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100 fantastici premi per dare più gusto alla tua colazione. Cancella Io spazio argentato sulle confezioni dei Frollini Coop, potrai vincere una delle 20 videocamere o una delle 80 Mountain Bike in palio con il concorso Cancella e Vinci! Il regolamento del concorso, valido dall'i /10/91 al 29/02/92 è sulla confezione. calP LA COOP SEI TU.
5 biERODOTTI CONTROLLATI, SICUIFUGARANTITI: FRUTTA uaDURA E VERRÀ ANCHE PRODOTTI COOF FRUTTA SCIROPPATA, MA ANCHE VERDURE E LEGUMI. SI TENGONO IN CASA A LUNGO PER TUTTE LE EVENIENZE. E OGNI BARATTOLO HA LA SUA RICCA ETICHETTA INFORMATIVA COME E COSTUME IN CASA COOP. RMAISIN LATTINA di Beatrice Spagnoli Una linea verde dentro la dispensa di casa. E la linea verde della verdura conservata a marchio Coop, a cui si affianca la frutta sciroppata, entrambi preziosi alleati per una cucina veloce. Anche per questi prodotti, Coop garantisce al consumatore qualità e sicurezza. Numerose sono le varietà in produzione, in formati da 400 e 800 grammi. Tra le verdure, i piselli (medi, fini, finissimi), i fagiolini (fini e finissimi), i fagioli di diverse tipologie (cannellini, borlotti, bianchi di Spagna, Corona) e infine le lenticchie e i ceci. Prossimamente, alla famiglia delle verdure in scatola si aggiungerà un nuovo venuto, il mais. Secondo un'abitudine alimentare ereditata da oltreoceano, pure il mais Coop è in lattina, con l'apertura a strappo, per un consumo più veloce, magari per arricchire di sapore e consistenza un'insalata mista, in sintonia con i ritmi accelerati della vita di oggi, e sposando il gusto alla leggerezza. La frutta sciroppata, invece, è disponibile in quattro varietà, in lattine da 250 grammi: pesca (anche in confezione da 500 gr di prodotto sgocciolato), pera, macedonia di frutta e ananas (340 gr). Entriamo dentro le lattine per conoscere le tecnologie, i criteri di scelta, i controlli di lavorazione, che stanno dietro i piselli, i fagioli e la frutta sciroppata a marchio Coop. Il procedimento di conservazione e di inscatolamento è molto semplice. L'attenzione va invece Localizzata sulla materia prima. In generale si utilizza il prodotto secco, Coop fa ricorso ad alcune varietà di legumi "secchi' provenienti prevalentemente dal Sudamerica. Tra queste figurano anche i "borlotti", per i quali va fatto un discorso particolare. li mercato di questo tipo di fagioli si è spostato in questi ultimi anni sempre più verso il prodotto fresco. In concomitanza si è as- kaputtajpirucetE Leggiamo l'etichetta nutrizionale che compare sulle lattine di verdure e frutta a marchio Coop. Come si desume dai valori nutrizionali riportati sulla tabella, i legumi sono ricchi di proteine e vitamine (soprattutto niacina e tiamina), e inoltre contengono una buona percentuale di ferro, di cui è nota l'azione ricostituente e antianemica. I fagioli, dal punto di vista nutrizionale, si sposano benissimo con i tradizionali tonno e cipolla, insieme ai quali formano un piatto "completo". Le data di scadenza delle verdure conservate (riportata sul davanti delle confezioni, sotto l'indicazione "peso") è di quattro anni (tre per i fagiolini), cosa che consente di utilizzarli come prodotti di scorta. sistito ad una difficoltà crescente nel reperire fagioli "secchi", con conseguente levitazione dei prezzi. Nonostante questo, Coop ha fatto una scelta "controcorrente", utilizzando per il proprio prodotto borlotti chi", della qualità "cranberry", considerata la migliore sia come presentazione che come gusto. Non a caso, sono proprio i borlotti la varietà di legumi più venduta in rete Coop. In questa scelta Coop ha tenuto conta di un test di mercato, che ha evidenziato come il prodotto secco della varietà sia il più gradito, in quanto risulta, una volta messo a conservazione, più gustoso. Una fase fondamentale che determina l'assoluta qualità del prodotto Coop, è la selezione del prodotto finito. Come per tutti gli altri prodotti a marchio la Coop ha accordi specifici con i propri fornitori. Nel caso specifico una convenzione con Colombeni e Valfrutta prevede, oltre alla presenza di un tecnico durante tutte le campagne di produzioni stagionali, la selezione delle partite migliori, quelle che finiranno dentro le scatole a marchio. La trafila produttiva è molto semplice. La materia prima "secca", come per esempio i fagioli, viene messa in acqua (per i "freschi" questa rase viene saltata) poi si procede alla "calibrazione", dopo di che il prodotto viene scottato e messo in scatola con aggiunta di acqua e sale. Infine la confezione viene chiusa e sterilizzata. La verdura non necessita di alcun tipo di conservante, grazie a questo trattamento termico finale. Tocca poi ai test Coop, che mirano a verificare tutte le specifiche indicate nei capitolati: innanzitutto la salubrità, la presenza di prodotto rotto o spappolato, la eventuale presenza di bucce, la consistenza, l'odore e infine che il gusto sia "pulito". Un'ulteriore verifica riguarda la presenza di eventuali residui di pesticidi, problematica questa a cui Coop presta particolare attenzione. Un'attenzione particolare merita Ia duplice indicazione "peso netto" e 'peso sgocciolato", che vengono segnalati a maggior tutela del consumatore. Tanto per fare un esempio, i fagioli borlotti contenuti nelle scatole pesano, al netto, 400 grammi. Ma il loro peso sgocciolato (cioè senza il "liquido di governo", formato da acqua e sale) è di soli 250 grammi. La Frutta, che ha una data di scadenza più ravvicinata (due o tre anni a seguito del periodo di produzione) contiene soprattutto vitamine. Anche nelle lattine contenenti ananas, pere, pesche e macedonia, è messo ben in evidenza il peso sgocciolato, ovvero il puro contenuto in frutta liberata dal liquido di governo, acqua e zucchero. VITA Mentre per pesche e pere la provenienza è nostrana (il fornitore di Coop è Valfrutta), l'ananas (il fornitore è Del Monte) arriva dal Kenya e dalle Filippine. Dal prossimo inverno parte dell'ananas sciroppato sarà fatto venire dalla Thailandia. Anche per la frutta, Ceop richiede ai fornitori una qualità elevata derivante in particolare dal tempo di raccolta, che deve avvenire quando è stato raggiunto il giusto grado di maturazione. Nelle fasi di produzione dell'ananas, una buona parte spetta alla lavorazione manuale. Viene infatti tolta la buccia, smussata lateralmente, poi viene estratto il "cilindro" centrale. Dopo la normale operazione di pulitura, l'ananas viene tagliato nelle caratteristiche "rotelle" da un'apposita affettatrite. A questo punto è pronto per essere messo in scatola (anche questa operazione è manuale) con acqua e zucchero. Dopo di che quest'ultima viene chiusa e sterilizzata. Anche per la frutta sciroppata, come già per le verdure, non è necessario aggiungere conservanti, grazie all'operazione di sterilizzazione. Una peculiarità è da segnalare per la macedonia sciroppata (sempre fornita da Del Monte). Essa è composta di pesca, pera, ananas e uva. Sono assenti, invece, le ciliegie in quanto, in conformità con la politica di marchio, Coop non ammette prodotti con coloranti. D sapore della macedonia, tuttavia, rimane assolutamente identico, in quanto la funzione della ciliegia, in questo prodotto, è esclusivamente quella di dargli più colore. 11 consumo dell'ananas e dell'altra frutta sciroppata conosce "picchi" nei periodi in cui non è disponibile la derrata fresca, ed inoltre, durante tutto l'arco dell'anno, è apprezzata per la proprietà d'uso che consente, tra l'altra, un risparmio di tempo. L'ananas in particolare si presenta come valida alternativa a] prodotto congelato soprattutto nella preparazione dei dolci.
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