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É NECESSARIO INIZIARE A FARE I CONTI CON I ClarOWATTORA 111M GLI AVVENIMENTI CHE 51 STANNO SUSSEGUENDO NELL'AREA MEDIORIENTALE TRA LE ALTRE COSE HANNO DRAMMATICAMENTE RIPROPOSTO IL PROBLEMA DELL'APPROWIGION AMENTO ENERGETICO DEL MONDO OCCIDENTALE di Massimo Chiesa i_,. trolio si sono ripresentate in tut-. :e riflessioni sui ' :ci e sui problemi di approvvigio parnento e di dipendenza dal pe- ta la loro gravità anche in Italia. Ma ciò', che vogliamo affrontare non è tanto l'aspetto dell'approvvigionamento di energia, quanto e cosa si può e si deve fare, da subito, per risparmiare energia ed ottenere l'ottimo nel funzionamento degli apparecchi domestici che utilizzano ergia elettrica. qj tta quindi non solo di affrontare ill ma a livello legislativo e strategianche di affrontare in modo più iano ciò che ogni famiglia u immediatamente che in maniera re i consumi di ener ttrica e, di consegua a cji ga.irale. In Italia circa il 25 per cento dei consumi elettrici è assorbito dall'uso di apparecchi domestici e dalle fonti di illuminazione. Per fare economia. però, contrariamente a come molti consumatori pensano, non è necessario fare sacrifici: basta ottimizzare e conoscere meglio gli elettrodomestici e i loro consumi. usandoli con- seguentemente in modo più razionale. Il primo concetto che un consumatore deve avere è quello di distinguere tra elettrodomestici o fonti di illuminazione ad alto consumo di energia elettrica e quelli a basso consumo. Per esempio, un consumatore che si dedichi al risparmio dell'uso di un rasoio elettrico o di una LETTRO !SPARAR radio, è sicuramente encomiabile, ma in fondo realizza un risultato ben poco significativo in quanto, ad esempio, risparmierebbe su un consumo di meno di 20 kWh, cioè 3.000 lire all'anno. Gli sforzi per risparmiare energia dunque. perché abbiano un senso, devono concentrarsi sugli apparecchi che consumano maggiormente, ed in particolare su quelli più frequentemente utilizzati. A lato riportiamo una tabella dove, in ordine crescente, sono elencati i consumi di energia dei principali apparecchi elettrodomestici, mentre di seguito riportiamo sinteticamente qualche riflessione su alcuni di questi. PARTIAMO DAI.• FRIGORIFERO Utilizzare correttamente alcuni elettrodomestici a grande consumo di energia, dicevamo, può essere un elemento concreto ed immediato di risparmio energetico di cui può beneficiare sia il consumatore che il consumo globale di energia del nostro Paese. Analizziamo ora alcuni di questi elettrodomesti- 1. QUAL E IL CONSUMO ELETTRICO DEI SEGUENTI APPARECCHI? Apparecchio Potenza (watt) Consumo (kWh/anno) Tenuto conto di un uso medio di: Consumo (lire/anno) Macina calle 20 insignificante - COnCH. elettrica 100 insignificante - SPrernsagnsma 60 insignificante . - Arucciac.apelli 40 insignificante - - Treacarne 200 insienificante - - Aflettalrice 10 0.3 35 mm/seti 45 Giradischi 10 1 e 3 h 30 mm/seti 270 Frullelore 150 2 15 tran/seti 300 Lucidatrice 250 3.2 15 miri/seti 480 Urmdificalare 20 16 3 h 30 mie/selz 540 Registratore 20 4 4 h/selt 600 Veglierete 20 5.2 1 volta/seri 780 Trapano 500 65 15 ~Men 975 Radio 10 73 14 h/seu 1095 Tagliaerba 1500 10,5 15 ~peti (8 mesi/anno) 1575 Macchina per cucire 70 11 3 h/sett 1650 Tostapane - 1000 13.5 • 15 miti/seti 2025 Asciugacapelli 600 14 30 rnin/sett 2100 Cappa aspirante 100 18.2 3 h 30 mio/seti 2730 Ferro da stiro 1000 26 1 h/sett 3900 GelI 1000 26 . 30 min/set1 3900 Aspirapolvere 800 35 50 min/Set1 5250 Forno elettrico indip. 2000 73 I volta/sett 10.950 Forno con girarrosto 1500 76 1 volta/seti 11.400 Friggente - 2000 7S 45 min/sen 11.700 Sveglia 10 87 continuo 13.050 Televisore 100 110 21 h/sen 16.500 Lavatrice 3000 210 - 2 lavaggi/seti 31.500 illuminazione 1000 250 3 lampadine/4 h/giorno 37.500 Asciugabiancheria 3000 256 2 volle/seti (8 mesi/anno) 38.400 Radiatore 2000 360 7 hiset1 (6 mesi/anno) 54.000 Frigorifere 250 550 continuo 82.500 Congelatore 300 550 continuo 82.500 Lavastoviglie 3000 672 1 lavaggio/giorno 100.800 Cucina &educa 10 030 t 1200 2 piastre/40 rnin/giorno 180.000 Boiler elettrico 1203 2680 11:0 I/giorno 402.000 Riscaldamento centrale 15000 5030 6 mesi/apro 1.350.000 t casi , ertelgcérc, sono sfoN vakssau renencro conto di una Muffa a 1,50 N.se/kVvri ci, partendo dal frigori. fero che, acquistato di buona marca, deve essere utilizzato con alcuni accorgimenti affinché renda di più e consumi di meno. I consumi del frigorifero diminuiscono quando l'isolamento termico è buono, aumentandoproporzionalmente con la capacità o il numero di stelle. Occorre quindi essere molto attenti in fase di acquisto, cercando di acquistare un frigorifero adatto alle proprie esigenze e non, come succede nella maggior parte dei casi, sovradimensionato alle proprie esigenze domestiche. In particolare, bisogna ricordare che, per esempio, i modelli orizzontali di congelatore consumano molto meno ma sono più ingombranti e che la soluzione ottimale è rappresentata da un frigo-congelatore combinato. Per quanto riguarda la lavatrice e asciugabiancheria va subito detto che i modelli più recenti, rispetto a quelli di qualche anno fa, hanno già drasticamente ridotto i consumi di energia, oltre che quelli di acqua e di detersivo. In particolare si tenga conto che è la funzione asciugabiancheria Fonte: Altro Consumo (n °24, gennaio 19911 che ringraziamo per aver concesso lo riproduzione. che è decisamente la più dispendiosa in termini energetici, mentre una buona centrifugatura del bucato realizza un risultato quasi analogo con grande risparmio energetico. Stesso discorso vale per apparecchi quali le lavastoviglie che solo un uso limitato e la nuova tecnologia portano a consumare energia rispetto al passato. Per quanto concerne il forno oggi il mercato offre una vasta gamma che va dal forno a microonde, che vanta consumi notevolmente ridotti rispetto ai forni tradizionali, ai forni statici che, impiegando un certo tempo per raggiungere una temperatura elevata, hanno un alto consumo di energia, ai forni ventilati elettici che distribuiscono in modo uniforme il calore prodotto da una resistenza elettrica con conseguenti minori consumi energetici. Infatti, di solito, non è necessario superare i 250° C per sfruttare il calore, mentre la ventilazione interna consente una cottura simultanea di cibi diversi con forti economie di tempo e di elettricità. A voi la scelta migliore per le vostre esigenze. E veniamo, infine, in questa breve presentazione, all'imputato numero uno del consumo domestico di energia, che a' lo scaldabagno. Esso infatti è uno degli elettrodomestici che più incide sui consumi energetici della casa Al momento dell'acquisto bisogna ponderare la scelta e, se possibile, optare per uno scaldabagno a gas. Infatti i costi di gestione sono notevolmente più bassi rispetto a quelli di uno elettrico, anche se più alto risulta il costo iniziale di installazione. E dunque importante valutare lo scaldabagno secondo le proprie necessità, controllando comunque nel caso si scelga quello elettrico che il serbatoio dell'acqua (boiler) sia ben isolato termicamente. In generale è importante che i consumatori, a differenza del solito, leggano attentamente le istruzioni d'uso, controllino che l'installazione dell'elettrodomestico sia fatta secondo le prescrizioni e, soprattutto, facciano eseguire periodicamente da ditte specializzate la manutenzione delle parti dell'elettrodomestico più esposte al deterioramento. / 2. UTIUZZANDO LE MARCHE CHE CONSUMANO MENO ENERGIA IL RISPARMIO SARA: Apparecchio Consumo medio annuale In rapporto alla media i più economici Consumano Risparmio in lire (2) Utilizzate a Amo di.. . Illuminazione (/) rrido-congelalore combinati Televisore Lavastoviglie Lavatrice Bade, elettrico Congelatore 250 kWh/anno 550 kWh/anno 110 kWh/anno 672 IsWh/anno 210 kWh/anno 2680 kWh/anno 550 kWh/anno -30% -22% -25% -20% -8% -9% -25% 11.250 18.150 4.125 20.160 2.520 36.180 20.625 3 lampadine 4h/giorno continuo 21h/settsmana 3.5 volte/settimana 2 lavaggi/settimam3 120 I/giorno continuo TOTALE 113.010 (7) Supponendo che s' sostfluisca la meta dette iampadrne a incandescenza con lampadine a sconcia or gas cor lutv riuorescenri (2) Alla tariffa rnnOa W 15C per kkel 12
3 DIAMOCI GIUSTE LAMPADINE Un altro capitolo di grande importanza nel risparmio energetico riguarda la qualità e la quantità di luce ottenuta rispetto al consumo di elettricità impegnata. Nonostante la grande varietà di lampade in commercio, due sono le grandi famiglie utilizzate: la prima riguarda le lampade ad incandescenza che sono le più comuni. La loro durata è molto elevata, 1000 ore circa, con una buona resa luminosa che però diminuisce con il passare del tempo. Al momento dell'acquisto sono abbastanza economiche ma pesano sulla bolletta energetica •per circa 90.000 lire all'anno per 2.000 ore di funzionamento. Il secondo tipo viene definito a scarica in gas (fluorescenti), seno meno diffuse ed hanno un costo all'acquisto molto superiore rispetto a quelle a incandescenza. Ma esse permettono di risparmiare energia grazie ai bassi consumi (circa 18.000 lire all'anno per 2.000 ore di illuminazione). Vi è anche da considerare, per quelle fluorescenti, che esse hanno una vita cinque volte superiore a quelle incandescenti e quindi costituiscono un importante elemento di risparmio energetico e di immissione sul mercato di prodotto tale che lo stesso ministero dell'Industria e la stessa Enel hanno in progetto di utilizzarle massicciamente. Per noi consumatori rimane comunque il fatto che con piccoli accorgimenti, da subito, si può alleggerire la bolletta Enel evitando consumi inutili, utilizzando un numero maggiore di punti luce da accendere secondo necessità piuttosto che grandi punti luce centralizzati, evitando di dipingere muri di colore troppo scuro, avendo cosi meno resa dell'illuminazione, ed infine installando tubi fluorescenti ove possibile (prage, scale, spazi alt aperto, spazi comuni, insegne, ecc.). In conclusione non dimentichiamo che ogni consumatore, da subito, può contribuire a risparmiare energia e quindi proteggere l'ambiente dall'inquinamento che deriva dal massiccio utilizzo delle attuali fonti energotiche. LE PROPOSTE DF LEGGE Anche sul fronte legislativo finalmente si cominciano ad attivare strumenti che incentivino il risparmio energetico. Attualmente al Senato è in discussione il disegno di legge n. 2.507 destinato ad incentivare il risparmio di energia. Di pari passo recentemente iì ministro Adolfo Battaglia ha presentato uno schema di "Piano nazionale per il risparmio di energia" che tende a razionalizzare la situazione energetica del Paese, oltre a stabilizzare e ridurre le emissioni nazionali di anidride carbonica, primo responsabile delreffetto serra". Le direttrici lungo le quali si muovono i due provvedimenti sono sostanzialmente quelle di incentivare in Italia l'introduzione di utilizzatori di energia a basso consumo (es. lampadine fluorescenti). quelle di regolare meglio il riscaldamento degli edifici con interventi fiscali sul risparmio di combustibili ed infine della dedueibilità in sede di denuncia Irpef delle spese documentate per gli interventi di risparmio energetico dal reddito imponibile. In attesa che queste proposte diventino legge dello Stato, ma soprattutto che vengano applicate e fatte rispettare dalle autorità preposte, 3a parola rimane per il momento al singolo consumatore e alla sua sensibilità verso ii problema energetica. LETTU REA cura di Ugo Pinferi 1~11~ PRELIBATEZZE E ASTINENZA La battaglia di Quaresima e Carnevale, q curo dì Margherite Lecco, Pratiche Editrice. 90 pagine 14.000 lire. Ci sono libri, e guide e riviste che sì occupano del cibo, con diversi approcci. C'è chi privilegia un taglio 'scientifico", chi si butta sull'ascetico salutista, chi insiste sull'edonismo. Chi vede la cucina come fatto di elegante convivialità, chi punta alla sofisticata raffinatezza, chi ricerca locali alla moda, chi vi segnala le osterie. In genere si scherza poco. Forse c'è poco da ridere in un mondo che continua a non risolvere il problema della fame e nel contempo mantiene sprechi e inefficienze. Eppure nel passato i testi scherzosi, ironici, grotteschi non sono mancati. Alcuni sono diventati dei L'EQUILIBRIO DEL PIATTO UNICO Anna Mario Berceli Trojani, Sessanta piatti unici, Clesav. 80 pagine, 10.000 lire. Con sole diecimila lire avete con questo libro 35 ricette e una giusta quantità di consigli per una alimentazione equilibrata, naturale, semplice e divertente. I consigli dell'autrice sono quelli di concentrare le assunzioni ali- serwinta PIATTI UNICI Mi in chiave di EiicSusani GLI ANNI AMARI Odi e paure. Vecchi rancori e affetti feriti. Ricordi che tornano, che risbucano dalle profondità della storia, immagini che si spvrappongono; e colori di torto e di ragione che trasmutano nel loro contrario, come nel gioco sapiente di un mago delle policromie televisive. Un parente ucciso durante la resistenza; vecchie amicizie e fedeltà contratte in una lotta difficile e che legano più di mille patti sottoscritti davanti al notaio; una voglia di vendetta che si alterna alla voglia di serenità ma che può scoppiare alla fine di fronte alla giustizia negata dalla storia più ancora che dai tribunali; (..,) Certo è che non ci troviamo di fronte a una Elio Susani, Il versante proibito, Primerbook, pp. 289, lire 22.000. classici della letteratura, come Garganiva e Pantagruel, di Francois Rabelais. Altri Lesti sono rinchiusi nelle biblioteche e noti solo agli specialisti, Bataille de Caresme ci de Charnage é un manoscritto del 13° secolo che si trova in cinque manoscritti tutti conservati nella Biblioteca nazionale di Parigi. Probabilmente la storia mentari su un piatto unico equilibrato nei suoi apporti nutritivi, Se ci aggiungete insalata e frutta, avrete una storia conclusa Piuttosto siamo di fronte a una storia dove troppo grande è l'intreccio dei fatti e dei drammi perché un punto di soluzione sembri vicino. Per questo "Il versante proibito" non è, purtroppo, la metafora fantasiosa e irrealistica di un pezzo di vita collettiva che non c'è più, ma la metafora di qualcosa che continua. Dalla prefazione di Nando Dalla Chiesa Elio Susani, cremonese, si è laureato in giurisprudenza, approfondendo gli studi di criminologia. Oggi è funzionario di Coop Lombardia dai 1985 e membro del nostro Comitato di redazione. Con questo libro egli firma il suo e- proviene daI nord-est della Francia, l'autore è sconosciuto, ma forse si tratta di una pubblicazione volutamente anonima. Dobbiamo avere presente che se oggi Quaresima o digiuni religiosi sono termini che i più non riescono a definire, sono stati per secoli regolamentati dalla Chiesa e imposti con diversi mezzi attraverso il potere temporale. • E allora mettere in scherzo lo scontro tra chi sogna prelibatezze e chi vuole far rispettare le regole di astinenza era cosa da fare tacendo il proprio nome. E dietro lo scontro tra due signori medioevali, Quaresima e Carnevale, che chiamano le loro corretta copertura delle necessità alimentari. C'è la tradizione: il minestrone del naturista, la polenta gialla e verde, la polenta di patate, i tortelli di zucca gialla, la ribollita. Ci sono proposte esotiche: la "paella" del ve- Elio Susani IL VERSANTE PROIBITO PRIMERBOOK armate fatte di pesci e selvaggina, diversamente cucinati, c'era di volta in volta lo scontro tra Chiesa e Stato, tra borghesia e clero, tra penuria e abbondanza. Insomma questo poemetto che immaginiamo recitato a corte o in qualche nobile dimora, ma forse anche in locande e osterie, a seconda della situazione locale q politica generale poteva essere di fastidio a una o altra parte. Eppure la chiusura della disputa è ovviamente basata su un trattato di pace che cerca di cogliere i diversi interessi. Nel grazioso libretto ci sono ricche note e c'è il testo originale messo a fronte della traduzione. getariano, gnocchi di miglio, cus-cus alla menta, kasha di saraceno. Ci sono le ricette naturiste: sugo ai germogli di soia, melanzane allo yogurt, insalata di riso integrale. E tante altre. sordio nel settore della narrativa. Chi fosse interessato all'acquisto può rivolgersi agli uffici soci dei supermercati Coop che provvederanno a inoltrare le richieste alla sede. Prezzo ai soci Lire 15.000.
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