivere a lungo calpestando regole e valori.<br />

Che sia una nazione, un'azienda, un'associazione<br />

o una famiglia, il collante che fa stare insieme<br />

i componenti dev'essere un sistema morale,<br />

che certo cambia con i tempi, ma non può ridursi<br />

solo a un aggregato litigioso di appetiti animali.<br />

Soldi e poteri non sono sufficienti a tenere insieme<br />

gruppi di persone. Non ce n'è mai abbastanza<br />

per tutti. Il tramonto dei valori tradizionali<br />

ha lasciato un vuoto. A un certo punto una nuova<br />

generazione Io colmerà. Porterà nuove regole,<br />

imporrà una nuova moralità.<br />

Maestra di cinismo ha invece ben poco da offrire<br />

la generazione che ha prodotto i presenti disastri.

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