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PERCHÉ SNATURARLO E ANNULLARE LA SUA PERSONALITÀ? ~,<br />
uti FIUME<br />
La copertina del li- vegetazione diffu- Abruzzo, Casella<br />
bro riprodotta qui sa. A valle del pon- Postale 317, 65100<br />
a fianco è più elo- te c'è un nastro di Pescara. Analizza<br />
quente di ogni di- cemento, un cana- con dettaglio la<br />
scorso. Si vede il le, che non ha nul- mole immensa di<br />
fiume Sangro, in A- la di naturale e che interventi "cemenbruzzo.<br />
A monte risponde a logiche tizi" sui corsi d'acdel<br />
ponte c'è un perverse di inter- qua abruzzesi, e<br />
corso d'acqua con vento. 11 libro può contrappone esemanse,<br />
spiaggette, essere richiesto a: pi di intervento<br />
sponde alberate, WWF Delegazione "naturalistici".<br />
TUTTI I RISCHI<br />
DI IMPRIGIO-<br />
NARLO NEL<br />
CEMENTO E<br />
FARLO<br />
DIVENTARE<br />
UN CANALE<br />
di Ugo Pinferi<br />
E MI<br />
parlare di ingegneria applicata ai<br />
corsi d'acqua fa venire in mente<br />
Leonardo da Vinci, i Navigli, eccetera.<br />
Ma fa anche venire in mente massi,<br />
gabbioni, scalinate in cemento, argini<br />
altissimi. E soprattutto ci fa ricordare<br />
che lungo questi nastri artificiali<br />
non c'è una siepe per ospitare nidi di<br />
uccelli, non c'è un tratto di corrente più<br />
lenta che consenta il riposo del pesce,<br />
non ci sono fondali adatti alla riproduzione<br />
dei pesci. Vediamo, in questo servizio,<br />
come funziona la libera del cemento".<br />
Un corso d'acqua è soggetto<br />
all'azione della<br />
natura. Nei millenni, i<br />
fiumi hanno cambiato<br />
percorso, modificato l'aspetto,<br />
e nel corso dell'anno<br />
hanno la portata<br />
più o meno variabile.<br />
Vanno considerati come<br />
corpi vivi e su di essi<br />
incidono le cose che avvengono<br />
sull'intero bacino<br />
imbrifero.<br />
Dalle creste dei monti e<br />
dalla natura delle rocce<br />
presenti, attraverso i<br />
pascoli, le foreste, i boschi,<br />
i prati, sino a<br />
giungere alle sponde<br />
dei ruscelli, dei torrenti<br />
Il WWF Italia, Sezione Territorio, con<br />
il patrocinio dei ministero dell'Ambiente,<br />
ha tenuto un seminario dal titolo:<br />
"La legge n. 183/89 (Difesa del<br />
suolo> e l'ingegneria naturalistica applicata<br />
alla tutela dei fiumi e alle acque<br />
interne". Oltre ad esaminare gli aspetti<br />
legali si è parlato di come diversi<br />
tipi di piante con le loro radici contengano<br />
le sponde, di come le canne<br />
possano frenare la velocità eccessiva<br />
delle acque, di come piante, canne e<br />
erbe possano costituire una valida alternativa<br />
alla cenientificazione dei<br />
corsi d'acqua. n seminario si è svolto<br />
al Casale della Giannella (nella foto),<br />
una bella costruzione spagnola a Orbetello<br />
(Grosseto). Si tratta di un edificio<br />
di proprietà del WWF inserito In<br />
un'oasi naturalistica che nei mesi tra<br />
settembre e aprile vede il transito e il<br />
soggiorno di numerosissime specie diuccelli<br />
di laguna.<br />
Le visite all'oasi vanno concordate<br />
preventivamente con il WWF.<br />
F E<br />
e del fiume principale,<br />
tutto concorre a determinare<br />
la forma del fiume.<br />
Nel bene e nel ma-<br />
ovvio che ogni inquinamento<br />
del bacino arriva<br />
poi al fiume, ma<br />
anche le sabbie, le<br />
ghiaie, i massi, prodotti<br />
da frane o erosioni arrivano<br />
a valle. E il letto<br />
principale è più o meno<br />
ingombro di vegetazione<br />
q di detriti in base<br />
alla velocità delle acque,<br />
delle stagioni, del<br />
comportamento degli abitanti<br />
del bacino.<br />
La funzione principe di<br />
mi fiume è poi quella di<br />
raccogliere e trasportare<br />
le acque meteoriche.<br />
La pioggia che cade lentamente<br />
e prolungatamente<br />
trova nei pascoli,<br />
nelle torbiere, nelle foreste<br />
e nei boschi delle<br />
vere e proprie spugne,<br />
che si gonfiano d'acqua,<br />
che restituiscono lentamente<br />
dopo che la pioggia<br />
è finita. Ma di fronte<br />
alle precipitazioni intense,<br />
violente, l'effetto<br />
spugna non avviene.<br />
Anzi la velocità dell'acqua<br />
tende a trasportare<br />
detriti, rocce, tronchi,<br />
che possono diventare<br />
dighe momentanee che<br />
moltiplicano gli effetti<br />
devastanti quando la<br />
Piena riuscirà a travolgerle.<br />
Prima o poi una situazione<br />
del genere si verifica<br />
per ogni corto d'acqua.<br />
Che fare? La "filiera"<br />
del cemento si fa avanti<br />
con le sue proposte: c'è<br />
da contenere qui, rallentare<br />
là, e lo possiamo<br />
fare con il cemento<br />
o con i gabbiani, o con i<br />
massi.<br />
Siccome questi materiali<br />
si ottengono con attività<br />
estrattive, oltre al-<br />
.